L’alopecia è un termine medico generale che indica la perdita progressiva dei capelli o la calvizie.
Il termine, che contiene la radice della parola ‘volpe’, fa riferimento alla caratteristica di questo animale di cambiare annualmente il pelo a chiazze.
Esistono diverse forme di alopecia, ciascuna caratterizzata da cause, sintomi e trattamenti specifici.
Alopecia: le forme più comuni
Alopecia androgenetica: è la forma più comune di perdita dei capelli, nota come calvizie maschile o femminile. È causata da una combinazione di fattori genetici e ormonali, in particolare l’azione di un ormone chiamato diidrotestosterone (DHT) sui follicoli piliferi sensibili nei pazienti geneticamente predisposti.
Alopecia areata: è una condizione autoimmune in cui il sistema immunitario attacca erroneamente i follicoli piliferi, causando la perdita dei capelli in chiazze tondeggianti o irregolari sul cuoio capelluto o su altre parti del corpo.
Alopecia totale/universale: si verifica quando tutti i capelli del cuoio capelluto o del corpo vengono persi completamente.
Alopecia cicatriziale: è una forma di alopecia in cui i follicoli piliferi vengono distrutti e sostituiti da tessuto cicatriziale, impedendo la ricrescita dei capelli.
Alopecia da trazione: è causata dalla trazione costante e ripetitiva sui capelli, spesso a causa di acconciature strette o l’uso frequente di trecce, code di cavallo o extension.
Alopecia telogen effluvium: si verifica quando un’eccessiva quantità di capelli entra nella fase telogen (fase di riposo) e viene poi eliminata, spesso a causa di eventi stressanti, malattie o cambiamenti ormonali.
Alopecia Senile: è una forma di perdita dei capelli legata all’invecchiamento e alla diminuzione della crescita dei capelli con l’età.
Alopecia da Chemioterapia: la perdita di capelli può verificarsi a causa di trattamenti chemioterapici che colpiscono le cellule a rapida divisione, inclusi i follicoli piliferi.
Alopecia da farmaci: alcuni farmaci possono causare la perdita temporanea o permanente dei capelli come effetto collaterale.
Le cause
Alopecia è in sè un termine molto generico e le forme che abbiamo appena visto sono correlate a cause molto diverse tra loro, più o meno reversibili.
La genetica gioca un ruolo determinante. Ma ci sono anche altre cause che vanno tenute in considerazione e che possono aiutare a identificare gli interventi di cura più efficaci:
- Stress psico-fisico;
- Diete e abuso di alcool;
- Squilibri ormonali;
- Farmaci o interventi chirurgici;
- Patologie
Alopecia: alcuni sintomi associati
Oltre alla perdita di capelli abbondante e prolungata si possono presentare altri sintomi quali:
- Sensazione di prurito e bruciore del cuoio capelluto;
- Dolore all’attaccatura dei capelli (tricodinia);
- Infiammazione perifollicolare;
- Aumento della produzione di sebo.
Altre caratteristiche
Si parla di alopecie circoscritte o diffuse in base alla distribuzione del diradamento e di alopecie temporanee e definitive (cicatriziali) a seconda della reversibilità o meno della perdita.
Quando iniziare a preoccuparsi?
Perdere tra i 50-60 capelli al giorno è un naturale processo di ricambio della capigliatura.
Può accadere che, in presenza di alcune condizioni, la caduta dei capelli aumenti e si presenti un diradamento più o meno importante della chioma.
Quando alcune aree del cuoio capelluto iniziano ad essere più evidenti o quando la media quotidiana supera i 100 capelli e prosegue per oltre 4 settimane è opportuno iniziare a prevedere una visita per una diagnosi e interventi conseguenti.
La diagnosi
In caso di perdita abbondante e prolungata nel tempo dei capelli è opportuno rivolgersi ad un dermatologo. Il benessere dei nostri capelli riflette lo stato generale fisico e psicologico del nostro corpo ed è quindi opportuno fare prima di tutto un’anamnesi accurata che tiene conto di quanto accaduto recentemente e un check-up generale dello stato di salute.
Seguiranno poi gli esami specifici del cuoio capelluto e dei capelli per valutarne lo stato e la causa specifica.
La cura o le cure
Curare l’alopecia vuole dire in primo luogo e soprattutto intervenire sulla causa scatenante.
Sembra banale dirlo, ma è la cosa più importante. Per questo la diagnosi di uno specialista consentirà di individuare le cause e di definire il trattamento più adeguato che va dalle terapie farmacologiche (es. minoxidil, finasteride) che contrastano gli effetti dell’alopecia, rallentano la malattia e stimolano la normale ricrescita dei capelli, ai trattamenti cosmetici e terapie locali, agli integratori alimentari e ad eventuali cambiamenti degli stili di vita e di alimentazione.
Vale sempre poi l’attenzione di avere cura dei capelli con prodotti poco aggressivi e che non stressino ulteriormente la chioma.
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