Clonazione di capelli

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tutti i diritti riservati riproduzione consentita purchè sia citata la fonte "www.calvizie.net"

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tutti i diritti riservati
riproduzione consentita purchè sia citata la fonte "www.calvizie.net"

A differenza di altri trattamenti, che aiutano a invertire le fasi della calvizie, questo trattamento fornirà una fonte inesauribile di capelli per trapianti in coloro che sono già completamente calvi o a beneficio di coloro per i quali non siano possibili, o comunque valide, altre terapie.
Si tratta, nello specifico, di effettuare una coltura di bulbi piliferi da reinserire successivamente nel cuoio capelluto.

La Dr.ssa Angela Christiano ed il Dr. Colin Jahoda (gli stessi ricercatori che hanno iniziato la mappatura dei geni dei capelli) sono sstati tra i pionieri della cultura di cellule dei follicoli piliferi, ed i primi a dimostrare che nuovi follicoli piliferi possono svilupparsi da cellule coltivate e impiantate nella pelle.
Ciononostante, gli esperimenti sinora condotti riguardano esclusivamente gli animali e gli studi si stanno concentrando ovviamente sui follicoli piliferi umani, e cercare di capire se tramite le tecniche della chirurgia dei trapianti queste cellule possano essere impiantate nel cuoio capelluto.
Se realizzata, questa tecnica offrirebbe una fonte inesauribile di capelli non solo a chi è affetto da calvizie comune, ma anche a coloro che sono affetti da alopecia areata o che hanno avuto una calvizie a seguito ddi una chemioterapia.

Nel Gennaio del 2003 la Kirsch Foundation ha istiuito un fondo di 230.000$ (denminato CATALYST FOR HAIR FOLLICLE BIOLOGY -CHFB ), per sostenere e velocizzare la ricerca sulla clonazione di capelli.
Il fondo è aperto a contributi pubblici.

A sinistra: La Dr.ssa Angela Christiano

A destra: Il Dr. Colin Jahoda

Quando dovrebbe essere disponibile’
Realisticamente, dovrebbe essere disponibile entro 5-10 anni ed inizialmente potrebbe avere un costo molto alto e quindi non attuabile da chiunque.
Tuttavia le sempre più frequenti notizie al riguardo di queste nuove tecniche lasciano intendere che la ricerca si sta indirizzando fortemente in qquesta direzione, quindi potrebbe verificarsi anche una gradita accelerazione nei tempi di realizzazione.

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