10 comuni leggende sulla calvizie. Se si soffre di calvizie, può sembrare che ci sia un lungo elenco di cose da controllare. State cercando di tenere sotto controllo la calvizie? Quante di queste cose di cui avete sentito parlare sono vere?
Queste sono 10 comuni dicerie che vengono spesso menzionate. Sapere quali sono può aiutarvi a tranquillizzarvi. Avrete meno cose di cui preoccuparvi. Non si sa bene come si sia arrivati a credere a queste cose.
1. Si possono far ricrescere i capelli dai follicoli morti
Esistono numerose opzioni per far ricrescere i capelli. Ma funzionano solo se i follicoli dei capelli sono ancora vitali. A volte le persone pensano che i loro follicoli siano morti, soprattutto se non crescono capelli in un’area.
Tuttavia, l’assenza di capelli non significa che il follicolo sia veramente morto. Almeno, non ancora. Significa, tuttavia, che il follicolo si sta probabilmente estinguendo. Se lo si coglie in tempo e lo si mantiene in vita, il trattamento può aiutare a far ricrescere i capelli in quell’area del cuoio capelluto.
Se questo avviene si può avere l’impressione che siano ricresciuti i capelli da un’area del cuoio capelluto ormai morta. Tuttavia, una volta che qualcosa è davvero morto, non c’è modo di farlo ricrescere. L’unica opzione a quel punto è il trapianto di capelli.
2. Aumentare il flusso sanguigno al cuoio capelluto previene la caduta dei capelli
Se è vero che per far crescere i capelli è necessario il flusso sanguigno al cuoio capelluto, ci sono anche altri fattori in gioco. Di fatto anche l’infiammazione può aumentare il flusso di sangue in un’area del cuoio capelluto.
L’infiammazione è però ovviamente negativa e non fa altro che danneggiare i follicoli dei capelli. Aumentare l’afflusso di sangue al cuoio capelluto non è utile in caso di carenze nutrizionali. O in caso di perdita di capelli dovuta agli androgeni o ad altri fattori.
Tenete presente che è importante che il cuoio capelluto sia irrorato di sangue. Non averne abbastanza può portare alla calvizie. Tuttavia, il flusso sanguigno è raramente la causa della perdita di capelli.
Uso di un fascia pneumatica per aumentare il flusso sanguigno sullo scalpo
3. La maggior parte delle persone inizia a diventare calva solo dopo i 40 anni
La calvizie può sembrare una cosa che colpisce solo le persone anziane, ma questo non è affatto vero. La verità è che oltre la metà degli uomini a 35 anni ha già un certo grado di perdita o diradamento dei capelli.
Questo numero si avvicina a 3 uomini su 4 quando si raggiungono i 50 anni. Nella fascia d’età più bassa, quasi 1 uomo su 5 o 6 soffre di calvizie già prima di aver raggiunto i 25 anni.
4. Solo gli uomini soffrono di calvizie
Sebbene sia vero che gli uomini hanno maggiori probabilità di soffrire di alopecia androgenetica rispetto alle donne, anche queste ultime possono esserne colpite. Inoltre, la calvizie femminile ha un aspetto diverso da quella maschile.
La calvizie femminile non tende ad avere stempiature e “piazzetta” (vertex), ma essere a diffusa su tutta la capigliatura. Le donne possono soffrire di una calvizie simile alla calvizie comune anche per varie ragioni, oltre che per la genetica.
Alcuni di questi motivi sono gravi carenze nutrizionali, una rapida perdita di peso o uno squilibrio ormonale. Si tenga presente che la calvizie nelle donne non significa che la donna in questione abbia livelli più elevati di testosterone.
In generale, oltre l’80% degli uomini soffre di una qualche forma di perdita di capelli nel corso della vita. Per le donne, la percentuale si avvicina al 40%. Ciò significa che, sebbene questo problema sia più comune tra gli uomini, è comunque abbastanza diffuso anche tra le donne.
Almeno il 40% delle donne soffre di una qualche forma di calvizie nel corso della vita.
5. La genetica della calvizie viene da parte materna
Si tratta di un’affermazione fondata sui geni del recettore degli androgeni che sono sul cromosoma femminile X. Però la calvizie coinvolge anche molti altri geni su altri cromosomi. Se è vero che il 50% dei geni proviene dal lato materno della famiglia, l’altro 50% proviene dal lato paterno.
Sono circa 200 i geni diversi che entrano in gioco nei capelli. Questi determinano anche il colore dei capelli. Determinano pure se i capelli saranno lisci o ricci, quanto saranno spessi e quanto è probabile che si verifichi la calvizie. Non c’è molto da fare per combattere la calvizie genetica, ma si possono usare diversi trattamenti per rallentarla o bloccarla.
10 comuni leggende sulla calvizie
6. Troppe acconciature possono portare alla calvizie
Questo è un caso limite. Diverse acconciature e alcuni prodotti possono rendere i capelli più fragili e causare rotture. Tuttavia, queste cose non fanno diventare calvi. Possono far apparire i capelli più sottili, ma avere i capelli sottili non significa per forza diventare calvi.
Gli elementi che possono provocare questo fenomeno sono i ferri per stirare i capelli e gli arricciacapelli. Bisogna anche tenere presente che anche un’acconciatura che tenga i capelli molto tirati può danneggiarli. Questa trazione può facilmente strappare i capelli.
I follicoli fanno ricrescere i capelli strappati, ma se questo accade abbastanza spesso, alla fine potrebbero non ricrescere più. Tuttavia, raramente questo fenomeno è abbastanza evidente e anche se un follicolo qua e là non produrrà più il fusto, questo non porterà alla calvizie.
