Vitamina C
La vitamina C merita un discorso a parte in quanto è una delle vitamine più importanti per il nostro organismo.
L’uomo, la cavia e anche gli altri primati non sono in grado di sintetizzarla e quindi occorre introdurla con la alimentazione tutti i giorni, in quanto il suo apporto costante contribuisce a mantenerci in salute.
La vitamina C interviene in numerosi processi metabolici e enzimatici del nostro organismo, stimola il sistema immunitario permettendoci di reagire meglio agli agenti batterici e virali.
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Vitamina C: a che cosa serve?
Contribuisce alla formazione del collagene, costituente fondamentale del tessuto connettivo della pelle, delle ossa e dei denti.
È coinvolta nella produzione degli ormoni surrenalici (adrenalina), della carnitina, degli acidi biliari, nella liberazione delle prostaglandine, sostanze mediatrici dell’infiammazione e nel metabolismo dell’istamina, molecola responsabile di numerose reazioni allergiche.
La vitamina C ha anche una forte azione antiossidante per cui protegge l’organismo e anche i nostri capelli dai danni dei radicali liberi. È in grado di contrastare la formazione di nitrosammine sostanze responsabili di alcuni tumori. Infine, permette l’assorbimento del ferro, la cui carenza è una delle cause più frequenti di telogen effluvium.
- Blocca l’azione dei radicali liberi ossigenati quali il superossido, l’idrossile e il radicale ossigeno;
- Potenzia il sistema immunitario; si può, infatti, considerare una vitamina “antistress”;
- Ha una azione di prevenzione di alcuni tumori, in quanto blocca le nitrosammine;
- Modula la sintesi delle prostaglandine, sostanze mediatrici dell’infiammazione;
- Favorisce l’assorbimento del ferro.
La vitamina C va introdotta con l’alimentazione tutti i giorni e abbondantemente, perché si distrugge facilmente con il calore, la luce e l’ossigeno. Le fonti principali sono la frutta e la verdura e in particolare gli agrumi come le arance e i limoni.
Carenze vitamina C e consigli utili
I casi di leggere carenze di vitamina C sono più frequenti di quello che pensiamo, in quanto esistono altri fattori che contrastano la sua azione, primo fra tutti il fumo che è in grado di raddoppiare o triplicare il fabbisogno.
Anche lo stress, gli antibiotici e gli estrogeni sono nemici della vitamina C. L’aspirina invece ne provoca una maggior eliminazione. Il consiglio è quello di mangiare frutta e verdura di stagione appena comprata o di conservarla in frigo al massimo per qualche giorno. Per la cottura sarebbe meglio utilizzare il forno microonde o cuocere a vapore.
Il fabbisogno giornaliero varia tra i 50-60 ai 100 mg e supplementazioni di vitamina C anche superiori possono essere solo utili. Naturalmente, non bisogna esagerare!
Fabbisogno vitamina C |
60-100 mg al giorno |
La vitamina C in eccesso (oltre i 3 gr/die) viene eliminata con le urine e se si fanno cicli di cure prolungate (sotto controllo medico) con alti dosaggi è importante calare la dose in maniera graduale se no si potrebbe incorrere a sintomi simili a quelli carenziali.
Dosi troppo elevate potrebbero causare disturbi gastrici e formazione di calcoli renali di acido urico e ossalico (non superare 10 gr/die), non esiste comunque in pratica una ipervitaminosi da vitamina C.
Sostanze favorevoli Vitamine del gruppo B | Sostanze dannose Fumo, estrogeni, aspirina, calore, luce, aria, antibiotici e aspirina | Sintomi da carenza Astenia, affaticamento, minor resistenza alle infezioni, emorragie nasali e gengivali, dolori ossei e muscolari |
Tratto da F. FANTINI, Prevenire e contrastare la caduta di capelli, Tecniche Nuove, 2018, Seconda Edizione.
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