Oligoelementi e corpo umano
Il 4% del peso del corpo umano (cioè circa 2,5-3 kg) è rappresentato da oligoelementi. Un adulto contiene circa 1200 gr di calcio, 680 gr di fosforo, 150 gr di potassio, 70 gr di sodio, 21 gr di magnesio e 5 gr di ferro.
Per questa ragione, i minerali sono l’ultimo grande costituente dell’alimentazione che dobbiamo prendere in considerazione. Gli oligoelementi esplicano funzioni essenziali senza le quali nessuna vita sarebbe possibile. Infatti, i metallo-enzimi perdono completamente le loro capacità reattive se privati dell’atomo di metallo a cui sono legati.
Il legame tra oligoelementi e capelli
Il ruolo specifico che viene svolto da tutti gli oligoelementi è ancora poco noto. Tuttavia, riteniamo che vi siano decise correlazioni tra qualità e quantità di minerali e lo stato di salute dei capelli.
Infatti, vi sono dati sufficienti per ammettere un collegamento diretto tra stato nutrizionale e stato dei capelli. Gli amminoacidi sono sicuramente necessari al trofismo del capillizio e in particolare la cistina, forse la cisteina, la istidina, la glicina, la tirosina.
Un apporto bilanciato di tutte le vitamine dovrà essere ricercato e, se occorre, ottenuto farmacologicamente.
In particolare, i minerali considerati essenziali per la salute dei capelli e del cuoio capelluto sono:
Carenze di minerali
Gli oligoelementi saranno somministrati solo in caso di carenza accertata. Infatti, una valutazione razionale del paziente affetto da caduta di capelli non potrà prescindere dall’osservazione del suo stato di nutrizione. Dovrà essere raccolta un’anamnesi dettagliata sulle abitudini alimentari, sullo stato dell’alvo, su variazioni di peso.
Indicativo, in alcuni casi, potrà essere un eventuale esame microscopico del capello.
I nutrienti azotati e vitaminici consigliabili su piano generale sono: gelatina di collagene nella dose di 2-8 gr al giorno (da assumere ai pasti per almeno 3 mesi), cistina nella dose di 0,5-2 gr al giorno (da assumere anch’essa ai pasti), un preparato multivitaminico completo da assumere regolarmente con gli aminoacidi. Tuttavia, si deve evitare sempre di somministrare vitamine liposolubili a dosi soprafisiologiche senza accertata carenza.
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