JAMA Dermatol. 28 maggio 2014 doi : . 10.1001/jamadermatol.2014.504.
Gli effetti dell’interleuchina -2 ricombinante a basso dosaggio nel promuovere i linfociti T-regolatori nell’alopecia areata .
Castela E.1, Le Duff F.2, Butori C.3, Ticchioni M. 4, Hofman P.3, Bahadoran P. 2, Lacour JP.1, Passeron T.5.
1 Dipartimento di Dermatologia , Ospedale Universitario di Nizza , Nizza, Francia .
2 Dipartimento di Dermatologia , Ospedale Universitario di Nizza , Nizza , Francia
2 Centro di Ricerca Clinica ( CRC ), Ospedale Universitario di Nizza , Nizza, Francia .
3 Laboratorio di Clinica e Patologia Sperimentale , Ospedale Universitario di Nizza , Nizza, Francia .
4 Laboratorio di Immunologia , Ospedale Universitario di Nizza , Nizza, Francia .
5 Dipartimento di Dermatologia, Ospedale Universitario di Nizza , Nizza , Francia
5 Istituto Nazionale della Sanità e della Ricerca Medica (INSERM) U1065, Squadra 12, Centro Mediterraneo di Medicina Molecolare , Nizza, Francia .
Sintesi
Importanza: nell’alopecia areata (AA) è stata riscontrato il ruolo chiave della funzione inibitoria compromessa delle cellule CD4 + CD25 + linfociti T -regolatori (Treg). Riportiamo qui il primo utilizzo a nostra conoscenza di interleuchina 2  (IL-2) a basso dosaggio per il trattamento di gravi AA per la promozione del reclutamento di cellule Treg.
Osservazione: abbiamo condotto uno studio prospettico aperto e pilota in 5 pazienti con AA grave e resistente ai trattamenti sistemici precedenti. E’ stata somministrata Interleuchina 2 (1,5 milioni di UI /die) sottocutanea per 5 giorni e per tre successive serie di 5 giorni in dosi da 3 milioni di UI/die nella 3°, 6° e 9° settimana.
L’esito principale era l’evoluzione del punteggio dell’ Indice di Gravità della Alopecia (SALT), valutato da due ricercatori indipendenti in base a fotografie standardizzate. Sono stati analizzati campioni bioptici della cute lesionata e i fenotipi dei linfociti del sangue periferico.
I linfociti T regolatori, detti anche soppressori, sono coinvolti nei processi di regolazione, soprattutto in senso negativo, di spegnimento della risposta immunitaria contribuendo alla tolleranza periferica (in particolare inducendo l’apoptosi in linfociti attivati senza un reale bisogno tramite fasL, ma anche esprimendo il recettore per IL2 ad altissima affinità in maniera da sottrarlo ai linfociti TH1). Questa regolazione sembra sia guastata in processi di autoimmunità , mentre sfruttata a proprio vantaggio dai tumori per eludere il sistema immunitario. |
Il punteggio SALT mediano è passato da 82 (range 63-100) iniziale a 69 (range 28-100) in 6 mesi. L’analisi immunochimica ha rivelato la comparsa oppure un notevole aumento del numero di cellule Treg in 4 pazienti su 5 alla fine del trattamento rispetto all’inizio. Non è stato segnalato alcun evento avverso grave.
Conclusioni e rilevanza: la ricrescita parziale rè stata raggiunta inl 4 pazienti su 5 e il reclutamento di cellule Treg nella cute lesionata rafforzano l’interesse per la promozione delle cellule Treg nel trattamento dell’AA. Servono ora ulteriori indagini per confermare e ottimizzare il pogetto in modo da rafforzare la risposta delle cellule Treg.
Registrazione del test: clinicaltrials.gov identificativo: NCT01840046.