La tecnica dei microaghi
Il progetto Follica sta entrando nella fase finale per l’approvazione come terapia contro la calvizie. Si tratta di un metodo articolato, ma basato sulla rigenerazione cutanea di piccole lesioni che comporta la generazione di follicoli nuovi con nuovi capelli. Queste microlesioni vengono provocate con la tecnica dei microaghi (microneedling) praticata da un dispositivo elettrico che sarà manovrato da specialisti operanti presso studi medici o estetici.
Il dispositivo di Follica
Il dispositivo elettrico descritto nel brevetto di Follica dovrebbe essere dotato di una testa con due file di 6 aghi ciascuna per un totale di 12 aghi. In larghezza, una fila di aghi coprirebbe 0,9 cm e gli aghi dovrebbero scendere in profondità nello scalpo per 0,8 mm, ma regolabili fino a 1 mm per compensare in presenza di capelli lunghi. Il dispositivo elettrico avrebbe una frequenza di 120 Hz, ossia affonderebbe gli aghi nello scalpo per 120 volte per ogni secondo di utilizzo.
L’obiettivo primario
L’obiettivo primario di Follica è quello di produrre 1600 micro-punture da ago per cm² facendo scorrere l’apparecchio sullo scalpo da trattare come fosse un tosaerba su un prato, ma alla velocità di circa 2 cm al secondo. Questo risultato si otterrebbe con un doppio passaggio, prima in orizzontale e poi in verticale.
Fig.1: I due dispositivi sviluppati da Follica: quello elettrico ad aghi e il dispenser per le applicazioni topiche.
Altre modalità dell’applicazione
L’operatore non dovrebbe lasciare spazi vuoti tra i punti di applicazione, ma neanche andare a sovrapporsi esitando nel passare il dispositivo. Inoltre, dovrebbe far scorrere il dispositivo anche per 2 cm nelle aree adiacenti che non presentano diradamenti. Di conseguenza, questa modalità di utilizzo deve essere appresa e può essere eseguita in modo preciso e agevole solo se è un’altra persona addestrata posta alle spalle del paziente a manovrare il dispositivo elettrico.
La pressione applicata al dispositivo dovrà essere leggera per permettere agli aghi di raggiungere la profondità prevista e per rendere possibile lo scivolamento rapido dell’apparecchio sullo scalpo da trattare.
Le tempistiche più efficaci
Secondo i ricercatori di Follica, i risultati migliori si ottengono con una applicazione del dispositivo con gli aghi ogni due settimane, meno efficace sarebbe l’applicazione eseguita una volta alla settimana e ancora meno efficace quella effettuata una sola volta al mese. Non è però chiaro per quanto tempo si deve andare avanti a utilizzare il dispositivo elettrico.
L’altro dispositivo
L’altro dispositivo di Follica è infatti un dispenser che va usato dal paziente a casa e nella prima versione dovrebbe contenere apposite fialette piene di minoxidil al 5% da utilizzare due volte al giorno. In una seconda versione, è previsto anche l’utilizzo oltre al minoxidil, di finasteride e acido valproico per attivare il percorso WNT/beta-catenina che è fondamentale per la crescita dei capelli.
Fig.2: L’efficacia di varie tecniche di rigenerazione dei follicoli dei capelli secondo Follica.
Il rullo non è adatto
Il metodo più comune e diffuso per utilizzare gli aghi sullo scalpo, il rullo (skin o derma roller), viene ritenuto non adatto da Follica per la generazione di nuovi follicoli dei capelli. Questo perché il rullo causa dei tagli e delle lacerazioni. Mentre, le lesioni che portano alla formazione di nuovi capelli sarebbero le punture degli aghi in verticale e alla giusta profondità.
Gli altri dispositivi
Nel brevetto di Follica non si accenna ad altri dispositivi ad aghi come derma pen e derma stamp e neppure a dispositivi elettrici come Derminator® che più si avvicinano al dispositivo progettato da Follica. Questi dispositivi lavorano con azione verticale senza tagli e lacerazioni e può essere impostata la profondità della penetrazione degli aghi nella cute. Il dispositivo elettrico ha però una frequenza di azionamento di soli 25 Hz contro i 120 Hz del dispositivo di Follica.
Cosa è necessario?
La questione è pertanto capire cosa sia necessario perché si verifichi la generazione di nuovi follicoli. I dispositivi sopracitati possono infatti emulare l’azione del dispositivo di Follica, ma in modo molto meno rapido e molto meno ordinato e regolare. Per emulare Follica, servirebbero molti passaggi e tempi più lunghi, l’utilizzo di questi dispositivi da parte del paziente stesso renderebbe più difficile, per non dire improbabile, un’azione regolare senza sovrapposizioni o disomogeneità nella densità di fori. Follica fa intendere che solo un’azione uniforme di micro-punture può portare alla neogenesi follicolare. Tuttavia, è possibile che applicazioni simili portino a risultati analoghi.