Se volete evitare che i capelli si assottiglino, potete lasciare i capelli sciolti quando dormite, in modo che non tirino i follicoli per tutte quelle ore. Ciò che fa sembrare i capelli più radi di solito non fa diventare calvi.
L’alopecia da trazione è un’alterazione piuttosto frequente e rappresenta la diretta conseguenza di trazioni continue e ripetute sui capelli: legatura, trecce, bigodini, “messa in piega”, “permanenti”.
7. Troppo sole può far diventare calvi
L’esposizione al sole di per sé non influisce sui capelli. Tuttavia, è bene sapere che ci sono dei limiti. Rimanere al sole abbastanza a lungo da far scottare il cuoio capelluto è dannoso per i capelli, ma questo non vi porterà a diventare calvi se lo fate accidentalmente.
Bisogna anche tenere presente che i raggi UV del sole possono indebolire le ciocche dei capelli. Ciò significa che è più probabile che i capelli si spezzino, facendo sembrare i capelli più sottili. In questa situazione non si sta ancora diventando calvi, ma semplicemente i capelli diventano troppo fragili.
8. Troppo shampoo può far perdere i capelli
Quando ci si lava i capelli, è normale notare che si è perso un po’ di capelli. Questo può far pensare che più si fa lo shampoo e più capelli si perdono. Tuttavia, lo shampoo non ha nulla a che vedere con la perdita di capelli.
Infatti, lavare i capelli aiuta a sciogliere i capelli che il cuoio capelluto sta già spingendo fuori dai follicoli. Pertanto lo sfregamento del cuoio capelluto durante l’uso dello shampoo può favorire la circolazione sanguigna del cuoio capelluto.
Non solo è una buona cosa se lo si fa abbastanza spesso da fare la differenza, ma se lo shampoo contiene qualcosa che aiuta i capelli è doppiamente buono. Questo non significa però che ogni shampoo in grandi quantità faccia bene ai capelli.
Molti shampoo tendono a sfibrare i capelli e possono farli assottigliare e spezzare più facilmente. Anche in questo caso, però, l’assottigliamento non significa che si sta diventando calvi, ma semplicemente che i capelli potrebbero aver bisogno di un altro tipo di shampoo.
Gli shampoo non fanno perdere i capelli, cadono solo quelli destinati a cadere e ad essere rimpiazzati da nuovi capelli.
9. Più testosterone significa più calvizie
Il testosterone è un ormone comune che anche le donne hanno in piccole quantità. È un ormone di cui tutti abbiamo bisogno e non è direttamente collegato alla caduta dei capelli. Il testosterone però si trasforma in un altro ormone che viene chiamato DHT.
Il DHT è ciò che può causare la caduta dei capelli se si è predisposti alla calvizie ereditaria. Ciò dipende dai recettori presenti nel cuoio capelluto e dalla facilità di legame con questi del DHT. Pertanto, anche se si potrebbe pensare che più testosterone significhi più perdita di capelli, ci sono diversi fattori intermedi che influiscono.
10. Cappelli e copricapi possono causare la calvizie
Alla base base di questa affermazione c’è l’idea che cappelli e copricapi vari non facciano respirare la capigliatura. Quindi non siano da indossare per tempi molto lunghi. In realtà questo non può avvenire con la maggior parte dei cappelli e dei copricapi.
Per altri i vari copricapi non fanno circolare bene il sangue nello scalpo. Ma per far questo un copricapo non solo dovrebbe essere abbastanza stretto da lasciare un’impronta che rimane per un po’ di tempo dopo averlo tolto, ma dovrebbe essere ancora più stretto. Ma a questo punto sarebbe troppo stretto per essere indossato.
La leggenda sui copricapi che fanno diventare calvi è stata rafforzata dall’utilizzo di berretti e soprattutto elmetti durante i servizio militare obbligatorio. Il ragazzo partiva capellone per il servizio di leva e si congedava con la calvizie più o meno accentuata. Di fatto però si prestava servizio militare proprio all’età in cui la calvizie inizia a manifestarsi. Rassicuriamo pertanto anche sul fatto che il casco della moto non arreca calvizie, ma al più capelli spettinati e appiattiti.
L’uso del casco non fa venire la calvizie.
Conclusione
Se questi sono senza dubbio alcune delle leggende più comuni legate alla cura dei capelli, ce ne sono molte altre. Uno di queste è la leggenda secondo cui se si strappa un capello grigio, al suo posto ne ricresceranno due o tre.
Per rispondere a questa leggenda, si tenga conto che ogni follicolo pilifero fa crescere un solo capello. I capelli che ricrescono saranno ancora grigi, ma non spunteranno più capelli grigi. Tuttavia, lo strappo provoca un danno al follicolo pilifero.
Ciò significa che se si continua a strappare i capelli grigi, alla fine i capelli non torneranno affatto e i capelli si diraderanno. Anche lo stress può causare l’assottigliamento dei capelli, questa volta dalle radici stesse, ma si tratta di un fenomeno temporaneo, in quanto influisce sui cicli dei capelli.
A questo proposito, la rasatura o il taglio dei capelli non influiscono sui cicli dei capelli, né sui follicoli piliferi. I capelli possono sembrare più sani quando spuntano, ma è solo perché non sono ancora stati danneggiati. Per danneggiare i follicoli bisognerebbe strappare i capelli in crescita, quindi il taglio non li influenzerà né in un senso né nell’altro.
Come si può notare, ci sono molte cose che sembrano influire sulla caduta dei capelli, ma in realtà non lo fanno. Per aiutarvi a ricordare la maggior parte di questi elementi, tenete presente che i capelli danneggiati si spezzano più facilmente, portando a capelli più radi, ma questo non significa che si sviluppi la calvizie.
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