La vitamina A è una delle vitamine più importanti per i capelli, in quanto permette la formazione di mucopolisaccaridi, sostanze essenziali del derma e delle guaine del pelo. È fondamentale per mantenere l’integrità delle membrane epiteliali e difende la pelle e i capelli dalle aggressioni da sostanze tossiche.
Fig.1: La struttura del capello.
Funzioni e benefici
Più nel dettaglio, alla vitamina A vengono attribuite le seguenti funzioni.
- Regola la sintesi delle cheratine, le quali sono fondamentali per la struttura e la resistenza del capello;
- Mantiene l’integrità delle membrane epiteliali;
- Normalizza l’azione delle ghiandole sebacee;
- Contrasta i radicali liberi proteggendo gli acidi grassi dall’ossidazione;
- Partecipa come coenzima alla sintesi degli ormoni steroidei;
- Combatte l’ossidazione della vitamina C;
- Potenzia le difese immunitarie;
- Favorisce la salute di capelli, unghie, cute e denti;
- Permette una corretta visione notturna.
Vitamina A e capelli: tra carenze ed eccessi
Un deficit di vitamina A provoca secchezza cutanea e una progressiva atrofia delle ghiandole sebacee e sudoripare. I capelli diventano fragili, opachi, senza forza e con danneggiamento delle loro guaine.
Fig.2: I capelli secchi e sfibrati sono tra le conseguenze più evidenti quando si parla di carenza di vitamina A e capelli.
Invece, l’ipervitaminosi di vitamina A può essere una condizione comune per chi fa uso di retinoidi per curare l’acne e altre infezioni cutanee. Infatti, in altri casi sarebbe importante utilizzare integratori di betacarotene, i quali non evidenziano questi effetti collaterali.
Il fabbisogno di vitamina A di un individuo medio si aggira attorno ai 600-700 RE al giorno. Valori eccessivamente superiori sono indice di ipovitaminosi da vitamina A, la quale peraltro provoca sintomi simili a quelli del deficit. Fra questi, vi sono la secchezza cutanea, il prurito, la desquamazione, l’indebolimento dei capelli e l’annebbiamento della vista.
Vitamina A: dove si trova?
Entrando più nello specifico nell’alimentazione, le principali fonti di vitamina A sono l’olio di fegato di pesce, il tuorlo d’uovo, latte e latticini, e carne bianca. Nella frutta e nella verdura, la vitamina A si trova principalmente nei vegetali di colore giallo, arancione e rosso (come le albicocche, le carote e i pomodori). D’altro canto, invece, l’abuso di alcol, il caffè, l’utilizzo di cortisonici possono contrastare e, addirittura, inattivare l’azione della vitamina A e del betacarotene.
Fig.3: Alcune delle principali fonti vegetali di vitamina A.
Il betacarotene
Il betacarotene è una pro-vitamina che viene convertita in vitamina A nell’intestino nella quantità necessaria all’organismo senza il rischio di un sovradosaggio. Inoltre, è in grado di neutralizzare i radicali liberi e di proteggere pelle e cuoio capelluto dai danni provocati dai raggi solari.
Le peculiarità del betacarotene si possono riassumere in:
- Precursore della vitamina A;
- Contrasta i danni ossidativi causati dai radicali liberi;
- Blocca l’O+, radicale libero in grado di danneggiare la pelle e i capelli;
- Contrasta i danni cellulari dovuti al fumo di sigaretta che, come sappiamo, è dannoso anche per i capelli.
Amici e nemici della vitamina A
La vitamina A può essere potenziata o danneggiata da alcuni fattori. Di seguito, una tabella che riassume i principali.
Di più sull’autore
Questo articolo è liberamente tratto da “Betacarotene, vitamina A e capelli“, “Prevenire e contrastare la caduta di capelli” di Fabrizio Fantini, Tecniche Nuove, 2018, Seconda Edizione.
APPROFONDIMENTI
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