Lin KK, Kumar V, Geyfman M, Chudova D, Ihler AT, Smyth P, Paus R, Takahashi JS, Andersen B
Dipartimento di Chimica Biologica, Università di California Irvine, Irvine, California, Stati Uniti d’America.
Il follicoli piliferi sono sottoposti a un ciclo ricorrente di crescita controllata (anagen), regressione (catagen), e relativa quiescenza (telogen) con una periodicità definita. Assumendo un approccio genomico per studiare l’espressione dei geni durante il ciclo sincronizzato dei follicoli piliferi dei topi, abbiamo scoperto che, in aggiunta alle fluttuazioni circadiane, i geni cosiddetti ‘orologio’ sono pure modulati in fase con il ciclo di crescita del pelo.
Durante il telogen e l’anagen iniziale, i geni orologio circadiani sono espressi in modo evidente nel germe epiteliale secondario, che contiene le cellule che producono la crescita del follicolo. L’analisi di topi mutanti di Clock (geni ‘orologio’) e Bmal1 rivela un ritardo della progressione dell’anagen e le cellule del germe epiteliale secondario mostrano bassi livelli di Rb fosforilato e mancanza di cellule mitotiche, suggerendo che il geni ‘orologio’ circadiani regolano la progressione dell’anagen attraverso il loro effetto sul ciclo cellulare.
In accordo con il blocco della fase G1 del ciclo cellulare, abbiamo mostrato una significativa sopraregolazione di p21 nelle pelli mutanti per il gene Bmal1.
I meccanismi dell’orologio circadiano sono stati collegati a tutta una serie di processi biologici a ciclo giornaliero, ma le nostre ricerche indicano che i geni ‘orologio’ circadiani possono essere utilizzati per modulare la progressione di processi ciclici di durata non solo giornaliera.
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