Vitamine, oligoelementi, ormoni: esami da effettuare per individuare carenze o disfunzioni ormonali

Quali sono gli esami da effettuare per individuare carenze o disfunzioni ormonali? Conoscerli è il primo passo per prendersi cura dei propri capelli. Ce ne parla Fabrizio Fantini, docente presso la Società Italiana di Tricologia e autore di "Prevenire e curare la caduta di capelli".

0
2403

tutti i diritti riservati riproduzione consentita purchè sia citata la fonte "www.calvizie.net"

[Numero Voti: 1 Media: 5]

tutti i diritti riservati
riproduzione consentita purchè sia citata la fonte "www.calvizie.net"
esami per carenze

Esami per carenze, disfunzioni ormonali e capelli

Per la valutazione delle eventuali carenze di vitamine e oligoelementi, è molto importante valutare i parametri ematici (soprattutto il ferro e la Ferritina), in quanto i range di normalità in Tricologia sono un po’ più restrittivi.

Valori normali in Medicina                         Valori normali in Tricologia
Albumina      3,5-5 gr/dl                                                                      ›4,5 gr/dl
Calcemia       8,5-10 mg                                                                       9-10 mg
Ferritina        12-200 ng/ml                                                                ›40 ng/ml
Sideremia        40-16 mcg/dl                                                            ›60 mcg/dl
Acido folico    1,8-12 ng/ml                                                                 ›3 ng/ml
Magnesio        1,3-2,1 mEq/L                                                           ›1,8 mEq/L
Proteine totali   6-8 g/dl                                                                    ›6,5 g/dl
Rame      70-160 mcg/dl                                                             80-120 mcg/dl
Vit. A   30-65 mcg/dl                                                                      40-65 mcg/dl
Vit. B 6    3,6-18 ng/ml                                                                              ›5 ng/ml
Vit. B 12 220-940 pg/ml                                                                   › 300 pg/ml
Vit. C   0,6-2,0 mg/dl                                                                             ›8 mg/dl
Vit. D 1,5-3,5 ng/ml                                                                          2-3 ng/ml
Zinco  70-150 mcg/dl                                                                         ›80 mcg/dl

Fonte: A. MARLIANI, Lezioni di Tricologia, 2003.

Maschi contro femmine

Nel sesso maschile, il tasso di androgeni circolanti nel sangue è più o meno uguale nel calvo e nel non calvo.

Nel sesso femminile è invece importante andare ad indagare se la calvizie non sia dovuta ad un eccesso di androgeni dovuto ad alcune affezioni riguardanti le ghiandole endocrine.

Soprattutto le ovaie, le surrenali e la tiroide influenzano in maniera determinante la produzione degli ormoni sessuali nel sesso femminile. Alcuni parametri potranno essere utili affinché l’endocrinologo e il dermatologo possano individuare un’eventuale disfunzione endocrina.

Individuare iperandrogenismo e alterazioni ormonali nel sesso femminile
Esami clinici valori ematici nella norma
Δ4 androstenedione 1,33-5,27 nanomoli/L
DHEA-s (deidroepiandrosterone) 2,1-8,8 micromoli/L
FsH (ormone follicolo-stimolante) 5-25* 30-60** 5-15 U/L***
Prolattina 1,5-12* 5-20** 15-30 U/L***
TsH 9-20 ng/ml
T4 5-12 mg/dl
T3 115-190 ng/dl
* fase follicolare / **picco ovarico / ***fase luteinica

Modificato da “Manuale di Tricologia“, 2011.

Libro sulla calvizie: Prevenire e contrastare la caduta dei capelli (2a edizione)

Δ4 androstenedione

Il Δ4 androstenedione è è un ormone steroideo prodotto dalla corteccia surrenale. Nel sesso femminile, il suo eccesso può provocare seborrea e e acne, aumento dei peli e virilismo. L’ovaio produce più androstenedione nella fase ovulatoria e premestruale, ma può aumentare anche nel periodo premenopausale. L’androstenedione è un pro ormone del testosterone e degli estrogeni. L’androstenedione viene catalizzato dall’enzima 17beta-ossido riduttasi formando testosterone, da questo substrato avviene poi la sintesi degli estrogeni. Valori normali nel sangue variano tra i 1,33-5,27 nanomoli/L

Valori elevati di LH (ormone luteinizzante) insieme a livelli di androstenedione tra 10 e 20 nanomoli/litro, potrebbero essere un segnale per la diagnosi di ovaio policistico.

DHEA-s (deidroepiandrosterone)

Il Deidroepiandrosterone è un ormone secreto prevalentemente dalle ghiandole surrenali e viene veicolato nel sangue dalla albumina.

I valori normali nel sesso femminile variano tra 2,1 a 8,8 micromoli/L. Se i valori sono maggiori e variano tra i 15 e 30 micromoli/litro l’endocrinologo può orientarsi verso un iperandrogenismo normosurrenalico, mentre se questi valori sono associati ad alti valori di cortisolo, si può sospettare una sindrome di Cushing.

FSH (ormone follicolo stimolante)

I valori di ormone follicolo stimolante nel sesso femminile variano tra 5-25* nella fase follicolare, 30-60**durante il picco ovarico, 5-15 U/L***nella fase luteinica. Valori bassi o normali di FSH insieme ad alti valori di androstenedione e di gonadotropina luteinizzante (LH) suggeriscono un probabile ovaio policistico ed è consigliabile effettuare una ecografia pelvica.

Prolattina (PRL)

Numerosi fattori sono in grado di aumentare i valori di prolattina nel sangue: estrogeni, farmaci psicolettici, allattamento, stress, adenoma ipofisario. I valori normali nella donna variano tra i 9-20 ng/ml. Sarà come sempre l’endocrinologo a valutare valori superiori a questi range per ulteriori esami diagnostici.

Il prof. Marliani Andrea, dermatologo ed endocrinologo, fondatore della Società Italiana di Tricologia è uno dei primi autori che si è occupato in maniera approfondita di questo settore sia a livello divulgativo che medico-scientifico. Nel testo medico“Tricologia“, a cura della SItri potete trovare un capitolo dedicato solo a questi argomenti: dallo screenning generale in tricologia ai dosaggi degli ormoni nelle urine e nel sangue.

Tricologia” SItri, seconda edizione A.Marliani e al. 2018

Le patologie dei capelli sono di sola pertinenza del medico e chi avesse un problema di questo tipo lo consulti prima di iniziare qualsiasi terapia. L’autore declina ogni responsabilità per eventuali conseguenze nocive derivanti dall’utilizzo di sostanze e farmaci elencate senza una indispensabile supervisione medica.

 

Tratto da F. FANTINI, Prevenire e contrastare la caduta di capelli, Tecniche Nuove, 2018, Seconda Edizione. 

 

APPROFONDIMENTI 

Vitamine e capelli

Libro sulla calvizie: Prevenire e contrastare la caduta dei capelli (2a edizione)

PRODOTTI CORRELATI 


1 flacone da 120 compresse

Integratore alimentare multicomponente contro la caduta dei capelli di tipo androgenetico e contro l’ingrossamento della prostata a base dei migliori estratti vegetali e componenti anti-DHT: Serenoa Repens, Pygeum Afr...

 


1 Libro

Questo libro, frutto di una accurata ricerca svolta sulla base degli studi scientifici più recenti nel campo della calvizie comune, spiega con un linguaggio semplice e chiaro come fermare la progressione del diradamento dei capelli nei c...

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

The reCAPTCHA verification period has expired. Please reload the page.