4-amminopiridina fa ricrescere anche i capelli?

Un farmaco approvato dalla FDA è attualmente oggetto di ricerca per le sue potenzialità di reimpiego nella rimarginazione delle lesioni e nella ricrescita dei follicoli piliferi. Potrebbe essere una nuova cura contro la calvizie?

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4-amminopiridina per la calvizie

In quest’articolo parleremo di 4-amminopiridina. Si tratta di un farmaco usato da decenni e già approvato si è dimostrato utile nella guarigione delle lesioni cutanee portando a ricrescita di nuovi follicoli piliferi. Per questo motivo, si ipotizza che possa risultare utile come terapia contro la calvizie comune e altri tipi di alopecia.

4-amminopiridina: il farmaco Ampyra

La 4-amminopiridina è un farmaco da prescrizione utilizzato per il trattamento della sclerosi multipla. È commercializzato con il nome commerciale di Ampyra ed è classificato come un bloccante dei canali del potassio. Questo composto, noto anche come 4-AP o dalfampridina, è stato oggetto di uno studio sottoposto a revisione paritaria e diretto dal Dr. John Elfar del College of Medicine dell’Università dell’Arizona.

4-amminopiridina e calvizie

Fig.1: La 4-amminopiridina è una molecola piuttosto semplice che si presenta come una polvere cristallina.

La pubblicazione

Lo studio, intitolato “La 4-amminopiridina induce il fattore di crescita nervoso (NGF) per migliorare la guarigione delle ferite cutanee e la rigenerazione dei tessuti“, è stato pubblicato nel luglio 2022 su Biomedicines. L’abstract di questo studio rileva che, oltre a un grande miglioramento della guarigione delle lesioni cutanee, “la neogenesi i dei follicoli piliferi all’interno delle lesioni guarite è aumentata“. Nello studio, è stata inclusa una serie di dati fotografici che confrontano le lesioni trattate con la soluzione salina o con il 4-AP.

Per chiarire meglio le potenzialità e gli obiettivi di questa ricerca, il sito Follicle Thought ha condotto una breve intervista con il Dr. John Elfar.

Intervista con il Dr. John Elfar

Ortopedia e follicoli

Intervistatore: Come chirurgo ortopedico, come è stato coinvolto nella ricerca sui follicoli piliferi?

Dr. Elfar: In chirurgia ortopedica, l’obiettivo principale è la guarigione dei tessuti. La maggior parte delle persone crede che il nostro obiettivo principale sia la guarigione delle ossa. In realtà, ci occupiamo di tutti i tessuti che vengono danneggiati da un trauma. Nelle lesioni complesse agli arti, le lesioni cutanee e muscolari sono molto comuni. Alcune di queste lesioni sono determinanti per la sopravvivenza dell’arto. Non c’è niente di peggio di un arto che deve essere amputato perché la ferita non riesce a guarire. La guarigione di tutte le lesioni dipende dalle cellule staminali e dalle cellule progenitrici che risiedono all’interno del follicolo pilifero. Ecco perché, come chirurgo ortopedico, il mio gruppo è molto interessato al follicolo pilifero.

Linee di ricerca

Intervistatore: Quali sono le linee di ricerca specifiche in cui è attualmente coinvolto per quanto riguarda la biologia del follicolo pilifero?

Dr. Elfar: Il follicolo pilifero è una struttura meravigliosamente complessa. Al di sotto di esso si trova una fonte di cellule progenitrici che vengono utilizzate per rigenerare i difetti delle lesioni. La nostra ricerca ha dimostrato che un farmaco che non era noto per avere un effetto sulla crescita di peli e capelli, ha un effetto straordinario sul follicolo pilifero. Le cellule staminali e la rigenerazione di pelli e capelli vengono attivate con questo farmaco. Inoltre, il farmaco è stato utilizzato per altri scopi nell’uomo per tre decenni.

4-Amminopiridina

Dr. Elfar: Questo farmaco è la 4-amminopiridina e abbiamo brevettato tutti gli aspetti di questa nuova scoperta. Nessuno aveva mai pensato di esaminare questo farmaco per i suoi effetti sulla guarigione delle lesioni o sulla neogenesi dei follicoli piliferi. Nei nostri studi preliminari, pubblicati di recente, abbiamo scoperto che questo farmaco ha effetti ampi e profondi sulla crescita pilifera e sulla rimarginazione delle lesioni nei modelli standard di guarigione utilizzati nella ricerca medica.

Fig.2: Le fasi per l’approvazioni dei farmaci. La sicurezza (safety) è sempre presente. L’efficacia arriva solo in fase 3 dopo aver stabilito il dosaggio in fase 2. La fase 4 è successiva all’approvazione ed è di sorveglianza sui farmaci appena approvati.

