sabato, Dicembre 21, 2024
HomeAree tematicheBiologia dei capelliI capelli grigi possono tornare al colore originale?

I capelli grigi possono tornare al colore originale?

spot_imgspot_img

I capelli grigi possono tornare colorati? E’ stato scoperto un processo legato alle cellule staminali dei follicoli che porta all’imbiancamento di peli e capelli.

Nuova luce sui capelli grigi

Per capire se i capelli grigi possono tornare colorati, presentiamo uno studio innovativo della NYU Grossman School of Medicine che ha gettato nuova luce sulle cause dei capelli grigi. Questo studio si concentra sulle proprietà uniche delle cellule staminali dei melanociti (McSC) presenti nei follicoli piliferi.

Lo studio rivela che, con l’avanzare dell’età, le McSC perdono la capacità di spostarsi tra i compartimenti di crescita dei follicoli piliferi. Questo si ripercuote sul colore dei capelli. La ricerca migliora la comprensione dei meccanismi alla base della pigmentazione dei capelli. Inoltre, tornando alla domanda ‘i capelli grigi possono tornare colorati?’ apre la possibilità di sviluppare trattamenti per invertire o prevenire l’ingrigimento nell’uomo.

Pubblicato sulla rivista Nature, lo studio si è concentrato sulle cellule presenti nella pelle di topi ed esseri umani, note come McSCs. La maturazione di queste cellule determina il colore dei capelli. Queste si moltiplicano continuamente, ma non funzionano, a meno che non ricevano un segnale per trasformarsi in cellule mature, responsabili della produzione di pigmenti.

I ricercatori hanno scoperto che le McSCs presentano una notevole plasticità. Ciò significa che possono passare da uno stato di maturità all’altro spostandosi nei vari compartimenti del follicolo pilifero.

I capelli grigi

Peli del corpo e capelli non invecchiano tutti allo stesso tempo, spesso la perdita del colore è circoscritta ad alcune zone.

Crescita normale dei capelli e crescita matura dei capelli

Durante la normale crescita dei capelli, le McSC passano continuamente dallo stato di cellula staminale più primitiva allo stadio successivo di maturazione. Lo stadio successivo è quello di amplificazione di transito, a seconda della loro posizione all’interno del follicolo pilifero. I compartimenti all’interno del follicolo espongono le McSC a diversi livelli di segnali proteici che influenzano la loro maturazione.

Tuttavia, con l’invecchiamento, la caduta e la ricrescita ripetuta dei capelli, un numero crescente di McSC rimane intrappolato in un compartimento di cellule staminali chiamato “bulge” del follicolo pilifero. Qui rimangono immobili e non sono in grado di maturare allo stato di amplificazione di transito. Di conseguenza, non tornano alla loro posizione originale nel compartimento germinale, dove le proteine WNT avrebbero stimolato la loro rigenerazione in cellule che pigmentano.

“Il nostro studio contribuisce alla comprensione di base del funzionamento delle cellule staminali dei melanociti per la colorazione dei capelli”, ha dichiarato il ricercatore principale dello studio, il dott. Qi Sun, borsista post-dottorato presso la NYU Langone Health. Ha inoltre osservato che questi meccanismi appena scoperti suggeriscono che un simile posizionamento fisso delle cellule staminali dei melanociti potrebbe verificarsi negli esseri umani.

Se così fosse, questa ricerca potrebbe fornire un potenziale percorso per invertire o prevenire l’ingrigimento dei capelli umani dimostrando che i capelli grigi possono tornare colorati. Ciò avverrebbe aiutando queste cellule “incastrate” a muoversi di nuovo tra i compartimenti del follicolo pilifero in via di sviluppo.

I capelli grigi possono tornare colorati: le cellule staminali svolgono un ruolo cruciale

I ricercatori hanno scoperto che la plasticità delle cellule staminali dei melanociti (McSC) svolge un ruolo cruciale nel mantenimento del colore dei capelli. I risultati suggeriscono che la perdita della capacità unica delle McSCs di muoversi avanti e indietro tra i compartimenti di crescita nei follicoli piliferi potrebbe essere responsabile dell’ingrigimento dei capelli.

