PROLo studio che indaga il rapporto tra melatonina e crescita di capelli avente come protagoniste le donne risale al 2003 ed è riportato per esteso dalla S.i.tri, la Società Italiana di Tricologia.
Nello specifico, esso è stato effettuato dal Dipartimento di Dermatologia e Allergologia dell’Università di Jena in Germania e mette in luce come la melatonina aumenti la percentuale di anageni nelle donne con alopecia androgenetica o con alopecia diffusa favorendo una crescita di capelli.
Di seguito, riportiamo lo studio completo.
Background
Oltre alla ben nota influenza del testosterone e del deidrosterone sul ciclo del capello, la melatonina risulta avere un effetto benefico sulla crescita pilifera degli animali. L’effetto della melatonina sulla crescita dei capelli nell’uomo non è stato ancora studiato.
Obiettivi.
Esaminare se la melatonina applicata topicamente influenzi la percentuale di anageni e telogeni nelle donne affette da alopecia androgenetica o da alopecia diffusa (effluvio cronico).
Metodi
Uno studio controllato a doppio cieco, casuale e con placebo, è stato condotto in 40 donne affette da alopecia diffusa o alopecia androgenetica. Una soluzione con 0,1% di melatonina o un placebo è stata applicata sullo scalpo una volta al giorno per la durata di 6 mesi e sono stati fatti dei tricogrammi per stabilire la percentuale dei capelli in fase anagen e telogen. Per monitorare gli effetti del trattamento sulla melatonina fisiologica, sono stati prelevati campioni di sangue per tutto il periodo dello studio.
Risultati
La melatonina ha portato ad un aumento significativo del tasso di anageni nella zona occipitale in donne affette da alopecia androgenetica, rispetto al campione placebo (n =12; P =0.012). Per la zona frontale, la melatonina ha prodotto un aumento significativo nelle donne con alopecia diffusa (n =28; P =0.046). Anche campioni della zona occipitale di pazienti con alopecia diffusa e il della zona frontale in persone con alopecia androgenetica hanno evidenziato un aumento degli anageni, ma le differenze non erano significative. I livelli di melatonina nel plasma sono aumentati con il trattamento ma non hanno superato il picco notturno fisiologico.
Conclusioni
Per quanto noto agli autori, questo studio pilota ha dimostrato per primo che la melatonina applicata topicamente può influenzare la crescita dei capelli negli umani in vivo. Il meccanismo d’azione non è conosciuto, ma gli effetti possono essere il risultato di un’induzione della fase anagena.
Così come sono stati provati gli effetti degli ormoni sessuali come il testosterone o il deidrosterone1 sulla regolazione della crescita dei capelli nell’uomo, risulta anche l’influenza di altri ormoni nel ciclo vitale del capello2. Finora, la melatonina non è stata studiata nell’uomo, ma alcuni studi riportano gli effetti positivi della melatonina sugli animali. L’attività mitotica delle matrici dei capelli normalmente aumenta durante l’inverno e diminuisce in primavera. Dopo la perdita del pelo invernale, la melatonina è responsabile dell’induzione di un nuovo ciclo del pelo.
Nelle capre del Cachemire si è notata un’accelerazione del ciclo del pelo indotta dall’influenza della melatonina3 e le capre della Nuova Zelanda a cui è stata somministrata melatonina hanno avuto una fase anagena indotta dopo la perdita dei telogeni4 in primavera. Studi in vitro sui follicoli dei peli delle capre del cachemire hanno anche evidenziato un effetto positivo della melatonina sulla proliferazione delle cellule della matrice e sulla crescita del pelo5. Abbiamo svolto uno studio clinico per esaminare gli effetti della melatonina applicata topicamente sulla crescita dei capelli nella donna.
Pazienti
I ricercatori hanno effettuato uno studio casuale a doppio cieco e controllato con placebo su 40 donne dai 20 ai 70 anni. Hanno diagnosticato clinicamente ai soggetti un’alopecia diffusa (28 donne) o un’alopecia androgenetica (12 donne). I soggetti hanno partecipato allo studio dopo aver dato un consenso informato. Hanno fatto la diagnosi di alopecia androgenetica clinicamente a seconda della scala Ludwig.
Trattamento
Quando la paziente ha mostrato una diminuzione della densità dei capelli al vertice, con una striscia più o meno marcata di capelli relativamente densi nella zona temporale e occipitale. L’alopecia diffusa è stata diagnosticata clinicamente quando vi è stato un assottigliamento diffuso in generale su tutta la testa. Patologie alla tiroide e carenza di ferro sono state escluse con esami di funzionalità della tiroide e analisi dei livelli di ferritina e del ferro serico. Questo studio è stato approvato dal Comitato Etico della Jena University.
