Ci sono professionisti che non hanno bisogno di presentazioni perché la loro reputazione li precede. Chi frequenta da anni Calvizie.net lo sa bene: tra i contributi più preziosi che arricchiscono la nostra community, spicca quello del dottor Paolo Gigli. Da tempo al fianco del nostro portale, rappresenta una figura di riferimento per competenza, costanza e disponibilità. È uno dei massimi esperti italiani di dermatologia e tricologia, con una lunga carriera fatta di ricerca, pratica clinica e divulgazione. Da anni risponde con attenzione e chiarezza alle domande degli utenti del nostro forum, offrendo spiegazioni semplici anche su temi complessi e spesso fonte di preoccupazione. È l’unico professionista che partecipa attivamente alle discussioni, e questo impegno diretto con la community è forse il segno più autentico del suo valore: essere davvero vicino a chi cerca risposte. La sua presenza continua rappresenta per noi un motivo di orgoglio e per gli utenti una certezza di affidabilità e competenza.
Proprio partendo dalla sua esperienza, vogliamo oggi approfondire un tema che ricorre spesso tra le domande dei lettori: il telogen effluvium. Una condizione che, nonostante il nome complesso, descrive una situazione molto comune e – nella maggior parte dei casi – reversibile. Si tratta infatti di una caduta di capelli più intensa del normale, dovuta a un’alterazione temporanea del ciclo di crescita del capello. Normalmente, una parte dei follicoli si trova nella fase di riposo – chiamata fase telogen – ma in caso di effluvium una percentuale molto più alta del normale entra contemporaneamente in questa fase, determinando una perdita copiosa e improvvisa. È importante sottolineare che, a differenza di altre forme di alopecia, il telogen effluvium non danneggia definitivamente i follicoli piliferi: una volta ristabilito l’equilibrio del ciclo, i capelli tornano a crescere.
Le cause di questa condizione possono essere molteplici e spesso si sommano tra loro. Tra le più frequenti troviamo periodi di forte stress fisico o emotivo, come lutti, malattie febbrili, interventi chirurgici o momenti di affaticamento intenso. Anche un importante dimagrimento o una dieta troppo restrittiva possono essere fattori scatenanti, così come carenze nutrizionali – in particolare di ferro, zinco, proteine e vitamine del gruppo B – che compromettono la normale attività del follicolo. In altri casi, l’effluvium può comparire dopo il parto (la cosiddetta “caduta post-partum”) o in seguito all’assunzione di alcuni farmaci. Persino i cambiamenti stagionali possono contribuire, rendendo questo fenomeno ancora più comune di quanto si pensi.
Gli specialisti distinguono due principali forme di telogen effluvium: acuta e cronica. Nella forma acuta, la perdita dei capelli si manifesta in modo improvviso e visibile, ma tende a risolversi spontaneamente in alcuni mesi, una volta rimossa la causa. Nel telogen effluvium cronico, invece, la caduta è più moderata ma costante, e può protrarsi oltre i sei mesi, richiedendo un’indagine più approfondita. In questi casi, il ruolo del tricologo diventa centrale per individuare le origini del disturbo e impostare un percorso personalizzato.

La diagnosi non può basarsi solo sull’osservazione della quantità di capelli caduti, ma necessita di un approccio medico. Strumenti come il tricogramma, la dermatoscopia o l’analisi del capello consentono di verificare in modo preciso la proporzione tra capelli in fase di crescita e capelli in fase di riposo. Spesso si accompagna anche un controllo ematico per valutare eventuali carenze o disfunzioni ormonali. Molti pazienti, vedendo un aumento improvviso dei capelli sul cuscino o nella doccia, si spaventano, ma nella maggior parte dei casi il telogen effluvium è una condizione transitoria e non cicatriziale. Con la giusta valutazione e un po’ di pazienza, la ricrescita avviene in modo completo.
Il trattamento non consiste nel ricorrere a lozioni o prodotti miracolosi, ma nel correggere la causa scatenante. Se la perdita è legata a una carenza nutrizionale, una dieta equilibrata o una corretta integrazione possono fare la differenza. Se invece lo stress o una condizione ormonale sono alla base del problema, sarà necessario un approccio più globale, che includa anche il benessere psicologico e l’equilibrio generale dell’organismo. In alcuni casi, il tricologo può consigliare trattamenti coadiuvanti locali o sistemici per accelerare la fase di ricrescita, ma sempre dopo una diagnosi chiara e personalizzata.
È importante ricordare che un effluvium non è una calvizie: è piuttosto un messaggio che il corpo invia, indicando che qualcosa ha temporaneamente alterato il normale ritmo dei follicoli. E come per molti segnali del corpo, la chiave è ascoltarlo e agire per tempo. Ignorare una caduta prolungata o cercare di risolverla in autonomia può invece peggiorare la situazione, trasformando un problema temporaneo in un disturbo persistente.
In questo percorso di consapevolezza, la figura del dottor Paolo Gigli rappresenta un punto di riferimento unico. Grazie alla sua esperienza e alla sua visione clinica completa, è in grado di interpretare correttamente le diverse forme di effluvium e di guidare il paziente verso un recupero efficace. Ciò che colpisce maggiormente, ascoltando chi ha avuto modo di confrontarsi con lui, è la sua capacità di ascolto e chiarezza: qualità che rendono la visita non solo un momento diagnostico, ma anche un’occasione per comprendere davvero cosa sta accadendo al proprio corpo.
Per noi di Calvizie.net, è un privilegio poter contare su un professionista che incarna così pienamente i valori di serietà, precisione e vicinanza umana che da sempre cerchiamo di promuovere. In un ambito come quello della tricologia, dove le informazioni sono tante ma non sempre attendibili, il contributo del dottor Gigli è una garanzia di verità e competenza. Ecco perché continua a essere una voce autorevole e rispettata non solo tra gli esperti, ma anche tra i lettori del nostro portale.
Il telogen effluvium è una condizione che spaventa, ma con la giusta guida e la competenza di un esperto può essere affrontata con tranquillità e consapevolezza. Avere accanto un professionista che unisce scienza, esperienza e passione fa la differenza.
Per approfondire il suo profilo professionale e conoscere le sedi in cui riceve, puoi visitare la scheda del Dott. Paolo Gigli.













