Cosa è la pediculosi (pidocchi)?
La pediculosi è ciò che più comunemente viene chiamata “infestazione di pidocchi”.
E’ dovuta a un piccolissimo parassita (lungo 2-3 millimetri), il pidocchio della testa, che vive esclusivamente sulla testa dell’uomo, nutrendosi di sangue.
La femmina deposita ogni giorno 8-10 uova (dette lendini), che si fissano saldamente sui capelli per mezzo di una sostanza collosa. Da queste, nel giro di 20 giorni, nasceranno i parassiti adulti.
Il pidocchio sopravvive solo 1 o 2 giorni al di fuori della testa delle persone poiché ha bisogno di calore e di cibo per sopravvivere. La pediculosi è diffusa in tutti i paesi del mondo e contrariamente a quanto si pensi non è segno di cattiva igiene, in quanto colpisce persone di qualsiasi strato sociale.
L’infestazione da pidocchi del cuoio capelluto non è pericolosa per la salute perché non trasmette alcuna malattia.
La femmina del pidocchio vive 3 settimane e depone circa 300 uova.
Il contagio avviene, per lo più attraverso il semplice contatto della testa con i capelli di chi ha questi parassiti oppure attraverso pettini, spazzole, cappelli, biancheria del letto.
Per questo la diffusione all’interno della famiglia è quasi una regola e nelle comunità scolastiche avviene con molta frequenza.
Come si manifesta?
I pidocchi sono piccoli insetti grigio-biancastri, che parassitano il corpo umano, cibandosi del sangue.
Di solito vivono abbarbicati sui capelli e pungendo il cuoio capelluto depositano un liquido che provoca prurito.Si riproducono attraverso le uova che si chiamano lendini. La femmina del pidocchio vive 3 settimane e depone circa 300 uova.
L’infestazione si manifesta inizialmente come prurito intenso che può portare, a volte, a procurarsi graffi e croste.
Possono anche essere presenti sole le uova (chiamate “Lendini”) che, se vitali, si trovano a non più di 5-10 millimetri dalla radice del capello e appaiono come minuscoli “gusci” bianchi o grigiastri attaccati tanto fortemente ai capelli che diventa difficili toglierli.
Questo aiuta a non confonderli con la forfora che invece si stacca con estrema facilità dal capello. I punti del capo in cui più facilmente si annidano i pidocchi e le lendini sono la nuca, le tempie e dietro le orecchie: per individuarli bisogna sollevare molto lentamente i capelli facendoli scorrere contropelo ed esaminarli accuratamente.