Ipotiroidismo: Cosa è?
L’ipotiroidismo è una disfunzione del sistema endocrino.
Tecnicamente si definisce “una sindrome clinica a carico del sistema endocrino”, dovuta ad una scarsa (insufficiente) produzione degli ormoni della tiroide, gli ormoni tiroidei denominati triiodotironina (T3) e tiroxina (T4).
Più raramente l’ipotiroidismo può dipendere da una resistenza da parte di organi e tessuti all’azione ormonale.
In un idividuo sano viene prodotto a livello della tiroide con prevalenza l’ormone tiroxina (T4) , che poi viene convertito in triiodotironina (T3) nei tessuti periferici dell’organismo.
La produzione è assicurata dalla tirosina e dallo iodio:
Quest’ultimo, tramite il sistema circolatorio e grazie ad un ormone prodotto dalla ipofisi, il TSH (ormone tireostimolante), viene incorporato in molecole di tireoglobulina.
IPER o IPO?
Attenzione!
l’ipotiroidismo è da non confondere con l’ipertiroidismo, che al contrario dell’ipotiroidismo è dovuta ad una eccessiva produzione di ormoni tiroidei;
infatti il prefisso “IPO” indica “poco” mentre il prefisso “IPER” indica “molto.
Chi è colpito da ipertiroidismo può avere un metabolismo alterato; può inoltre manifestare alterazioni a carico del sistema cardio-circolatorio e nervoso.
“Occhi sporgenti” (tecnicamente detti “esoftalmo”, dal greco “occhi che fuoriescono” ) o presenza di gozzo accentuato possono essere sintomi di ipertiroidismo.
Azione degli ormoni tiroidei
Le donne sono generalmente più soggette ad ipotiroidismo rispetto agli uomini.
Gli ormoni prodotti dalla tiroide influiscono su numerosi processi metabolici dell’organismo umano e una loro diminuzione determina uno squilibrio delle funzioni organiche nelle quali sono coinvolti. secondo i dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, gli individui affetti da malattie tiroidee sono circa 1 miliardo in tutto il mondo. In Italia, circa 20 persone su 100 manifestano o hanno manifestato disfunzioni tiroidee
Cause e tipologie di ipotiroidismo
Nell’ipotiroidismo, la ghiandola ipofisi cerca di supplire alla carenza di ormoni tiroidei producendo in gran quantità il TSH, ma senza successo.
anche l’ipotalamo contribuisce a sua volta a produrre TSH.
L’ipotiroidismo può manifestarsi in tipologie differenti:
1. ipotiroidismo primario
provocato da una patologia della tiroide e rappresenta il 94-95% circa dei casi di ipotiroidismo. tipico dei paesi in via di sviluppo (diete povere di iodio), tiroiditi (es. Tiroidite di Hashimoto, Tiroidite post-partum, Tiroidite atrofica ecc), forse secondarie a terapie (post-tiroidectomia, post-radiazioni, da farmaci)
2. ipotiroidismo centrale
E’ causato da malattie che coinvolgono ll’ipotalamo e/o ll’ipofisi
3. ipotiroidismo congenito/secondario
è dovuto ad una scarsa o insufficiente di TSH. Si manifesta quando vi è appunto una alterazione dei meccanismi di produzione degli ormoni tiroidei o in rarissimi casi nei bambini quando vi è un difetto nella formazione della tiroide o quando la tiroide si forma in una zona anomala. Dell’ipotiroidismo congenito fanno parte anche alcune forme di ipotiroidismo transitorio che si verificano nei neonati.
secondo i dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, gli individui affetti da malattie tiroidee sono circa 1 miliardo in tutto il mondo. In Italia, circa 20 persone su 100 manifestano o hanno manifestato disfunzioni tiroidee
ipotiroidismo: come si manifesta?
L’ipotiroidismo, soprattutto se presente in forma lieve, può anche essere asintomatico (cioè non si notano sintomin evidenti).
tuttavia, i sintomi più frequenti , che saranno tanto più manifesti tanto più sarà grave la forma di ipotiroidismo e la rapidità dell’insorgenza, sono:
- alterazione del ciclo mestruale (nella donna)
- aumento di peso e scarso appetito
- calo della libido, disfunzione erettile
- crampi muscolari
- voce “impastata”
- difficoltà di concentrazione
- depressione
- deficit dell’udito
- mixedema (edema sottocutaneo)
- stanchezza, sonnolenza, fiato corto
- secchezza della cute, alopecia, fragilità delle unghie
- sensazione di freddo
- stitichezza
- gozzo tiroideo
- bradicardia (battito cardiaco lento)
- edema degli arti
- versamento pleurico, ascite, versamento pericardico
- parestesia
- rilassamento ritardato dei riflessi tendinei
- facies amimica, occhi gonfi e piccoli
Diagnosi di ipotiroidismo
la visita diagnostica prevede una attenta palpazione della tiroide per valutarne la forma e la consistenza e per verificare se c’è presenza di gozzo o di noduli.
anche analisi più generali del paziente hanno estrema importanza per verificare ad esempio i valori di pressione sanguigna, frequenza cardiaca, aspetto della cute e dei tessuti sottostanti; tutti sintomi che
Come si cura l’ipotiroidismo
La terapia medica farmacologica rimane oggi la terapia più efficace all’ipotiroidismo e consiste nella somministrazione di levotiroxina, un farmaco orale a base di tiroxina sintetica il cui dosaggio viene definito in base alla tipologia e all’intensità dell’ipotiroidismo diagnosticato.
Interferiscono all’assorbimento di levotiroxina alcune sostanze (cibi e bevande) fra cui ferro, soia, crusca, fibre, carbonato di calcio ed i gastroprotettori.
Monitoraggio durante la terapia
I valori del sangue relativi agli TSH e T4 devono essere costantemente monitorati. in particolare, già 6-8 settimane dall’inizio della terapia con levotiroxina, ma anche continuativamente durante la terpaia come da prescrizione del medico curante e anche in funzione di eventuali variazioni nei dosaggi somministrati.