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Tè verde (green tea extract)

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Tè verde: i dati tecnici

Nome botanico: Camelia sinensis L. Kuntze; ing: Green tea.
Parte utilizzata: foglie.
Sostanze chimiche contenute: Polifenoli (Epigallocatechina gallato, Catechina, Flavonoidi, Tannini, Ac. clorogenico), Caffeina, Teobromina, Teofillina, Saponine, Minerali e Vitamine in bassa percentuale.
Effetti dimostrati: Azione antiossidante, astringente, antinfiammatoria legata all’azione dei polifenoli. Azione antiseborroica per inibizione della 5alfa-reduttasi.
Avvertenze: sconsigliato durante la gravidanza, chiedere indicazioni al proprio medico.
Note: l’azione del tè verde è stata valutata in studi clinici con estratti secchi titolati e standardizzati in polifenoli al 95% e saponine esenti da caffeina al dosaggio di 100-200 mg 2-3 volte/die.

Proprietà

I numerosi composti polifenolici del tè verde possiedono una notevole attività antiossidante. Le catechine hanno attività antimutagena e anticancerogena.

Inoltre, alcuni studi riferiscono all’azione protettiva delle catechine l’osservazione che l’incidenza di tumori è inferiore nelle popolazioni che fanno un uso abbondante del tè verde. Infine, alcuni studi sostengono che la somministrazione di larghe dosi di tè verde è in grado di migliorare la prognosi di vita in donne operate per tumore della mammella di stadio I e II.

I tannini (epicatecolo, epigallocatecolo) diminuiscono la colesterolemia in cavie alimentate con dieta ricca in colesterolo e lipidi. Questo favorisce un miglior rapporto fra colesterolo HDL e LDL (dannoso).

Inoltre, la catechina inibisce la predisposizione alla coagulazione delle piastrine, con un effetto simile a quello dell’aspirina. La proprietà ipocolesterolemizzante ipertensiva antiaggregante piastrinica fanno del tè verde un preventivo ai disturbi cardiocircolatori. Nei roditori, il gallato di epigallo-catechina si è dimostrato efficace nell’inibire lo sviluppo del cancro provocato dalle nitrosamine, mostrando azione anticancerogena e antimutagena.

Altri usi del tè verde

I tannini hanno esercitano un’azione antinfiammatoria nei confronti delle mucose gastro-intestinali, con effetti soprattutto nelle diarree dove all’effetto antinfiammatorio si aggiunge quello antibatterico.
Le sostanze amare regolano il flusso biliare e sono utili nei problemi digestivi e la perdita di appetito il te è alcalino, neutralizza e combatte l’iperacidità gastrica. Nei forti consumatori di tè verde, si è notato anche un’azione protettiva sul fegato. La caffeina ha attività diuretica e stimolante del SNC con effetti più dolci, mitigati dagli altri principi attivi, e più prolungati nel tempo rispetto a quelli della sola caffeina. Teobromina e teofillina possiedono proprietà cardiotoniche, diuretiche e spasmolitiche, ma la loro concentrazione nel tè è, in genere, bassa.

Inoltre, sembra che i polifenoli siano in grado di far aumentare il tasso di adrenalina, la quale è (fra l’altro) responsabile dell’incremento della lipolisi, con conseguente consumo di lipidi. Questa la proprietà per cui il tè verde viene impiegato nelle terapie dimagranti. L’effetto di ridurre i grassi nel sangue sembra dovuto anche alle saponine, che legandosi al colesterolo contenuto nei cibi gli impedisce di entrare nel flusso sanguigno. La catechina limita l’attività dell’ace, enzima che catalizza la formazione dell’angiotensina 2, sostanza che ha una forte azione ipertensiva. Può, quindi, risultare utile a chi è soggetto ipertensione.

Infine, i polifenoli sono inibitori della perossidazione lipidica a livello dei mitocondri, hanno un’azione antiradicali liberi contribuendo a rallentare la degenerazione cellulare.

Tè verde e capelli: qual è il legame?

Nella terapia della alopecia androgenetica, il tè verde può rappresentare una valida scelta in quanto può influenzare il tasso degli ormoni circolanti nel sangue. L’assunzione di tè verde è stata associata ad un aumento dei livelli di SHBG (sex hormone binding globulin) e di estradiolo nelle donne. L’aumento di SHBG può essere d’aiuto nel ridurre gli effetti della alopecia androgenetica.

I componenti di maggiore interesse farmacologico del tè verde sono i polifenoli e le basi puriniche, rappresentate soprattutto dalla caffeina (o teina). Tra i numerosi composti polifenolici (25-35%), prevalgono le catechine (flavanoli), contenute in ragione del 20-30%. Il più noto e studiato di questi composti è l’epigallocatechina gallato, uno dei principali componenti della frazione polifenolica del tè verde. Altri composti presenti in percentuali minori sono l’epigallocatechina, l’epicatechina e l’epicatechina gallato. Inoltre, sono presenti flavonoli e flavonglicosidi (kempferolo, quercetina, miricetina e loro glicosidi) in misura del 3-4%, e piccole quantità di acidi fenolici, tannini idrolizzabili, saponine.

 

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Redazione Calvizie.net
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