La cura della calvizie sarà un antiandrogeno? La tecnica Protac (Proteolysis Target Chimera), secondo uno studio recente, permetterebbe di somministrare topicamente una molecola che degrada il recettore degli androgeni (AR) nei follicoli dei capelli.
Cos’è la Protac?
Una “chimera” mirata alla proteolisi, in sigla Protac, è una piccola molecola composta da due parti attive e da un legante (linker,). Questa molecola è in grado di rimuovere specifiche proteine indesiderate. Invece di agire come un normale inibitore degli enzimi, una Protac agisce inducendo una proteolisi intracellulare selettiva. Il che significa che elimina scomponendola (proteolisi) una proteina. Il recettore degli androgeni (AR) quindi può venire eliminato da un’apposita Protac trattandosi appunto di una proteina.
Protac anti-AR
Protac mirate al recettore AR sono state sintetizzate e sperimentate come terapie contro i tumori dipendenti dagli androgeni come il cancro alla prostata. Ora invece i ricercatori cinesi hanno messo a punto una Protac che può essere usata topicamente sullo scalpo come terapia della alopecia androgenetica o calvizie comune.
Microaghi dissolventi
Per l’applicazione topica della Protac anti-AR i ricercatori hanno utilizzato una tecnica altrettanto innovativa. Si tratta infatti di microaghi che si dissolvono una volta inseriti nella cute. Nel dissolversi i microaghi rilasciano i principi attivi alla giusta profondità. La giusta profondità è quella che porta gli attivi al livello della papilla dermica dei follicoli miniaturizzati dalla calvizie. La tecnica della somministrazione della Protac con i microaghi è stata chiamata Protac-Mns (Microneedles). In sigla si chiama invece TJA107. I microaghi possiedono capacità meccaniche adeguate per una precisa somministrazione della Protac nelle regioni del follicolo pilifero per la degradazione dell’AR.
Fig.1: i microaghi dissolventi penetrano per meno di 1 mm nella cute e rilasciano gli attivi.
Una sola applicazione
Dopo una sola applicazione topica le Protac-Mns portano a una rapida rigenerazione dei dei follicoli piliferi rispetto all’applicazione quotidiana di minoxidil, farmaco topico di prima linea. È interessante notare che le Protac-Mns, con una singola somministrazione, sono in grado di evitare il ritorno dell’alopecia che si ha invece con la sospensione del minoxidil. Il ritorno della calvizie alla sospensione del farmaco è appunto il principale svantaggio del minoxidil nella pratica clinica.
Lunga durata
Con la degradazione dell’AR, le Protac-Mns regolano con successo la cascata di segnalazione relativa alla crescita pilifera e attivano le cellule staminali del follicolo pilifero. Inoltre, le Protac-Mns non causano tossicità sistemica o effetti collaterali legati alla carenza di androgeni in vivo. Secondo gli autori dello studio, questi microaghi dissolventi che degradano l’AR, con un’efficacia di lunga durata, una somministrazione in un’unica fase e un’elevata biocompatibilità, offrono un grande potenziale terapeutico per il trattamento della calvizie comune.
I dati accessibili
La ricerca sulla Protac-Mns non è consultabile liberamente. Ma in rete appaiono alcune immagini della ricerca con i test effettuati. Sono test per su modello animale, ma mostrano risultati molto significativi per questo metodo rispetto al minoxidil 5%. La percentuale di degradazione dell’AR è subito molto elevata a basse concentrazioni dell’attivo arrivando al 50% con soli 155,3 uM. Con 1000 uM supera il 70% per poi stabilizzarsi a concentrazioni più alte poco oltre l’80%.
Può essere interessante sapere che rispetto al semplice uso come lozione dell’attivo i microaghi portano a una ritenzione nella cute dell’attivo nella cute oltre 20 volte superiore.
Fig.2: In alto a sx: copertura in % dell’area tratta con placebo (Model), solo microaghi (Blank-MNs), Protac-Mns e minoxidil. In alto a dx: la riduzione del recettore AR in %. In basso a sx: il diametro dei peli. In basso a dx: la densità del pelo (immagine tratta dallo studio qui commentato).
I test sul modello animale
Interessanti le modalità con cui si sono svolti i test sui topi di laboratorio. Una prima parte del test è durata 28 giorni a partire dal giorno della depilazione su una area circoscritta del dorso. Sono stati costituiti 4 gruppi. Il primo non trattato, il secondo trattato solo coi microaghi, il terzo con Protac-Mns (con microaghi) e il quarto con minoxidil 5%. A tutti è stato anche applicato testosterone allo 0,5%. Il minoxidil 5% è stato applicato tutti i giorni per 11 giorni. Il Protac-Mns solo il primo giorno.
Il Protac-Mns ha portato a una comparsa dei peli a soli 14 giorni dalla depilazione, mentre minoxidil ha richiesto 21 giorni.
La seconda parte del test
La seconda parte del test è stata il proseguimento sino al 56° giorno dalla prima depilazione dopo averne effettuata una seconda al 26° giorno. In questa seconda parte a tutti i gruppi è stato applicato solo testosterone allo 0,5%. Solo il gruppo trattato con la Protac-Mns al giorno 1 del test ha mostrato una ricrescita del pelo pigmentato. Questa si è resa evidente dopo tre settimane dalla seconda depilazione e ha proseguito rafforzandosi sino alla successiva e ultima settimana.
Un ricrescita molto ridotta e sui margini della zona trattata è avvenuta anche nel gruppo tratto inizialmente con minoxidil. I peli ricresciuti mostravano tuttavia segni di displasia e un diametro ridotto.
Fig.3: la prima fase del test, l’area target trattata con testosterone mostra ricrescita dei peli dopo 14 gg con Protac-Mns dopo un’unica applicazione iniziale (immagine tratta dallo studio qui commentato).
Risultati interessanti
L’esperimento è interessante perché simula sul modello animale l’interruzione della terapia con minoxidil. Questa notoriamente fa perdere i benefici ottenuti con la somministrazione di questo attivo. Invece con la degradazione del recettore degli androgeni realizzata dal Protac-Mns, si ha una ricrescita analoga a quella ottenuta dopo la prima depilazione. Notevole che si sia raggiunto questo risultato con una sola somministrazione inziale di questo nuovo attivo.
Fig.4: la seconda fase del test, l’area target trattata con testosterone mostra ricrescita completa dopo depilazione al 29° giorno solo con Protac-Mns (immagine tratta dallo studio qui commentato).
Quali sviluppi?
Sinora sono stati sviluppati solo trattamenti della calvizie comune, non cure. La Protac-Mns si avvicina invece a una cura, ossia a qualcosa che elimina la calvizie almeno per un periodo in cui la cura non viene utilizzata. Se questo approccio dovesse funzionare sull’uomo rappresenterebbe un netto passo avanti nelle terapie contro la calvizie comune.
Possibili limiti
E’ possibile che sulle calvizie avanzate anche questa cura non possa restituire tutta la capigliatura perduta. Tuttavia se impiegata precocemente questa terapia potrebbe assicurare una capigliatura folta per molto tempo, per non dire per tutta la vita.
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