giovedì, Dicembre 19, 2024
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Trapianto di capelli: L’esperto risponde (parte IV)

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CADUTA O PERDITA DI CAPELLI?

Salve Vorrei sapere come si fa a capire se si soffre realmente di caduta dei capelli o se la propria e’ solo una caduta diciamo naturale che comunque non ha bisogno di alcuna cura. Cioè vorrei sapere qual’e’ il limite di capelli che una persona può perdere per esempio quando si lava, oltre il quale deve incominciare a preoccuparsi della salute della propria cute
I capelli non si “perdono” come dici tu quando cadono, ma terminano, cadendo, il loro ciclo, per far sì che il follicolo che li ha generati possa iniziare a produrre un nuovo capello. Quando i cicli si accorciano troppo si nota una caduta intensa ma nuovi capelli un po’ più sottili inizieranno a crescere. Questo lento processo di miniaturizzazione conduce al diradamento. Il tricogramma evidenzia proprio l’accorciamento dei cicli. Il tricogramma, eseguito e ripetuto dopo 6 mesi può dare una risposta precisa a questa tua domanda.
Questo esame va accompagnato ad una visita dermatologica. A volte bastano alcuni accorgimenti a volte è necessario iniziare una cura.

ODONTOTECNICI E TRAPIANTI

Sono un odontotecnico di Roma interessato a sottopormi ad un vostro intervento ma devo farle una semplice domande per completare il mosaico: Quanto durano i capelli trapiantati?
La durata dei capelli trapiantati è sovrapponibile a quella dei capelli della regione occipitale, per cui le attese di vita di questi capelli sono estremamente lunghe, in molti casi a vita. Questa sopravvivenza è ciò che in tutti questi anni ha dato linfa vitale all’intervento di autotrapianto, in base al concetto di dominanza del follicolo trapiantato sul terreno in cui viene inserito.

INFOLTIMENTI CHIRURGICI GRADUALI

Salve dott. Tesauro sono un ragazzo di 24 anni, vorrei rinfoltire un pò le tempie, migliorando l’estetica. Non eccessivamente però, per conservare comunque un’attaccatura “maschile”.
Potrò vedere delle foto di risultati avuti, per rendermi conto un pò di cosa posso ottenere’ Si può agire, anche se la zona da rinfoltire non è molto estesa, in più sedute (2-4), in modo che il tutto sia graduale (sono oramai abbastanza abituato all’immagine di ora)?

Io spesso consiglio trapianti graduali nei giovani,si chiamano in gergo tecnico PIANI IN ESPANSIONE in quanto di intervento in intervento si avanza la prima linea, e si differenziano dai piani in addizione in cui si ritrapianta esattamente la stessa area ogni volta. Potrai sicuramente vedere diverse foto di casi similari.

TRAPIANTI TRAMITE CENTRI

Egr. Dott. Tesauro, ho quasi 25 anni e da qualche tempo inizio a presentare alcuni segni di calvizie (stempiatura e diradamento). Sarei intenzionato ad eseguire un intervento di autotrapianto.. Vorrei da lei un consiglio. Nella mia zona a chi potrei rivolgermi con sicurezza? Tenga presente che non considero un problema il prezzo più o meno elevato. Sono disposto a pagare di più ma vorrei delle certezze. Purtroppo non è semplice per noi pazienti che assai raramente veniamo consigliati su questo da conoscenti che abbiano sperimentato l’intervento. Le sarei davvero molto grato se lei potesse aiutarmi.
Gli onorari ridotti non hanno mai migliorato le prestazioni e nella maggioranza dei casi le peggiorano.
Tutti gli intermediari chiedono moltissimo (oltre il 50%) anche a causa delle forti spese pubblicitarie che sostengono, ma è un chirurgo che dovrà eseguire l’intervento. Se lei avrà il tempo, la voglia e anche l’intelligenza di informarsi e scegliere direttamente il suo chirurgo con la convinzione che deriva da un rapporto personale, farà un po’ più fatica ma ne avrà, a mio avviso, grandi vantaggi.
Parlando di cifre in genere alte, penso sempre che i soldi spesi meglio siano quelli per sentire diverse campane. L’autotrapianto è un intervento chirurgico con dei pro e dei contro, che vanno accuratamente discussi con il chirurgo all’atto della visita.
E’ un intervento che può essere consigliato ma non “venduto” (mi riferisco con questo termine all’atteggiamento spesso molto commerciale e poco libero di alcune proposte).

