La caduta capelli donne è un fenomeno meno frequente che non negli uomini.
E solitamente la perdita dei capelli per le donne ha maggiori probabilità di essere reversibile e risolvibile.

La caduta capelli donne, la caduta o il diradamento può essere un evento con impatti psicologici importanti.
I capelli non sono solo un fattore estetico. Capelli belli e curati danno fiducia in sé, fanno aumentare l’autostima e danno sicurezza.
In generale sia per gli uomini che per le donne, perdere i capelli in piccola quantità (circa 80-100) ogni giorno è normale e fisiologico.

La quantità è indicativa e influenzata in generale da alcuni fattori:

sesso (gli uomini perdono normalmente più capelli)
la stagione (in autunno e primavera si perdono più capelli)
la genetica (la caduta ha una predisposizione genetica).
le condizioni di salute (situazioni di malessere o l’assunzione di alcuni farmaci possono fare aumentare la perdita di capelli)
l’giene dei capelli ( il trauma meccanico di spazzola e phon possono facilitare il distacco dei capelli)
la densità naturale di capelli (in termini generali, chi ha naturalmente più capelli ne può perdere di più)

Si tratta di un ricambio legato al ciclo naturale di vita dei capelli. Non è problematico finché i capelli cadono e ricrescono poi sani e robusti.

Caduta capelli donne: quando preoccuparsi?

La caduta dei capelli o il loro diradamento può diventare più significativo quando questo ciclo naturale di crescita dei capelli si interrompe provocando una maggiore e significativa perdita, diradamento e/o assottigliamento.

Una caduta superiore agli 80-100 capelli o oltre 125-150 capelli al giorno al giorno protratta per alcune settimane può essere un indicatore di sofferenza dei capelli. Se la caduta supera il 25% è sicuramente opportuno rivolgersi ad un esperto.
Tenuto conto che per le donne il diradamento dai capelli, a differenza che negli uomini, può manifestarsi in qualunque punto della testa, un segnale da considerare è la densità: la perdita diventa significativa, e va quindi affrontata, quando al tatto la chioma è più “ridotta” (tcoda o treccia più sottili) e si vedono zone diradate o chiazze

Perdita capelli donne: che cosa la può causare?

I fattori che possono portare alla perdita capelli donne o al loro diradamento sono molteplici: stress, stile di vita e regime alimentare, fattori genetici o legati all’ambiente circostante, sbalzi ormonali e problemi di salute.
C’è poi da tenere in considerazione nei periodi compresi tra aprile-maggio e settembre-novembre la cosiddetta caduta o effluvio stagionale dei capelli.
Quando si nota un aumento della quantità di capelli persi rispetto al normale, senza apparente giustificazione, è bene rivolgersi ad uno specialista per individuare le cause e identificare le soluzioni più adeguate per risolverlo, ricevendo rassicurazioni e consigli.