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Tatuaggio con farmaci anticalvizie

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Tatuaggio con farmaci anticalvizie. Di recente una delle discussioni più interessanti tra esperti e specialisti ha riguardato il cosiddetto tatuaggio farmacologico contro la perdita dei capelli. Meglio conosciuto come microinfusione cutanea di farmaci (MMP®).

Microinfusione di farmaci sul cuoio capelluto mediante tatuaggio

Il medico o il professionista che esegue questa procedura non sta effettivamente tatuando dell’inchiostro nel cuoio capelluto. Utilizza semplicemente un’apparecchiatura per tatuaggi per microinfondere a livello subdermico farmaci nel cuoio capelluto, che poi rimangono lì per un certo periodo di tempo e vengono lentamente assorbiti dalla pelle.

Il primo articolo scientifico che ha descritto l’uso di macchine per tatuaggi (dermatografi) per la somministrazione di farmaci è stato pubblicato nei Paesi Bassi nel 1997. In questo caso, si trattava di un risultato positivo nel trattamento delle verruche con il farmaco bleomicina.

Il termine “microinfusione di farmaci nella pelle (MMP®)” è stato descritto per la prima volta da Arbache e Godoy nel 2013. Comporta l’uso di apparecchiature per tatuaggi per infondere farmaci nella pelle. La perdita dei capelli è solo una delle tante condizioni in cui questo metodo unico di somministrazione dei farmaci può essere efficace.

In precedenza si è parlato di diversi nuovi trattamenti per la caduta dei capelli che prevedono la somministrazione di farmaci al cuoio capelluto tramite iniezioni, ferite e altri metodi. Tra questi vi sono le iniezioni di dutasteride (note anche come mesoterapia o nappage); le iniezioni di finasteride; il trattamento combinato di microneedling e minoxidil per un migliore assorbimento del farmaco; le iniezioni di Botox per la crescita dei capelli; le iniezioni di PRP; la somministrazione di farmaci a ultrasuoni e la somministrazione del laser Alma TED.

Si noti che esistono processi di tatuaggio di inchiostro sul cuoio capelluto, come la tricopigmentazione (a breve termine) e la micropigmentazione del cuoio capelluto (a lungo termine), che danno l’illusione di una copertura dei capelli. In questo sito abbiamo trattato ampiamente questa tecnica.

Tricopigmentazione con effetto puntopelo di rinfoltimento eseguita da Michela Lardì.

L’esperienza brasiliana

Ci sono due medici brasiliani che sono tra i leader mondiali per quanto riguarda questa procedura. Entrambi hanno pubblicato molti dettagli sull’attrezzatura, gli aghi, la profondità, la tecnica e altro ancora.

1) Dr. Carlos Wambier (che è anche un rinomato dermatologo del Rhode Island). Qui un video sul tatuaggio con farmaci dal suo canale YouTube. Si può dare anche un’occhiata al suo profilo Instagram.

2) Dr. Pablo Cirino (con sede in Brasile). Chiama la sua tecnica “rigenerativa combinata”, poiché combina il tatuaggio farmacologico con iniezioni di plasma ricco di piastrine (PRP). Di seguito è riportata una foto di un paziente prima e dopo la ricrescita dei capelli. Qui un suo video su YouTube, consigliabile dare un’occhiata ai suoi bei video su Instagram.

Tatuaggio prima e dopoMicroinfusione di farmaci nella pelle (MMP). Una foto prima e dopo del paziente del Dr. Pablo Cirino.

Il Dr. Wambier ha appena supervisionato una sessione di formazione sul tatuaggio farmacologico con dutasteride e minoxidil in Florida. Il poster qui sopra. Il dottor Wambier include anche il plasma ricco di piastrine (PRP) e la mesoterapia come parte del protocollo.

Il suo metodo è l’uso della dutasteride in combinazione con il minoxidil. In un articolo del 2023 di cui il Dr. Wambier è coautore, questa combinazione viene chiamata tatuaggio con minoxidil-dutasteride (MDT).

Negli Stati Uniti, il minoxidil di base usato dal dottore è formulato da Chemistry Rx. Il Dr. Wambier si augura anche di poter utilizzare prima o poi gli esosomi topici.

Sembra che diverse altre cliniche (ad esempio questa) abbiano eseguito questa procedura in Brasile e alcune hanno anche pubblicato studi che ne descrivono i risultati. Uno studio recente del 2023 ha come coautrice anche la nota dottoressa Antonella Tosti.

Un articolo del 2022 sulla somministrazione terapeutica di farmaci tramite tatuaggio riportava la seguente citazione di un altro dermatologo brasiliano:

Samir Arbache, dermatologo dell’Università Federale di San Paolo, utilizza macchine per tatuaggi per trattare diverse condizioni dermatologiche, tra cui l’alopecia. Arbache ha fondato la società Traderm, che commercializza forniture mediche per tatuaggi, e finora ha formato più di 2.000 medici su come utilizzare le macchine per tatuaggi per la somministrazione di farmaci e vaccinazioni”.

Da notare che Samir ha coniato il marchio registrato MMP, utilizzato dai dermatologi che hanno seguito la sua formazione.

Sessione di formazione sul tatuaggio farmacologico contro la perdita dei capelli.

Articolo tratto, tradotto e adattato da Hairloss2020.com

Nostre considerazioni

Questa terapia utilizza gli strumenti per eseguire i tatuaggi per somministrare gli attivi anticalvizie sotto la cute del cuoio capelluto. Assomiglia pertanto molto alla mesoterapia.
Probabilmente chi ha inventato questa tecnica ci ha già pensato e ha ritenuto impraticabile somministrare i pigmenti dei tatuaggi insieme agli attivi. Oppure chi la pratica ritiene che questa tecnica non escluda poi di ricorrere alla tricopigmentazione che pure va praticata da specialisti anche se non medici.

Strano che non si sia arrivati ad offrire pacchetti completi con il medico specialista che “tatua” i farmaci e il tricopigmentatore che applica i pigmenti che fanno apparire folta la capigliatura, così si unirebbe l’utile della cura al dilettevole di avere subito un effetto estetico che anticipa e emula la reale ricrescita dei capelli.

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Redazione Calvizie.net
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