Da anni si indaga su cosa fa rigenerare i follicoli piliferi in seguito a una lesione cutanea e addirittura c’è chi, come Follica e il prof. Cotsarelis, puntano alla rigenerazione dei capelli colpiti da calvizie con microferite e apposite sostanze biochimiche. Ora un’equipe di ricercatori coreani ha messo in luce un fattore che porta alla ricrescita dei capelli attraverso la prostaglandina E2, PGE2.
In uno studio pubblicato di recente dei ricercatori coreani hanno individuato in un mediatore infiammatorio denominato HMGB1 il fattore che porta alla ricrescita dei follicoli piliferi in seguito a lesioni cutanee.
Gli esperimenti dei ricercatori sono stati effettuati su cellule coltivate di papille dermiche di follicoli dei capelli umani e non sui soliti topi da laboratorio sui quali pare funzionare un po’ di tutto in fatto di ricrescita del pelo (anche se il meccanismo evidenziato per la ricrescita dei follicoli piliferi è stato accertato anche sui topi).

Il danno ai tessuti arrecato da una lesione porta al rilascio da parte dei nuclei cellulari di HMGB1 una proteina che si trova in tutte le cellule e che nelle cellule della papilla dermica fa incrementare in modo significativo l‘mRNA (RNA messaggero) e l’espressione dell’enzima prostaglandina E sintasi, che porta appunto alla produzione di prostaglandina E2 (PGE2), un noto attivatore della crescita dei capelli (come lo è pure la prostaglandina E1, PGE1).
Peraltro l’HMGB1 stimola la produzione di PGE2 da parte delle cellule della papilla dermica e bloccando il recettore di questa proteina viene inibita la crescita del fusto del capello indotta dalla PGE2. HMGB1 ha più di un recettore, ma quello che con la sua inibizione blocca questo processo è il recettore RAGE ossia il recettore degli AGE, ossia dei prodotti finali della glicazione avanzata.
Gli AGE sono sostanze pro-invecchiamento che si formano dalla reazione non enzimatica tra uno zucchero (fruttosio e glucosio) con una proteina e può suonare curioso che il loro recettore RAGE per cui sono stati creati farmaci antinvecchiamento che lo inibiscono, contribuisca alla crescita dei capelli, anche se questo dovrebbe avvenire solo in caso di lesioni.
Lo studio coreano si conclude ipotizzando un coinvolgimento di HMGB1 nelle prossime cure contro la calvizie, ma di fatto conferma il ruolo attivo nella crescita dei capelli delle prostaglandine del tipo E (PGE1 e PGE2) che potrebbero essere utilizzate in modo più diretto se si riuscisse a renderle più stabili e a prolungare la loro azione con formulazioni specifiche.
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Poi nel Trinov ci è finito un precursore (DGLA) che però non porta solo alla PGE1, ma anche ad altre prostaglandine.
Le prostaglandine sono abbastanza instabili e per questo in lozione non hanno grande efficacia, con un’infiammazione come quella provocata da una lesione invece la loro produzione è abbastanza costante e quindi gli effetti sono prolungati.
Ciao
MA – r l i n
Qui non si parla di inibire la PGE2, ma, all’opposto, di incrementarla. Ti confondi con la PGD2 che invece pare alimenti la calvizie.
Attenti all’aspirina se si usa minox:
https://calvizie.net/aspirina-riduce-efficacia-minoxidil-calvizie-comune/
Ciao
MA – r l i n
Ciao
MA – r l i n
Ciao
MA – r l i n
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MA – r l i n
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MA – r l i n
Ciao
MA – r l i n
Non dobbiamo prendere tutti gli studi "alla lettera", molte sostanze sono testate in vitro o ex vivo (su tessuti o cellule in provetta), ma non con test clinici che ne attestino l’efficacia. In vivo molte cose cambiano e se tutto va bene si ha un’azione ridotta, il classico mantenimento che non è mai da scartare perché comunque ti fa salire di un livello da cui poter sperare di ripartire verso livelli più elevati e non da sotto terra.
Ciao
MA – r l i n
Questo studio non propone una soluzione (una cura) evidenzia al momento solo un meccanismo che sta dietro alla ricrescita di peli/capelli in seguito a lesione cutanea. Da qui si può partire per immaginare una terapia.
Qualcosina in questo senso i vari roller e stamp fanno, non sono nocivi per i capelli e nemmeno del tutto inutili. Possono dar problemi se usati in modo esagerato con sanguinamento e aspersione con sostanze varie.
Ciao
MA – r l i n