Il team di ricerca del NYU Langone Health ha scoperto che altre cellule staminali autorigeneranti, come quelle che compongono il follicolo pilifero stesso, non presentano la plasticità osservata nelle McSC. Queste altre cellule si muovono tipicamente in una sola direzione lungo una linea temporale stabilita durante la loro maturazione.

“Per esempio, le cellule di amplificazione di transito del follicolo pilifero non tornano mai al loro stato originario di cellule staminali. Questo spiega in parte perché i capelli possono continuare a crescere anche se la loro pigmentazione viene meno”, ha detto il dott. Qi Sun.

Lo stesso gruppo di ricerca aveva precedentemente dimostrato che la segnalazione WNT è necessaria per stimolare le McSC a maturare e produrre pigmento. Hanno scoperto che il compartimento del germe pilifero, situato sotto il rigonfiamento (bulge), è esposto alla segnalazione WNT a un tasso molte migliaia di miliardi di volte superiore a quello delle McSC nel rigonfiamento del follicolo pilifero.

Il rigonfiamento (bulge) è posizionato in alto nel follicolo sotto la ghiandola sebacea e ospita le cellule staminali che generano i peli e i capelli.

Come è stata condotta la ricerca

Negli ultimi esperimenti, i ricercatori hanno invecchiato fisicamente i peli dei topi, strappandoli e forzandone la ricrescita. Hanno scoperto che il numero di follicoli piliferi con McSC intrappolate nel “bulge” del follicolo è aumentato dal 15% prima di strapparli a quasi il 50% dopo l’invecchiamento forzato. Queste cellule non erano in grado di rigenerarsi o di maturare in melanociti produttori di pigmento.

I ricercatori hanno stabilito che le McSC bloccate hanno cessato il loro comportamento rigenerativo a causa della mancata esposizione al segnale WNT. Ciò ha compromesso la loro capacità di produrre pigmento nei nuovi follicoli piliferi, che hanno continuato a crescere.

Al contrario, altre McSC che hanno mantenuto il loro movimento tra il rigonfiamento del follicolo e il germe del capello hanno conservato la capacità di rigenerarsi come McSC, di maturare in melanociti e di produrre pigmento per l’intero periodo di studio di due anni.

“È la perdita della funzione camaleontica delle cellule staminali dei melanociti che può essere responsabile dell’ingrigimento e della perdita di colore dei capelli”, ha dichiarato Mayumi Ito, ricercatrice senior dello studio, professoressa presso il Dipartimento di Dermatologia Ronald O. Perelman e il Dipartimento di Biologia Cellulare della NYU Langone Health.

“Questi risultati suggeriscono che la motilità e la differenziazione reversibile delle cellule staminali dei melanociti sono fondamentali per mantenere i capelli sani e colorati“, ha dichiarato la dr.ssa Ito.

Il team di ricerca intende esplorare metodi per ripristinare la motilità delle McSC o per riposizionarle fisicamente nel loro compartimento germinale. Così potranno produrre pigmento. Per questo studio, i ricercatori hanno utilizzato tecniche all’avanguardia di imaging intravitale 3D e di scRNA-seq. Ciò ha permesso di seguire le cellule in tempo quasi reale mentre invecchiavano e si spostavano all’interno di ciascun follicolo pilifero.

Questa ricerca contribuisce in modo significativo alla comprensione della biologia della pigmentazione dei capelli. Inoltre, è promettente per futuri interventi terapeutici per affrontare l’ingrigimento dei capelli, un problema cosmetico che interessa tutti.

quercetina

Alcune sostanze naturali sembrano agire contro i capelli grigi, uno studio recente aveva evidenziato questa attività nella quercetina.

