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L’epilazione che moltiplica la densità

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Finalmente una cura per la calvizie!
I ricercatori scoprono come far ricrescere i capelli (a patto che si sia disposti a stapparseli tutti).

  • Studio: se si strappano 200 peli ne ricrescono sino a 6 volte tanti.
  • Affinché questa tecnica funzioni, tutti i peli devono essere prelevati da una piccola zona.
  • La teoria è che se vengono forzatamente prelevati un numero sufficiente di peli da una zona, si innesca un segnale di emergenza e ne ricrescono di più per compensazione.

Gli uomini calvi saranno felici di sapere che gli scienziati hanno trovato un modo per far ricrescere i capelli. Però possono essere meno felici sapendo che si tratta di strappare i capelli che gli restano. In una serie di interessanti esperimenti, dei ricercatori americani hanno dimostrato che quando si strappano 200 peli, ne ricrescono fino a sei volte tanto quelli strappati. Perché il gioco funzioni tutti i peli devono essere presi da una piccola superficie cutanea.

Si pensa che se vengono forzatamente rimossi abbastanza peli da una zona, si innesca un segnale di emergenza e ne crescono di più per compensazione. Il metodo può sembrare doloroso e bizzarro, ma i ricercatori della South California University dicono che può portare a potenziali nuovi trattamenti contro la caduta dei capelli.

Milioni di uomini in tutto il mondo soffrono di calvizie maschile e molti iniziano a perdere i capelli durante l’adolescenza.
Anche milioni di donne soffrono di diradamento dei capelli e gli esperti dicono che le donne soffrono maggiormente a livello psicologico a causa della calvizie.

L'epilazione fatta su piccole aree porterebbe a maggiore densità in ricrescita.

Si sconsiglia di tentare di riprodurre lo studio fatto sui topi su se stessi estirpando dei capelli alla radice, infatti non è sicuro che sull’uomo possa attivarsi lo stesso meccanismo con la stessa efficacia, anche se è noto a chi si depila con mezzi manuali che i peli asporatati tendono a ricrescere e anche a rafforzarsi (senza però moltiplicarsi).

Tutte le modalità degli esperimenti sui topi devono essere ancora ben definite, anche se il fattore che indurrebbe la rigenerazione potrebbe essere il TNF-alfa (si veda l’abstract dello studio originale negli “Approfondimenti” qui sotto).

Utilizzando i topi i ricercatori hanno delimitato delle aree di pelo di varie dimensioni e strappando 200 peli da ciascuna di esse. Un mese dopo, hanno cercato di vedere quanto i peli fossero ricresciuti, ammesso che ne fossero ricresciuti. Quando l’area di estrazione era ridotta, e quindi i peli estratti erano più ravvicinati tra loro, si contava come minimo una ricrescita di peli doppia. Un topo particolarmente fortunato ha mostrato 1.300 nuovi peli, di cui alcuni al di fuori della zona di prelievo, secondo quanto viene riportato dalla rivista Cell.

Ulteriori esperimenti hanno suggerito che l’estrazione meccanica dei peli scatena un segnale chimico di emergenza che indica alle cellule della pelle circostanti di dare inizio alla crescita dei peli. Anche i peli che sono “a riposo” vengono riattivati. Tuttavia tutti quelli che vorrebbero sperimentare su se stessi devono tener presente che i peli sono stati estirpati a uno a uno. E i risultati sono tutt’altro che garantiti. Sembra infatti che il segnale chimico debba essere attivato con la giusta forza perché tutto funzioni.

Se i peli sono tratti da zone troppo estese, il segnale si indebolisce e i peli non ricrescono. E se l’area di estrazione è troppo piccola, il pelo strappato viene sostituito, ma non crescono peli in più. Almeno per quanto riguarda i topi, i migliori risultati sono stati ottenuti prelevando 200 peli da un’area di mezzo centimetro di diametro.

(traduzione dal Diaily Mail del 9 Aprile 2015)

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Redazione Calvizie.net
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La redazione di Calvizie.net è formata da medici, specialisti e appassionati al tema della tricologia. Dal 1999, ci dedichiamo a diffondere informazioni sempre aggiornate sulla cultura della salute dei capelli.
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