Tempi dello sviluppo della terapia anticalvizie

Intervistatore: La 4-amminopiridina può essere una scoperta interessante nel campo della terapie contro la calvizie, perché è un farmaco già approvato dalla FDA e inizialmente potrebbe essere usato off-label. Quali sono i prossimi passi in termini di sviluppo della 4-AP come trattamento contro la calvizie? Si prevede una tempistica per la sperimentazione clinica?

Dr. Elfar: Nessuno può dire con certezza quali siano i tempi di questo tipo di scoperta. È probabile che sia molto veloce. Questo perché l’approvazione della FDA è più snella per i farmaci già utilizzati nell’uomo. Questo farmaco è noto per la sua sicurezza ed è utilizzato su pazienti cosiddetti fragili. Abbiamo anche sviluppato e brevettato formulazioni a uso topico di questo farmaco da somministrare direttamente sulle lesioni. Queste formulazioni topiche, se trovano finanziamenti adeguati , potrebbero diventare delle lozioni per i capelli. Gli ingredienti delle nostre formulazioni sono tutti approvati dalla FDA anche per usi diversi. Riteniamo che gli sviluppi come terapia contro la calvizie derivanti da questo nuovo trattamento potrebbero veder la luce nei prossimi anni e crediamo che le sperimentazioni su pazienti umani possano avere inizio anche a breve.

La società biotech

Intervistatore: Siete attualmente alla ricerca di partner strategici per questa ricerca?

Dr. Elfar: Sì. Io e i miei colleghi abbiamo collaborato con esperti medici per formare una società che attualmente sta cercando finanziamenti da partner strategici per portare avanti queste scoperte. Nessuno sa cosa ci riserverà il futuro, ma sappiamo che il futuro sta arrivando rapidamente.

Nella risposta del Dr. Elfar all’ultima domanda, è stata menzionata la creazione di una società per tradurre queste scoperte in pratica clinica. Abbiamo scoperto che la società in questione è Solaxa Inc. Il sito web di Solaxa è una semplice pagina che per ora menziona solo il trattamento delle lesioni nervose, ma in seguito a quanto dichiarato sopra è certo che le applicazioni per la guarigione delle lesioni cutanee e la rigenerazione dei follicoli piliferi rientrano nel suo campo di applicazione.

4-amminopiridina: i limiti della ricerca

Pur riconoscendo che questa ricerca è stata completata in un modello animale preclinico e che c’è ancora molto lavoro da fare prima di dimostrare che funziona nell’uomo, ci sono dei lati positivi. Forse l’aspetto più importante è che la 4-amminopiridina è già approvata dalla FDA e quindi ha il potenziale per diventare un “jolly”.

Speranze motivate

Questo farmaco può ridurre le cicatrici o rigenerare la pelle quando viene applicato alle lesioni umane? Potrebbe persino far ricrescere i follicoli piliferi nelle lesioni? Può essere usato come agente topico per la crescita dei capelli? Funzionerà in modo sinergico se combinato con farmaci come la verteporfina o Acell? Sono tutte domande molto importanti e, poiché questo farmaco è facilmente disponibile e già approvato (come la verteporfina), dovremmo ottenere risposte in tempi brevi.

Testo tratto, tradotto e adattato da Follicle Thought.

Fig.3: Sulle cicatrici normalmente non ricrescono peli se non qualcuno sui margini.

I nostri commenti

4-amminopiridina: dal topo all’uomo

La 4-amminopiridina (4-AP) è un altro farmaco promettente come terapia contro la calvizie che per ora è stato solo sperimentato su modello animale. Il modello animale, molto spesso rappresentato da topi e ratti, è un passaggio obbligato per il passaggio alla sperimentazione sull’uomo. I farmaci che non funzionano sul modello animale, molto difficilmente funzioneranno sull’uomo. Per quanto riguarda, la calvizie le cose sono un po’ più complicate, perché i peli di topi e ratti non sono l’equivalente esatto dei capelli della nostra specie. Hanno in comune una certa dipendenza dagli ormoni, ma anche questa è limitata, se si pensa che gli estrogeni bloccano la crescita del pelo murino e sono invece dei promotori della crescita dei capelli.

Se poi ci si ricorda che il DHT è lo steroide che fa crescere barba e baffi negli uomini e molti peli corporei anche nelle donne, mentre in topi e ratti porta a bloccare la crescita del pelo, si capisce che il modello animale quando si parla di calvizie può presentare dei grossi limiti.

Neogenesi

In questa sperimentazione, si parla comunque di neogenesi dei follicoli, ossia di nuova generazione. Il problema della rimarginazione delle lesioni è infatti quello della creazione di cicatrici fibrose che non portano alla scomparsa dei follicoli piliferi e, quindi, dei peli. Con sostanze come questa si è potuto vedere una guarigione delle lesioni che hanno ripristinato anche il pelo che nei modelli animali è molto fitto. Nell’uomo il problema è identico, quindi, prima di pensare ai capelli, sarebbe un successo il ripristino della cute lesionata con i suoi follicoli piliferi.

