Stamatiadis, D; Bulteau-Portois, MC; Mowszowicz, I.
British Journal of Dermatology, 1988 Nov, 119(5):627-32.
Se aggiunto alle concentrazioni di 3 o 9 mmol/l, lo zinco si è rivelato un potente inibitore dell’attività della 5 alfa-riduttasi. Ad alte concentrazioni, lo zinco potrebbe addirittura inibire completamente l’attività dell’enzima.
Anche l’acido azelaico si è rivelato un potente inibitore della 5 alfa-riduttasi; l’inibizione è stata rilevabile a concentrazioni basse, quali 0.2 mmol/l, e già completa a 3 mmol/l.
E’ stato osservato un effetto additivo dei due inibitori.
La vitamina B6 ha potenziato l’effetto inibitorio dello zinco, ma non dell’acido azelaico, suggerendo così che per queste due sostanze siano implicati due diversi meccanismi.
Quando queste tre sostanze sono state combinate a concentrazioni pure molto basse, concentrazioni che si erano rivelate insufficienti nell’uso singolo di queste sostanze, si è ottenuto il 90% di inibizione dell’attività della 5 alfa-riduttasi.
Se questa attività inibitoria è confermata in vivo, il solfato di zinco combinato con acido azelaico potrebbe essere un agente efficace nel trattamento delle patologie androgeniche della pelle umana.