Lo spironolattone rientra nella categoria dei Bloccanti recettoriali di tipo Steroideo, e cioè presentano blandi effetti ormonali.
E’ un diuretico antagonista dell’aldosterone. L’assunzione del cibo ne aumenta l’assorbimento e probabilmente ne riduce il metabolismo da primo passaggio.
Come funziona?
Interagisce con i recettori steroidei: ha effetto antiandrogeno con meccanismo di competizione recettoriale, progestinico e forse blandamente antiestrogeno(22). Come antiandrogeno agisce inoltre 1) nella sintesi ormonale sia a livello gonadico che surrenalico diminuendo il contenuto microsomiale del citocromo P-450 (23), come confermato dalla diminuzione dei valori plasmatici del testosterone nelle pazienti in terapia (24) 2) con inibizione diretta della 5a-reduttasi (25). Clinicamente, l’efficacia dello spironolattone è stata dimostrata nell’acne, nella seborrea e nell’irsutismo (26,27,28).
Effetti collaterali
Gli effetti collaterali dello spironolattone sono poliuria, polidipsia e astenia, limitatamente ai primi giorni di trattamento. Cefalea, tensione mammaria, vertigini, diarrea, gastrite, cefalea, disturbi mestruali. In particolari sono frequenti polimenorrea e menorragia, legate all’effetto progestinico. Sono proposte posologie diverse che vanno dai 50 mg/die somministrati dal 5 al 21 giorno del ciclo, ai 200 mg al dì, suggeriti per i casi più impegnativi. Essendo gli effetti collaterali dose dipendente, si consiglia il dosaggio minore efficace.