Lattoferrina e acido tartarico, cure pronto uso?

Oltre alle cure anti-calvizie ipertecnologiche e futuribili di cui si è parlato di recente, sono usciti due studi che riguardano delle sostanze già disponibili da tempo per svariati altri scopi. Si tratta della lattoferrina e dell'acido tartarico possibili cure a uso topico.

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Lattoferrina

La lattoferrina è un proteina globulare che ha funzione antibatterica, fungicida, anti-infiammatoria e di trasporto del ferro ed è stata oggetto di uno studio che ne ha evidenziato l’azione sui follicoli piliferi e in particolare sulla papilla dermica.

Si tratta ovviamente di un altro studio preliminare effetuato sul pelo dei topi, però, rispetto ad altri studi analoghi, si distingue perché la lattoferrina è una sostanza già presente in diversi integratori ed esistono anche vari prodotti in crema o in gel per trattare i lividi, prodotti che vengono utilizzati anche come cure contro la psoriasi.
Per questo motivo alcuni utenti di forum esteri mirati ai problemi di capelli non hanno perso tempo e hanno iniziato a utilizzare queste cureoff label” da alcuni mesi, anche se sinora nessuno di loro avrebbe gridato al miracolo.

Lattoferrina
La complessa struttura della lattoferrina

Acido tartarico

Meno clamore ha fatto invece un altro studio che noi abbiamo individuato nella raccolta delle sintesi  dei lavori. presentati al Congresso Mondiale della Ricerca sui Capelli (WCHR) tenutosi quest’anno a Barcellona
Secondo questo studio giapponese l’acido tartarico utilizzato su culture di cellule umane della guaina epiteliale e della papilla dermica porta alla produzione di fattori di crescita e a una più sospinta proliferazione dei cheratinociti e potrebbe aggiungersi alle cure attualmente disponibili contro la calvizie.

L’acido tartarico è un alfa-idrossiacido che si trova nei frutti di diverse piante e viene estratto dagli scarti delle lavorazioni vitivinicole. E’ molto usato come additivo alimentare e viene identificato con la sigla E334. Nei cosmetici si trova pure come additivo anche in diverse formulazioni di prodotti per capelli, tuttavia non è mai stato utilizzato come un attivo delle cure mirate alla ricrescita.

acido_tartarico
L’acido tartarico viene estratto dagli scarti della produzione vitivinicola (la cosiddetta “feccia”)

Una coincidenza ?

Gli alfa-idrossiacidi a livello dermatologico sono più conosciuti per essere attivi nel “peeling” cutaneo (l’acido glocolico in particolare) tra loro si annovera anche l’acido lattico che proprio una recente ricerca ha evidenziato come uno stimolatore di cellule staminali quiescenti dei follicoli piliferi. Può essere quindi che questi acidi abbiano un effetto di stimolazione della crescita dei capelli e possano diventare delle cure utili contro la calvizie.

Un aneddoto del forum

Anche il limone contiene acido tartarico, insieme ad acido ascorbico (ossia vitamina C) e all’acido citrico. A questo proposito viene in mente un fatto di tipo aneddotico che un utente del forum Ieson della Community Anticalvizie, ha raccontato anni fa. Questo utente ricordava  che suo nonno, con capelli foltissimi seppure anziano, era solito passarsi sul capo dei mezzi limoni per bagnarsi la florida capigliatura con il loro succo. Non sarebbe la prima volta che le cosiddette “cure della nonna” (in questo caso del nonno) si rivelano di una qualche efficacia alla luce delle ricerche scientifiche attuali.

 

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2 COMMENTS

  1. Bell’articolo. Per quanto riguarda l’acido tartarico, se uno spremesse un po’ di succo di limone da versare in un bicchierino e lo usasse come una lozione, potrebbe avere un senso?

  2. Magari del limoncello 😀 Scherzi a parte, l’idroalcoolica (acqua e alcool) e sempre un ottimo veicolante e l’alcool nel limone non c’è.

    Ciao

    MA – r l i n

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