DONNE E TRAPIANTI

Vorrei cortesemente avere informazioni sull’intervento di autotrapianto nelle donne.
L’intervento di autotrapianto in una donna presenta una serie di problematiche da approfondire con particolare riguardo ai risultati possibili e alle condizioni di partenza. E’ difatti un intervento chirurgico il cui risultato ed in particolare, il grado di soddisfazione della paziente, dipende da esperienza, chiarezza , impegno e abilità tecnica degli operatori. Sia molto cauta ed eviti di andare a caso.

PETTINATURE POST-TRAPIANTO

Buongiorno Dott. Tesauro, Chi le scrive è un ragazzo di 20 anni afflitto ovviamente dal problema della calvizie androgenetica. Per il mio problema, in fase ancora iniziale la chirurgia è prematura? Solo chi è in una fase avanzata della malattia o può beneficiarne’, oppure può essere intrapresa in qualsiasi momento magari per integrare delle zone (come quella frontale nel mio caso) che sono meno folte’
E possibile studiare prima del trapianto un tipo di pettinatura fissa da realizzare dopo l’intervento grazie alla quale il difetto sia fortemente attutito? (alla Kevin Kostner per intenderci) E sopratutto l’intervento deve essere per forza “radicale” nel senso che devono per forza trapiantarsi tutti i capelli in un paio di sedute’ Non esiste un metodo per far apparire il tutto più naturale, cioè più lento in modo da dare l’idea di una ricrescita naturale’
Ed infine: se è possibile integrare solo alcune zone bisognerà continuare poi le cure farmacologiche per mantenere le zone non curate e magari ancora soggette alla calvizie’

Credo che nel fare le domande tu ti sia gia dato alcune risposte. Un intervento troppo precoce potrebbe accellerare un diradamento appena iniziato: questo è il motivo per cui sopportare le lungaggini di una efficace terapia dermatologica è assai utile. Quanto a “Kevin Kostner” in ogni trapianto si studia l’attaccatura e da ciò la pettinatura che conseguirà. Bisogna anche aiutarsi con il taglio di capelli, sfoltire ed accorciare i capelli sui lati durante le fasi della ricrescita da un aspetto molto più piacevole, tanti piccoli consigli vengono forniti secondo i casi, di certo “aiutati che il chirurgo ti aiuta”. Il trapianto non è un sistema radicale come pensi tu, i capelli hanno già dopo l’intervento una crescita graduale, e l’aumento di volume è progressivo; volendo, nulla vieta di fare più sessioni piccole.

RIGETTO DEL TRAPIANTO

Salve Esiste inoltre una possibilità di rigetto del Trapianto?
L’intervento di trapianto di capelli è un autotrapianto e non è possibile rigettare se stessi. Interventi mal eseguiti possono dare delle ricrescite inferiori alle aspettative per un mancato attecchimento, non per rigetto.

TECNICA FANTASTICA E POST OPERATORIO?

Egr. Dott. Tesauro dopo aver visitato la sua pagina web, ho notato con molto entusiasmo che la tecnica da lei usata per il tipo di intervento in questione è semplicemente fantastica. Ma dopo l’intervento che succede’
Ti ringrazio per i complimenti.
La tecnica utilizzata per il trapianto ha le stesse basi da anni, ma come avrai notato le infinite modifiche di questi ultimi anni lo hanno reso un intervento ricco nuove prospettive.
Molto importanti per il paziente quelle che riguardano l’ottima qualità del decorso post-operatorio con la possibilità di tornare al lavoro dal giorno successivo. Quindi, “dopo” non succede nulla, nessun dolore, un leggerissimo gonfiore e spesso neanche quello, il tempo di una partita a scopa e si torna in ufficio?

