mercoledì, Ottobre 30, 2024
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Vitamina E e Vitamina F

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Vitamina E (tocoferolo):

Si trova soprattutto negli oli vegetali, nel burro, nell’uovo e nei cibi che contengono anche vitamina A con la quale esercita un ruolo sinergico.
La vitamina E è la vitamina ‘antiossidante’ per eccellenza ed è implicata nella ‘protezione’ delle membrane sia cellulari che intracellulari opponendosi alla formazione di lipoperossidi, in grado di danneggiare la struttura dello strato lipidico delle membrane stesse. Questo grazie all’azione stabilizzante dei gruppi metilici, contenuti nella sua molecola, nei confronti dei fosfolipidi.
Inoltre la vitamina E è implicata anche nella respirazione cellulare e livello mitocondriale ed é quindi necessaria alla produzione di energia per le sintesi proteiche cellulari.
Il suo fabbisogno giornaliero si aggira sulle 15 UI, cioè 15 mg.
Nelle preparazioni commerciali è spesso associata alla vitamina A. Nonostante che il tocoferolo sia una vitamina liposolubile, in grado quindi di accumularsi nel tessuto adiposo, non si conoscono disturbi da eccesso di assunzione.
Vitamina F – Acidi Grassi Essenziali:
Vengono chiamati anche vitamina F e sono costituenti essenziali di membrana. La loro carenza destabilizza il trasporto ionico attraverso la membrana stessa. Le fonti alimentari sono le stesse della vitamina A e, probabilmente, molti dei sintomi attribuiti a carenza di retinolo sono in gran parte attribuibili a carenza di acidi grassi essenziali.
Sappiamo oggi che sono necessari per una corretta cheratinizzazione ma non si conosce quale sia il fabbisogno nell’uomo.
Una sindrome carenziale di acidi grassi è stata descritta in pazienti in alimentazione parenterale prolungata. Si presenta con eritema e desquamazione del cuoio capelluto e delle sopracciglia, poi i peli ed i capelli cadono e, quelli che rimangono, sono depigmentati, secchi, presentano alterazioni strutturali.
Il riscontro nel siero di un alto livello di acido cicosatrianoico a bassa concentrazione di acido arachidonico avallerà il sospetto diagnostico.
L’applicazione topica di olio di zafferano, che contiene oltre il 65% di acido linoleico, fa rapidamente regredire le alterazioni cutanee.

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Redazione Calvizie.net
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La redazione di Calvizie.net è formata da medici, specialisti e appassionati al tema della tricologia. Dal 1999, ci dedichiamo a diffondere informazioni sempre aggiornate sulla cultura della salute dei capelli.
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