Le partecipanti hanno applicato topicamente una lozione al 0,1% di melatonina in alcol (melatonina purificata, Helsinn Chamicals, Biasca, Svizzera) o solo, nel caso del gruppo di controllo, una soluzione di alcol alla sera per un periodo di sei mesi. La dose giornaliera applicata era di 1ml, applicata con 8 spruzzate (8 x 0,128ml=1,024 ml).
Metodi
Sono stati effettuati dei tricogrammi in zone precise nelle regioni frontale e occipitale prima del trattamento e dopo 3 e 6 mesi dall’inizio delle applicazioni. I campioni sono avvenuti in questo modo: le volontarie non hanno lavato i capelli nei 5 giorni precedenti il tricogramma. Per il tricogramma frontale è stato selezionato un punto 2 cm a destra o a sinistra della linea mediana dello scalpo e 2cm dietro la linea frontale e i capelli sono stati pettinati longitudinalmente. Per il tricogramma occipitale è stato scelto un punto 2 cm a destra o a sinistra della protuberantia occipitalis. In ogni caso, circa 50-80 capelli sono stati fissati con una pinza gommata e strappati con forza in modo da ottenere i capelli nella loro interezza, comprese le radici. I campioni prelevati sono stati messi su un vetrino e fissati con del nastro adesivo trasparente. I ricercatori hanno contato i capelli in anagen, catagen e telogen con un microscopio (20 ingrandimenti) e hanno calcolato la loro percentuale.
Per verificare l’influenza della melatonina nei livelli plasmatici durante il trattamento, essi hanno prelevato dei campioni di sangue settimanalmente per i primi due mesi e mensilmente fino alla fine dello studio. Hanno estratto la melatonina dal sangue per mezzo di estrazione sotto vuoto combinata con la centrifugazione in una procedura a più fasi usando il metanolo, acqua distillata e exane.
Statistiche
I valori del tricogramma sono stati calcolati separatamente per il gruppo trattato con placebo e quello trattato con la melatonina, con il programma Microsoft Excel. Per valutare l’effetto del trattamento con la melatonina rispetto a quello con il placebo dopo sei mesi, hanno compiuto una equazione generalizzata (GEE) degli anageni e non anageni (telogeni) utilizzando come parametri di gruppo il binomio famiglia-paziente7.
Per questa analisi, i numeri assoluti dei capelli contati hanno fatto da parametro chiave. Il rapporto di probabilità (OR) degli anageni confrontati con i non anageni è stato utilizzato per quantificare la media dello stato del follicolo. Il risultato maggiore dello studio è stato un rapporto significativamente maggiore nei soggetti che hanno utilizzato la melatonina rispetto ai pazienti che hanno utilizzato il placebo.
Risultati
I tricogrammi hanno evidenziato un più distinto aumento delle percentuali dei capelli in anagen e la diminuzione dei capelli in fase telogen nelle donne trattate con melatonina in confronto con il gruppo di controllo. Gli anageni nei tricogrammi frontali sono aumentati da 80.4% a 82,6% e i telogeni sono diminuiti da 18,9 % a 15,9 %. Queste statistiche non erano significative dal punto di vista statistico se si considera il gruppo nel suo insieme. Se invece il gruppo totale viene diviso nei due gruppi secondo la diagnosi, quello con alopecia androgenetica (n=12) trattato con la melatonina ha mostrato un aumento di anageni nel tricogramma della zona occipitale dal 76.3% prima del trattamento all’ 85% alla fine dello studio.
Risultati: i grafici
In questi tricogrammi il rapporto tra anageni e non anageni nelle donne trattate con melatonina ha mostrato un effetto significativo a 1.90 (95% di intervallo, CI 1,22-2,96; P=0.012) in confronto con il gruppo trattato con placebo. (Fig.1) Il trattamento con la melatonina ha quasi raddoppiato il rapporto in favore degli anageni. Nelle pazienti con alopecia diffusa (n=28) i tricogrammi frontali hanno dimostrato un effetto significativo del rapporto di 1.41 (95% CI 1.05-1,90; P= 0,046). Le percentuali degli anageni nelle donne trattate con melatonina è aumentata dall’82,2% all’83,8% (Fig.2).