Follica e i test indiani
Del resto, proprio Follica ha cambiato approccio dopo la pubblicazione dei test clinici con l’uso di rullo ad aghi e minoxidil da parte dei ricercatori indiani. Alla dermoabrasione si è così sostituita la tecnica del microneedling (micropunture) per emulare e migliorare i risultati molto significativi ottenuti con questi test.
Moltiplicazione dei risultati
Negli ultimi anni, si è potuto verificare come l’utilizzo contro la calvizie dei due farmaci ufficialmente approvati contro questa patologia, minoxidil e finasteride, finisca per moltiplicare i risultati di entrambi. In termini di aumento della densità per cm2 di capelli, l’uso del solo minoxidil o della sola finasteride portano a incrementi medi che non superano il +10%. Se usati congiuntamente si hanno incrementi medi superiori che si avvicinano al +25%.
L’utilizzo di dispositivi ad aghi con modalità analoghe a quelle previste dal brevetto di Follica può aggiungere un altro trattamento per moltiplicare ulteriormente la densità dei capelli. Questo trattamento potrebbe portare a un incremento in capelli terminali (non miniaturizzati) superiore al +30% per cm2 (i test più recenti di Follica parlano di una media del +44%).
Fig.3: Grafico tratto dallo studio di Olsen EA, Dunlap FE, Funicella et al. A randomized clinical trial of 5% topical minoxidil versus 2% topical minoxidil and placebo in the treatment of androgenetic alopecia in men. J Am Acad Dermatol. 2002 Sep; 47(3):377-85.
La terapia con il solo minoxidil porta a un picco di crescita che va esaurendosi nel tempo se non sostenuto da altre terapie efficaci come gli anti-dht, gli antiandrogeni e probabilmente anche il microneedling.
L’utilizzo di più terapie da risultati superiori alla somma dei risultati delle singole terapie, ma soprattutto moltiplica per anni il periodo di crescita e mantenimento dei risultati.
Follica: i dubbi residui
Due sono i dubbi residui riguardanti il progetto Follica. Il primo riguarda i test precedenti effettuati con la dermoabrasione. Questi riportano anche i risultati minimi e massimi e tra i minimi ci sono risultati negativi che indicano una diminuzione dei capelli sia terminali che totali (comprensivi dei vellus) dopo il trattamento. Non sappiamo se con la tecnica del microneedling questi risultati negativi siano stati eliminati, ma lo si può credere e sperare.
L’altro dubbio è che i risultati ottenuti abbinando minoxidil, o anche altre sostanze, siano dovuti al maggiore passaggio nella circolazione sanguigna degli attivi. In pratica, il metodo del microneedling sarebbe un altro modo di assumere una dose significativa di attivo per via sistemica.
Scacciare i dubbi
Il dubbio che la tecnica del microneedling possa portare a risultati negativi può essere fugato ricordando che la dermoabrasione è molto più invasiva e che può portare in alcuni soggetti a cicatrizzazione delle ferite. La cicatrizzazione è proprio il processo che si deve evitare affinché vengano creati nuovi follicoli. Con gli aghi, anche usati intensamente, questo processo non avverrebbe e non ci sarebbe questo rischio.
Per quanto riguarda l’assorbimento sistemico, bisogna ricordare che Follica ritiene l’applicazione bisettimanale più proficua e di quella settimanale. Se l’assorbimento sistemico di minoxidil facesse la differenza, l’applicazione settimanale dovrebbe risultare più efficace di quella bisettimanale che permette alla cute di rigenerarsi meglio e di ostacolare il passaggio sistemico degli attivi topici.
Rigenerazione e acido retinoico
É appena uscito uno studio che indica in alcuni fattori biochimici un meccanismo che porterebbe alla generazione di nuovi follicoli con la guarigione da ferite. Uno di questi fattori sarebbe l’acido retinoico che altri studi in passato avevano individuato come attivo per la ricrescita dei capelli. Questa scoperta porta a valutare sotto un altro aspetto l’utilizzo di minoxidil con tretinoina (forma sintetica dell’acido retinoico). Questo utilizzo abbinato dei due farmaci è stato di recente rilanciato perché con la tretinoina aumenterebbe l’enzima SULTA1 che rende attivo il minoxidil con la solfatazione.
Alla luce di queste ricerche, l’utilizzo del metodo Follica o analoghi con minoxidil e tretinoina sarebbe da sperimentare.