TROPPE VISITE, POCA FIDUCIA!

Egregio Dott. Tesauro, sono uno studente che vive tra Napoli e Vasto, la contatto direttamente poiché a mio avviso è difficile trovare dei dermatologi veramente informati sulla calvizie e sui problemi legati alla cura di questa “malattia”.
Premesso che sono già 4 i dermatologici che ho contattatato , il mio è un 1°/ 2°grado di Hamilton, solo l’ultima Sua collega ha risposto in maniera parziale alle mie esigenze (l’unica ad aver effettuato il tricogramma, previa mia richiesta). Il punto di questo messaggio è che vorrei sapere se Lei riceve per appuntamento e come sia possibile contattare il Suo studio per fissare un appuntamento.

Può senza dubbio contattarmi per una visita come altrove indicato; La inviterei però a dare tempo alle terapie che ha probabilmente gia intrapreso e a sviluppare un rapporto di fiducia con la dermatologa con cui è in terapia.
Le dico questo perché arrivi a considerare le sue cure ed i suoi risultati nei tempi giusti, a guardare ai medici non come scienziati infallibili ma specialisti a cui dare fiducia, con i quali confrontarsi e discutere davanti a successi e difficoltà. Le bacchette magiche non esistono ancora in commercio.
Ad ogni buon conto io sarò lieto di visitarla qualora lo ritenga opportuno

PUNTI O COLLA 

Egr. dott. Tesauro Vorrei sapere dove eseguite l’intervento, clinica oppure ospedale, ed il tempo che bisogna rimanere presso di voi. Se la chiusura dei lembi dove viene prelevata la striscia viene effettuata con i punti oppure con del collante.
La sutura in colla, proposta dal Dott. Haber offre a mio avviso (ed anche a suo avviso) un risparmio di tempo per il chirurgo, ed anche per il paziente che così non deve tornare a togliere i punti. La qualità di questa tecnica è discutibile specie a confronto con la sicurezza e l’altissima qualità delle nuove suture.
Offriamo come equipé, un intervento di altissima qualità, non vi è bendaggio dopo l’intervento e la ripresa dell’attività lavorativa può avvenire dal giorno successivo. L’intervento viene eseguito in un Poliambulatorio specializzato con assistenza anestesiologica.

CONSIGLI A GIOVANI DIRADATI E “AFFLITTI”

Gentile dottore, chi le scrive è un giovane di venti anni afflitto da un diradamento fronto-parietale piuttosto accentuato (I-II secondo grado della scala di Hamilton).
La mia alopecia è scoppiata l’estate scorsa, dopo un graduale e lentissimo diradamento protrattosi per circa un anno .Il dermatologo, cui mi sono rivolto nell’agosto scorso, mi ha prescritto una cura a base di Finasteride, escludendo ogni altro farmaco (è della idea che dinanzi al fallimento della Finasteride l’unica soluzione consista nel trapianto).
Purtroppo da allora,nonostante la assunzione regolare di Propecia, che periodicamente ho associato a lozioni cosmetiche, non ho ricevuto alcun beneficio, neppure un rallentamento della caduta.
Oggi la mia situazione è in continuo peggioramento. Non ho alcuna intenzione di assistere inerte al progredire della mia calvizie e premesso che avverto la necessità di muovermi al più presto, le chiedo un consiglio:cosa dovrei fare da subito? Taluni mi hanno consigliato di coadiuvare il Propecia col Minoxidil; posso farlo, ma dovrei cambiare dermatologo e sopportare il rischio di un altro fallimento anche economico; come il Propecia anche il Minoxidil è piuttosto caro. Io sono dell’idea che il Must sia fermare al più presto la caduta. Lei che cosa consiglia ai suoi giovani pazienti afflitti da questo problema? Con quali risultati?