Figura 1. Tricogrammi occipitali di pazienti con alopecia androgenetica (n=12) hanno dimostrato un aumento significativo degli anageni successivamente al trattamento con melatonina, rispetto al gruppo di controllo (*P= 0,012)< |
Figura 2. Tricogrammi frontali di pazienti con alopecia diffusa (n=28) hanno dimostrato un aumento significativo degli anageni successivamente al trattamento con melatonina, rispetto al gruppo di controllo (*P= 0,046) |
Non si sono riscontrati effetti significativi nella zona frontale di donne affette da alopecia androgenetica e nelle zone occipitali delle donne con alopecia diffusa (Fig. 3 e 4).
Figura 3. I tricogrammi frontali di pazienti con alopecia androgenetica (n=12) hanno mostrato un aumento non significativo degli anageni successivamente al trattamento con placebo o con melatonina. |
Figura 4. I tricogrammi occipitali di pazienti con alopecia diffusa (n=28) hanno dimostrato un aumento non significativo degli anageni successivamente al trattamento con placebo o melatonina. |
Lo scalpo e la cute hanno assorbito la melatonina, la quale ha raggiunto livelli plasmatici tra 35 e 50 pg ml-1, che sono significativamente più elevati rispetto al gruppo di controllo, con livelli di 5-10 pg ml-1. Si è verificata una variabilità inter e intra individuale dei livelli di melatonina sia nel gruppo trattato con melatonina che in quello trattato con placebo, sebbene i livelli di melatonina nel gruppo trattato non hanno ecceduto il picco notturno fisiologico di 250 pg ml-1.
I Risultati delle analisi GEE |
Discussione
Questo è il primo studio che mostri l’influenza della melatonina topica in donne con alopecia androgenetica o alopecia diffusa. Dopo sei mesi di trattamento si è riscontrato un aumento delle percentuali dei capelli in anagen nel gruppo trattato con la melatonina rispetto al gruppo trattato con placebo. Questo è stato ancor più evidente nei tricogrammi occipitali nelle pazienti con alopecia androgenetica e nei tricogrammi frontali nelle donne con alopecia diffusa.
Inoltre, i capelli nella regione frontale delle donne con alopecia androgenetica sono normalmente più radi rispetto alla zona occipitale 6,8 e la melatonina non ha aumentato la percentuale di anageni in questa zona. Ciò può essere spiegato dal fatto che la ipersensibilità delle radici agli androgeni e il numero dei recettori androgeni nella tipica regione frontoparietale e del vertice caratteristica dell’alopecia androgenetica femminile è molto altro.
Discussione: la calvizie femminile
Contrariamente all’alopecia androgenetica maschile questa ipersensibilità nelle donne si ritiene sia molto più importante della quantità assoluta di androgeni perché i livelli di testosterone e deidrosterone sono di molto inferiori rispetto all’uomo. Il percorso di azione ormonale nella zona frontale delle donne affette da alopecia androgenetica probabilmente non può essere interrotto da sostanze relativamente non specifiche come la melatonina.
Più nel dettaglio
La melatonina ha prodotto un effetto significativo sulla linea frontale delle pazienti con alopecia diffusa. L’alopecia diffusa è una diagnosi basata sui sintomi che non è esattamente specificata. Per esempio, può essere causata da fattori nutritivi, agenti tossici e scarsa irrorazione sanguigna nello scalpo, che disturba l’equilibrio fisiologico della crescita del capello 11-13. In questo contesto, la melatonina può indurre la ricrescita, ma solo a condizione che i fattori precedentemente citati non siano predominanti.
Un numero totale di 40 persone esaminate, 20 nel gruppo con melatonina e 20 nel gruppo placebo hanno raggiunto differenze significative nella densità dei capelli in anagen. I sottoinsiemi relativi alle diagnosi sono stati inferiori. Mentre, con 12 nel gruppo con androgenetica e 28 nel gruppo con alopecia diffusa. Lo studio deve essere considerato come uno studio pilota. I risultati preliminari incoraggiano gli autori a ripetere lo studio con un numero maggiore di pazienti.
Non si sa nulla a proposito del meccanismo di azione della melatonina nello scalpo e nei capelli umani. Sarebbe un ulteriore passo studiare quest’azione in un modello in vitro. In linea con i risultati sugli animali, è suggerito un analogo modo di azione negli umani, cioè l’induzione di una precoce fase anagena dopo la perdita dei capelli telogeni.
Ringraziamenti
ASAT Applied science and Technology (Svizzera) ha permesso la realizzazione di questo studio. Un ringraziamento particolare va al Dr. D. Menne, Biochemical Software, Tübingen, Germania per l’analisi statistica.
Copyright 2004 British Association of Dermatologists, British Journal of Dermatology
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