Le nuove acquisizioni di Follica
Le principali acquisizioni apportate dal metodo Follica riguardano l’aver constatato che la guarigione di microlesioni cutanee porta a generazione di nuovi follicoli dei capelli anche nell’uomo. É stato poi determinato che le microlesioni efficaci devono essere provocate da punture verticali di aghi senza tagli e lacerazioni e avere profondità inferiore al millimetro. Inoltre, si è visto come questo tipo di tecnica usata da sola porta a un aumento della conta media dei capelli per cm2 superiore alle analoghe medie ottenute con la sola finasteride o con il solo minoxidil. Infine, il metodo Follica ha determinato che l’utilizzo congiunto di questa tecnica con un topico come minoxidil porta a una moltiplicazione dei risultati medi e non alla loro semplice somma.
Questa moltiplicazione dei risultati potrebbe quindi aggiungersi con maggiore profitto a quella già dimostrata dall’abbinamento di minoxidil con finasteride. Parimenti potrebbe dimostrare di poter prolungare ancor più negli anni l’efficacia dei trattamenti abbinati rispetto alle terapie con un solo trattamento che sembrano dare risultati meno durevoli nel tempo.
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Partendo da [USER=646899]@Vayne[/USER]: generazione di nuovi follicoli, ne ho parlato nello scorso articolo:
[URL unfurl=”true”]https://calvizie.net/quali-e-quanti-capelli-possono-ricrescere/[/URL]
Usando la sola dermoabrasione dopo 3 mesi si aveva un +13,8% di capelli per cm2, nel test con minox e il microneedling più recente si arriva al +44%, quindi ci sono capelli che si riprendono, ma anche nuovi perché i numeri sono superiori alla somma dei singoli trattamenti.
[USER=9847]@oscar[/USER], il pdf l’aveva postato flux:
[URL]https://www.hairlosstalk.com/interact/attachments/follica-clinical-summary_compressed-pdf.142598/[/URL]
Tuttavia la questione della lunghezza non si trova nel pdf ma nel brevetto Follica che è stato sintetizzato da un utente di HLT e da cui io ho tratto molte delle info dell’ultimo articolo:
[URL unfurl=”true”]https://www.hairlosstalk.com/interact/threads/follica-microneedling-protocol-patent-disclosed.126994/[/URL]
Lì comunque è linkato anche il brevetto più recente e puoi andare a vedere di persona.
Questione Derminator/Dr Pen. Mi pare di aver capito che state usando Dr. Pen, almeno Flux. Non è la dermapen che come il dermastamp è una dispositivo azionato a mano, tipo timbro, o almeno era così inizialmente. Dr. Pen è simile all’apparecchio di Follica, mi pare che se, come ho letto, ha la frequenza regolabile anche lì ci siamo, infatti con i i modelli che possono fare 15000 cicli al minuto abbiamo la frequenza di 250 Hz, ossia cicli al secondo.
Dico giusto?
Ciao
MA – r l i n
A me pareva che le prime fossero azionate a mano ossia erano chiamate pen penne perché premevi il pulsante superiore come quello di una penna, poi c’è stata la variante derma stamp ossia tipo timbro automatico.
Comunque adesso c’è un po’ di confusione tra i vari modelli, l’A7 mi pare che già abbia frequenze regolabili sufficienti per emulare Follica, se ho letto bene da 8000 a 15000 cicli al minuto, quindi mettendolo al massimo si avrebbero i 250Hz di Follica.
L’obiettivo di Follica è quello di fare 1600 fori a cm2, quindi lo si può ottenere in più tempo, di sicuro però ci deve essere una dinamica altrimenti tenendo fisso l’apparecchio fori sempre nello stesso punto. Diciamo che Follica prevede due passaggi incrociati e magari con altri apparecchi più lenti se ne possono fare altri ad “X”, ossia anche in diagonale.
Ciao
MA – r l i n
La verità sta nel mezzo. Perché i test con la dermoabrasione di Follica avevano dato ricrescita media di +13,8% al cm2 e non c’era nessun farmaco. Io insisto da tempo sulle sinergie dei trattamenti più efficaci, comunque presi singolarmente i trattamenti fisici di Follica risultano più efficaci di fina e minox topico, meno efficaci del solo minox sistemico. Ma è solo l’unione che fa la forza.
Ciao
MA – r l i n
[QUOTE=”Vayne, post: 1430530, member: 646899″]
Pensi sarà un trattamento costoso a seduta?
[/QUOTE]
Penso che inizialmente sarà abbastanza costoso poi diventerà più conveniente con l’allargarsi dei pazienti e dei praticanti. E’ una tipica legge del marketing e se vogliamo di mercato.
