La sindrome dell’anagen corto, come è facile intuire dal nome stesso, è caratterizzata da capelli con una fase di crescita accorciata. Quindi, i capelli non si sviluppano mai oltre una certa lunghezza.
Una sindrome, due risultati clinici differenti
La sindrome dell’anagen corto può portare a due risultati clinici differenti, ma che possono essere osservati contemporaneamente anche in uno stesso soggetto.
Il primo caso prevede che una percentuale superiore alla normalità di capelli si trovi in una fase telogen di riposo; di conseguenza, c’è una caduta molto più intensa del normale di capelli, i quali cadono per via naturale nelle normali attività quotidiane (lavaggio, pettinatura, messa in piega).
L’altra possibilità, invece, è che vi siano numerosi capelli in fase telogen, ma che, al contrario, la sindrome sia provocata esclusivamente dalla breve fase di crescita dei capelli. La conseguenza è che i capelli risultano più corti del normale e il fusto non possiede lo spessore e le normali dimensioni di un capello terminale.
Le immagini, fornite dal Dott. Andrea Marliani, mostrano rispettivamente: a sinistra, la sindrome dell’anagen corto e come i capelli non crescano mai oltre una determinata lunghezza; mentre, a destra, vi è l’immagine ingrandita di un capello affetto da tale patologia.
Quanto dura la fase anagen dei capelli?
La normale durata della fase anagen dei capelli è di 3-6 anni. Nella donna, questa fase di crescita può essere anche più lunga e ciò spiega perché il genere femminile sviluppa capelli tanto lunghi quanto un uomo non potrebbe mai avere.
Invece, i soggetti affetti da sindrome dell’anagen corto non vedono mai i propri capelli crescere oltre una certa lunghezza e per questa ragione può non essere necessario tagliare i capelli periodicamente.
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