La tricologia nei secoli

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Giornale Italiano di Dermatologia Venereologia 12 Novembre 2014.

Medici e calvizie: una sfida antica 5000 anni.

Campo D. 1, D’Acunzo V.

1 Istituto Ortodermico Italiano, Roma, Italia – daniele.campo@ortodermico.it.

Sintesi

La storia di tricologia segue un filo che interseca continuamente quella della storia della medicina in generale. Anche Ippocrate riteneva che l’approccio alla calvizie avrebbe dovuto essere di natura medica. Questo confronto tra medici e perdita dei capelli, che dura da 5000 anni, inizia con le invocazioni dei medici della testa in epoca egiziana e si conclude con la recente istituzione di diplomi di master post-laurea presso le Facoltà di Medicina e Chirurgia.

I più grandi nomi della medicina si sono occupati di tricologia a iniziare da Ippocrate che si occupò dell’argomento nella sua opera più famosa: gli Aforismi. Anche i medici più celebri di epoca romana, come Galeno e Plinio il Vecchio, non disdegnavano di prendere in considerare la perdita dei capelli, lasciando importanti contributi scientifici prima di passare il testimone ai loro illustri colleghi illustri dell’Impero Bizantino.

La narrazione scorre poi attraverso le più prestigiose istituzioni del Medio Evo, come la Scuola Medica Salernitana e l’Accademia dei Fisiocritici di Siena dove, alla fine del 1600, l’eminente descrittore anatomico Marcello Malpighi ha anche insegnato tricologia e ha lasciato il suo contributo alla “Scienza dei Capelli” con una bella descrizione del follicolo pilifero nelle pagine della sua Opera Posthuma.

La dr.ssa Valeria D'Acunzo dell'Istituto Ortodermico Italiano

La dr.ssa Valeria D’Acunzo coautrice insieme al dr. Daniele Campo dell’articolo sulla storia della tricologia

A cavallo tra tardo Medioevo e prima età moderna, barbieri formarono il nucleo primordiale della chirurgia e allo stesso tempo divennero quelli che si occuparono di curare la perdita dei capelli. Nel 1800 alcuni medici pubblicarano i primi testi che trattano di anatomia e di fisiologia dei capelli descrivendo le principali forme di alopecia, anche se a livello terapeutico non hanno ancora da proporre nulla di scientificamente valido.

Fino a pochi decenni fa la tricologia ancora si prestava a diverse speculazioni commerciali. Solo nel ventesimo secolo sono stati chiariti in modo scientifico i meccanismi patogenetici della calvizie. Con questa conoscenza l’industria farmaceutica è divenuta allora in grado di sviluppare i farmaci necessari e i medici hanno voluto e sono stati capaci di riappropriarsi dei trattamenti che contrastano le condizioni che portano alla perdita dei capelli.

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