I capelli grigi possono tornare colorati: che cosa sappiamo del colore dei capelli

La presenza di pigmenti prodotti dai melanociti determina il colore dei capelli. Questi si trovano all’interno dei follicoli piliferi. Esistono due tipi principali di pigmenti che contribuiscono al colore dei capelli: l’eumelanina e la feomelanina.

L’eumelanina è responsabile delle sfumature di capelli marroni e neri, mentre la feomelanina produce tonalità gialle e rosse. La combinazione specifica e la concentrazione di questi pigmenti determinano il colore dei capelli di un individuo.

Diversi fattori influenzano il colore dei capelli, tra cui la genetica, l’età e i fattori ambientali:

Genetica

I geni svolgono un ruolo significativo nel determinare il colore dei capelli. La regolazione della funzione dei melanociti, della produzione di melanina e del trasferimento del pigmento ai fusti dei capelli coinvolge più geni. Le interazioni tra questi geni e l’espressione delle relative proteine determinano il colore, la tonalità e l’intensità dei pigmenti dei capelli.

Età

Il colore dei capelli può cambiare nel tempo a causa di fattori legati all’età. Con l’avanzare dell’età, le cellule staminali dei melanociti (McSC) dei follicoli piliferi perdono gradualmente la capacità di produrre melanociti. Ciò comporta una diminuzione della produzione di melanina. Questo porta all’ingrigimento o allo sbiancamento dei capelli, poiché la produzione di pigmento rallenta o cessa del tutto.

Fattori ambientali

L’esposizione alla luce solare, alle sostanze chimiche e ad altri fattori ambientali può alterare il colore dei capelli. Le radiazioni ultraviolette (UV) del sole possono causare lo schiarimento dei capelli o un aspetto sbiancato dal sole. Anche le tinture per capelli e altri trattamenti chimici possono modificare il colore dei capelli in modo temporaneo o permanente. Ciò avviene depositando pigmenti artificiali sul fusto del capello o alterando i pigmenti naturali.

capelli

Il sole schiarisce i capelli e li può danneggiare alcuni solari spray possono proteggere anche i capelli senza sporcarli.

Fattori ormonali

Gli ormoni possono influenzare il colore dei capelli in alcune situazioni. Ad esempio, la gravidanza e alcuni squilibri ormonali possono portare a cambiamenti nel colore dei capelli.

Fattori nutrizionali

La carenza di alcuni nutrienti, come vitamine e minerali, può influire sulla pigmentazione dei capelli. Per esempio, una carenza di rame può portare a un ingrigimento precoce.

Condizioni di salute

Alcune condizioni di salute e farmaci possono causare cambiamenti nel colore dei capelli. Per esempio, la vitiligine, una malattia autoimmune, può causare una perdita di pigmentazione dei capelli, con conseguenti chiazze di capelli bianchi.

Il colore dei capelli è un tratto complesso influenzato da vari fattori. I ricercatori continuano a studiare i meccanismi genetici e molecolari alla base della pigmentazione dei capelli. La comprensione di questi processi può portare a potenziali trattamenti per condizioni legate al colore dei capelli, come l’ingrigimento  e ad applicazioni cosmetiche.

Articolo tratto, tradotto e adattato da earth.com

PRODOTTI CORRELATI


Vitamity Anti-Grey integratore alimentare con attivi naturali per conservare il colore dei capelli. Previene la canizie

[Numero Voti: 1 Media: 5]

APPROFONDIMENTI

Nuove sostanze contro i capelli bianchi

Perché i capelli diventano bianchi?

Capelli bianchi reversibili? I nuovi studi

 

 

[Numero Voti: 1 Media: 5]
Redazione Calvizie.net
Redazione Calvizie.net
La redazione di Calvizie.net è formata da medici, specialisti e appassionati al tema della tricologia. Dal 1999, ci dedichiamo a diffondere informazioni sempre aggiornate sulla cultura della salute dei capelli.
Da leggere
spot_img
spot_imgspot_img
Notizie correlate

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

The reCAPTCHA verification period has expired. Please reload the page.