Con l’affermarsi della tecnica del microneedling che crea appunto delle microlesioni che possono portare alla ricrescita di alcuni capelli che viene incentivata con l’utilizzo di minoxidil topico, è importante verificare se altre sostanze possono avere lo stesso effetto o perfino un effetto migliore.

Azione opposta a quella del minoxidil

La 4-amminopiridina agisce in modo opposto al minoxidil. Infatti, il noto farmaco topico contro la calvizie apre i canali ionici del potassio, mentre la 4-AP li blocca. Può quindi funzionare allo stesso modo facendo crescere i capelli? Sì, potrebbe, perché altre sostanze agiscono in modo opposto al minoxidil e sono sostanze attive sulla crescita dei capelli. Una è la pilocarpina dello Jaborandi (Pilocarpus jaborandi), una pianta di origine brasiliana che fin dall’800 è stata utilizzata come trattamento della calvizie. La pilocarpina, che viene utilizzata tuttora in oftalmologia, ha infatti azione vasocostrittrice, mentre l’azione del minoxidil è notoriamente vasodilatatoria.

Anche le prostaglandine come la PGF2-alfa e i vari analoghi utilizzati, proprio come la pilocarpina, in oftalmologia contro il glaucoma e da alcuni anni anche in tricologia, sono vasocostrittrici.

Fig.4: La pilocarpina è un alcaloide antagonista dell’atropina e si estrae dalle foglie dello Jaborandi (Pilocarpus jaborandi).

Un dilemma vero?

Il fatto che sostanze con effetti opposti risultino attive sulla crescita dei capelli (e dei peli), può significare due cose. La prima è che la microcircolazione del sangue non è di grande importanza per attivare la fase di crescita di peli e capelli. La seconda è che non importa quale sia l’effetto iniziale, se di costrizione dei vasi sanguigni o di dilatazione, l’effetto successivo è sicuramente quello opposto e questi due “movimenti” finiscono per far affluire alle cellule del follicolo più sangue, come se lo pompassero lentamente.

4-amminopiridina: il vero dilemma

Il vero dilemma è dovuto al fatto che tra i fattori di crescita che 4-AP va ad aumentare c’è il famigerato TGF-beta. Questo è un fattore essenziale per la morfogenesi dei follicoli piliferi, ma è anche un fattore che promuove la calvizie e che va inibito per avere ricrescita dei capelli affetti dalla calvizie comune maschile.
Ovviamente non sappiamo ancora se la 4-AP promuove questo fattore anche sui follicoli dei capelli, tuttavia non è la prima volta che le sperimentazioni evidenziano sostanze che presentano lo stesso dilemma.

In pratica, la generazione ex-novo dei follicoli come avviene nell’embrione coinvolge un fattore che nell’alopecia androgenetica andrebbe contrastato.

Prospettive dell’uso di 4-amminopiridina

La 4-amminopiridina è comunque una sostanza da tenere in considerazione proprio perché è utilizzata da decenni sull’uomo. Mancano, quindi, delle specifiche sperimentazioni tricologiche sull’uomo che potranno dare indicazioni precise e che dovrebbero comunque essere disponibili in tempi brevi.

 

APPROFONDIMENTI 

Alternative a Minoxidil: esistono sostanze analoghe?

Cure calvizie: tra successi e insuccessi, ritardi e speranze

Medicina rigenerativa: altre soluzioni per la calvizie

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7 COMMENTS

  1. Questo sarebbe a uso topico, quindi non c’è da dividerlo in 4 ? semmai da solubilizzarlo in idroalcoolica.

    Ciao

    MA – r l i n

  2. [QUOTE=”KR90, post: 1484740, member: 647334″]
    Ma usarlo orale invece? Du palle sti topici…
    [/QUOTE]
    Non so, qui hanno visto che fa guarire le lesioni cutanee e ricrescere i peli e di solito non si trattano le lesioni con dei sistemici. Sistemico viene preso contro la scelerosi multipla e bisognerebbe vedere se ci sono stati dei casi di recupero della calvizie.

    Ciao

    MA – r l i n

  3. Sempre vero però che in testa non abbiamo bisogno di nuovi follicoli piliferi, (con l’aga rimangono), abbiamo bisogno che si “risveglino” quelli che abbiamo già.
    Inoltre mi preoccupa che chiuda i canali del potassio, con mio padre cardiopatico ne so qualcosa, non é proprio consigliabile chiudere sistemicamente questo percorso.
    Ma la guarigione accelerata delle ferite deriva proprio dai canali del potassio? O da qualche altro ulteriore effetto del 4-AP?

  4. Quello che pare rimanga con l’aga sono le staminali e probabilmente dei vellus che però non ritornano capelli terminali facilmente.

    Chiude i canali di potassio, ma non si usa sistemicamente, ma topicamente. La guarigione delle lesioni non deriva dalla chiusura dei canali di potassio, ma da effetti collaterali.

    Ciao

    MA – r l i n

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