Dalla tua lettera traspira un’ansia, che sicuramente non farà bene ai tuoi capelli, connessa con la ricerca affannosa di un rimedio immediato. Non esistono rimedi istantanei ed immediati, spesso la calvizie procede a fasi. Discutine con il tuo dermatologo, chiedigli una spiegazione alla sua decisione di non usare il minoxidil. Spesso anch’io prescrivo un farmaco solo, cerco di valutarne l’efficacia sul paziente, poi considero seconde possibilità. Se si prescrivono direttamente due farmaci, non si saprà mai se funzionano entrambi, oppure uno soltanto. Non si può dire che le terapie odierne siano così costose come dici.
Il propecia può essere sostituito con il FINASTERIDE preparato in farmacia, con risparmio dei costi. Modula la tua ansia, fatti valutare spesso, considera l’opportunità di acquistare un Hair Concealer (cometico per diradamento, vedi sez. “migliori prodotti”), che può efficacemente mascherare il problema, poi caricati di pazienza. Se puoi e vuoi fissare una visita chiamami pure in modo di discutere del tuo problema out-line.

LASER PER LA CALVIZIE

Salve, sono di Milano, un ragazzo di 18 anni: nell’ultimo anno ho perso molti capelli e il mio cuoio capelluto si presenta molto diradato arrecandomi problemi sia psicologici che sociali. Ero interessato a ricevere ulteriori informazioni sia sulle tecniche di autotrapianto monobulbare a mezzo LASER CO2 PULSATO sia su quelle di SCALP REDUCTION. Mi interessava sapere soprattutto come e dove si possono fare queste operazioni e se ridavano un effetto naturale (ossia se avrò capelli che cresceranno normalmente, come se non avessi mai avuto problemi di calvizie).
Preciso che mi sono rivolto ad un dermatologo il quale mi ha dato una cura che devo ancora iniziare.. ma se questo nuovo metodo risolve i problemi in poco tempo per me sarebbe meglio!!!
Dopo anni di tentativi parziali, I trapianti con il laser sono stati ormai abbandonati. I follicoli comunque non hanno mai viaggiato su raggi di luce, il laser serviva solo per i microfori ed oggi esistono soluzioni migliori. Non ti far abbindolare dai termini. La scalp reduction a 18 anni è da sconsigliare per molti motivi.
Esponi bene il tuo caso, manifestando anche l’impazienza tipica della tua età,e la fretta di togliersi un problema. Purtroppo per i capelli non funziona tutto in modo così automatico. L’autotrapianto funziona, l’avrai letto e riletto nelle mie pagine, ma le persone in via di diradamento devono essere valutate con attenzione dopo, in genere aver tentato un approccio non chirurgico. Ricorda che i trapianti precoci spesso deludono le aspettative, e te lo dice uno che fa trapianti di ottima qualità da anni, viceversa trapianti sbagliati rovinano. I soldi spesi per informarsi, capire e affidarsi alle terapie prescritte sono molto utili, non esistono scorciatoie e se la tua terapia, non ancora iniziata non ti convince, riparlane con il tuo dermatologo.

PROPECIA DOPO IL TRAPIANTO

Ho subito il secondo intervento di autotrapianto, circa un mese fa. Vorrei sapere se è possibile cominciare in parallelo, una terapia anticaduta con i farmaci tipo Propecia o Minoxidil ecc..
Attualmente ho perduto alcuni capelli nella zona sulla quale sono stati trapiantati. Devo preoccuparmi?

Un diradamento accennato dell’area trapiantata dopo un mese dall’intervento può capitare ed è da considerarsi normale, fa da preludio alla ricrescita che inizia verso il secondo mese dopo il trapianto.
Quanto alle terapie combinate io sono estremamente favorevole al loro impiego. Per iniziare il Propecia o il minoxidil avrà bisogno della prescrizione, in quanto non sono vendibili senza di essa, ma prima ancora dovrà maturare la convinzione che una terapia a lunga scadenza, che deve essere cioè protratta a lungo per dare i suoi effetti, faccia per Lei.

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Dott. Piero Tesauro
Dott. Piero Tesauro
Medico chirurgo – responsabile sezione “chirurgia della calvizie”, consulente scientifico e collaboratore editoriale
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