Il termine, utilizzato dall’industria cosmetica, identifica le glicoproteine, costituenti naturali del derma, quando vengono utilizzate sul cuoio capelluto.
Le glicoproteine, sintetizzate dalle cellule proprie del derma (fibroblasti), sono formate da singole catene proteiche alle quali sono legate numerose catene di zuccheri.
Nel derma legano notevoli quantità di acqua (l’aspetto finale è gelatinoso) e sono indispensabili per la stabilità del tessuto.
La sostanza più rappresentata ed abbondante, acido jaluronico, oltre ad essere prodotta dai fibroblasti può anche essere utilizzata da questi ultimi come “alimento”. Le glicoproteine incrementano inoltre gli scambi metabolici fra strutture tissutali e microcircolo favorendo l’apporto di sostanze nutritizie e l’allontanamento di quelle di rifiuto.
Lo scopo dei “tricosaccaridi” applicati sul cuoio capelluto sarebbe quello di “rifornire” (dal punto di vista nutrizionale) la papilla germinativa e la matrice portando ad un incremento cellulare di AMPc.