Ciao
MA – r l i n
Nel momento in cui si interrompe l’utilizzo, i nuovi capelli andranno piano piano a morire oppure saranno “duraturi” ?
Se sostenuti da minox e anti_dht saranno durevoli, altrimenti in alcuni mesi scompaiono.
Ciao
MA – r l i n
Può essere, sulla barba però bisognerebbe mettere DHT per mantenere i risultati.
Ciao
MA – r l i n
[QUOTE=”marlin, post: 1430689, member: 4277″]
Se sostenuti da minox e anti_dht saranno durevoli, altrimenti in alcuni mesi scompaiono.
Ciao
MA – r l i n
[/QUOTE]
Visto che lo studio parla di minox topico, secondo te con l’orale ci sarebbero lo stesso quei miglioramenti? Per mantenere credo proprio di si, io intendo per la fase di crescita.
Orientativamente quando dovrebbe uscire? Quante “applicazioni” si dovrebbero fare? Lo studio se non sbaglio è stato valutato su 6 mesi
Secondo me col minox orale ci potrebbero essere anche risultati superiori per la questione della solfatazione ottimale che si ha col minox sistemico.
Prima dell’uscita c’è tutta la fase 3 che è altamente variabili, ma avrai visto che da tempo c’è chi si sta ingegnano con dispositivi simili per emularlo già da ora. Gli studi sono vari e hanno riguardato comunque un solo intervento iniziale che è andat esaurendosi in pochi mesi. Nel brevetto si parla di intervento ogni 15 giorni, l’ultimo test aveva un foto del risultato a 4 mesi, ma non so se con un solo intervento iniziale o in altro modo.
Diciamo che per i volenterosi qualcosa di analogo lo si può fare già adesso senza grossi rischi.
Ciao
MA – r l i n
Infatti secondo me nel test settimanale coi dermaroller la componente sistemica ci può essere, ma abbiamo appunto detto che i capelli che possono ricrescere sono quelli miniaturizzati o in pausa che stazionano più in superficie e che con il roller da 1,2 mm rischiano di essere bypassati. Quindi la componente sistemica viene subisce un ridimensionamento.
Ora non ho presente il caso del tipo che è andato aventi solo con il microneedling e non so se usa anti.dht o meno, so solo che dagli studi di Follica i nuovi follicoli si formano, ma poi hanno bisogno di essere mantenuti altrimenti in tre mesi si perdono quasi tutti. Mi piacerebbe sapere se minox possa dare la spinta iniziale (vedi mesoterapia con minox) perché in questo caso ci farei un pensierino pure io a usarlo solo ogni tanto.
Ciao
MA – r l i n
Ipotizzi una specie di tatuaggi o trucco permanente. Non so, io credo che il corpo faccia di tutto per smaltire in tempi rapidi. Poi mi alletta l’idea dello “switch” del segnale di partenza dato un tantum. Del resto se si sbloccano ad esempio le staminali, poi sanno come procedere per riattivare i follicoli.
Ciao
MA – r l i n
Sì capito, l’idrogel emula bene il preparato usato per la meso con duta immagino, che è comunque acquoso, anche se il gel potrebbe fare la differenza. Però una attivo per avere effetto deve essere sul bersaglio o comunque in movimento verso il bersaglio se sta fermo da qualche altra parte è praticamente inattivo.
Ciao
MA – r l i n
Probabilmente entra in gioco il sistema linfatico, ma questo poi confluisce nel sistema circolatorio sanguigno e qui potrebbe agire nei dintorni un poco alla volta, ma allora forse tanto vale usare duta topica a basso dosaggio. Diciamo che a me interessa di più capire se funziona il minox in mesoterapia, perché questo vorrebbe dire che viene dato un segnale che poi genera una cascata di eventi biochimici che non richiederebbe più il minox, mentre con duta questo serve un’azione continua.
Ciao
MA – r l i n
No, non ho letto nessuno studio sulla mesoterapia con minox, so che la fa la Tosti e mi chiedevo su quali basi. Forse la fa insieme a duta.
Rifacendosi a qualcosa del genere:
[URL unfurl=”true”]https://www.jaad.org/article/S0190-9622(18)31567-6/fulltext[/URL]
L’approccio innovativo di vario tipo è teorizzato da Tosti e altri in questo recente documento:
[URL unfurl=”true”]https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32003262/[/URL]
Ciao
MA – r l i n
Di sicuro il solfato è quello attivo. Magari qualche paziente della Tosti a partire da Winter può chiedere delucidazioni su cosa viene usato per la mesoterapia, magari sempre con la scusa del consenso informato prima di andare ad iniettare sostanze a cui si è allergici.
Ciao
MA – r l i n