PGE1, una cura solo per l’areata ?

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PGE1, una cura solo per l’areata?

Grazie alla segnalazione di un articolo dell’Unione Sarda da parte di un utente del forum Ieson (la community anticalvizie della rete) siamo venuti a conoscenza di una possibile cura per l’alopecia areata scoperta e già testata su 25 pazienti da ricercatori dell’Università di Cagliari guidati dal prof. Giovanni Brotzu, chirurgo vascolare (la ricerca è stata pubblicata sul numero di Marzo della rivista specializzata “Il Dermatologo”).

Come spesso succede nel campo della lotta alla perdita dei capelli, la scoperta è stata casuale e deriva dalle cure somministrate contro la microangiopatia diabetica, ossia dell’insufficienza vascolare dovuta al diabete, che porta alla perdita iniziale dei peli degli arti (braccia e gambe), ma che può procedere sino alla perdita dell’arto intero. La soluzione endovenosa somministrata contro questa patologia è composta da liposomi contenenti PGE1, la prostaglandina antinfiammatoria E1, che stimola la vasodilatazione, la vascolarizzazione e il trofismo dei vari tessuti.

olio borragine
L’olio di borragine (Borago officinalis) è il più ricco di acido gamma linolenico o GLA. In questo studio un metabolita del GLA, il DGLA, viene utilizzato topicamente per la produzione di PGE1. L’olio di borragine, non è nuovo ad applicazioni di tipo tricologico, ma di solito lo si era utilizzato sistemicamente per incentivare la produzione di eicosanoidi antinfiammatori e in particolare le prostaglandine della serie 1 come la PGE1. Gli olii ricchi di GLA, oltre a quello di borragine, sono quello di enotera e di ribes nero

A qualcuno in ambito ospedaliero è venuto in mente di utilizzare questa soluzione endovenosa contro la caduta dei capelli e in seguito è partita una sperimentazione su 25 persone di tutte le età sofferenti di alopecia areata, tra cui alcuni bambini che hanno risposto alle cure in modo molto rapido con la ricrescita di tutti i capelli.

Questi sviluppi sono avvenuti nel corso degli ultimi anni e il preparato utilizzato per le applicazioni topiche sulla cute ha avuto come attivo principale il DGLA, ossia l’acido grasso diomogamma-linolenico, che è appunto il precursore della prostaglandina E1, in cui viene naturalmente trasformato da un enzima presente nel corpo e nella cute.

Sembra che a breve, forse già quest’anno, questo preparato verrà prodotto e venduto da una casa farmaceutica. C’è ovviamente attesa di sapere se, oltre che sull’alopecia areata, questa possa essere una valida cura anche contro la calvizie comune o alopecia androgenetica.

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