Lo scorso anno in occasione delle nozze del principe Harry con l’attrice statunitense Meghan Markle ci siamo chiesti se i loro eredi soffriranno anch’essi di calvizie come lo stesso Harry e (ancor più) suo fratello William.
Avevamo concluso che la scelta di una moglie con madre afroamericana riduceva un poco la probabilità che gli eredi maschi della coppia reale soffrissero di calvizie sin da giovani, ma era il padre di Meghan a rimettere tutto in gioco mostrando calvizie conclamata sin dal giorno del suo matrimonio, con la moglie di colore che mostra invece una matassa di capelli ricci.
In anni recenti si è infatti affermata la teoria che indica nei nonni da parte di madre i parenti da cui si può ereditare lo stato della capigliatura da adulti. Questo perché si è riscontrato che la sensibilità alla calvizie comune maschile è legata soprattutto al gene che codifica il recettore per gli ormoni androgeni e questo si trova sul cromosoma X, che nei maschi si eredita dalla sola madre.
I cromosomi che stabiliscono il sesso sono notoriamente denominati X e Y , nelle femmine abbiamo un’accoppiata XX (uno della madre e uno del padre), nei maschi troviamo invece l’accoppiata XY con X materno e Y paterno, pertanto il gene che codifica il recettore degli androgeni nei maschi è sull’unico cromosoma X, mentre nelle femmine è presente in entrambi i cromosomi X e quindi non regna incontrastato come nei maschi.
Alla luce di tutto ciò si spiega la diversa diffusione della calvizie tra maschi e femmine, tuttavia gli stessi ricercatori tedeschi che avevano scoperto questo, ampliando le loro ricerche, hanno trovato in studi successivi altri geni che stanno su altri cromosomi che sono pure coinvolti nella calvizie e le cose sono risultate meno lineari di quanto sembrassero all’inizio.
La calvizie comune è pertanto sicuramente ereditaria e gli ormoni androgeni col loro recettore giocano un ruolo primario, ma ci sono molti altri fattori comprimari che portano alle varie casistiche che possiamo osservare. Peraltro la calvizie maschile differisce nell’aspetto da quella femminile, infatti quest’ultima si manifesta con un diradamento diffuso su tutto lo scalpo e non circoscritto ad alcune aree della sommità del capo come nei maschi.
Il principino Archibald (Archie) Harrison (così è stato chiamato il primo figlio di Harry e Meghan) avrà ereditato il suo unico cromosoma X dal nonno calvo o dalla nonna capelluta e afroamericana ? Lo capiremo tra una ventina di anni, sempre che la calvizie comune non sia stata debellata prima, come tutti ci auguriamo da (un po’ troppo) tempo.
*Forse il nome “Archibald” si poteva evitare perché “bald“ in inglese significa proprio “calvo”; quanto a “Harrison“, significa letteralmente “figlio di Harry”, ma da sempre si ricorda: “mater semper certa, pater numquam” (la madre è sempre certa, il padre mai).
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