Scienziati hanno scoperto che una molecola derivata dagli isoflavoni di soia, l’equol, è un potente inibitore del DHT, il principlae responsabile della calvizie.
Eqoul ha la capacità di disattivare il DHT direttamente senza influire sul testosterone, qualità diversa rispetto a finasteride o dutasteride (due potenti farmaci utilizzati per inibire il DHT nelle patologie della prostata e nella calvizie) poichè equol non previene la fomazione di DHT, ma semplicemente lo rende inattivo o completamente bloccato..
Esperimenti su cavie da laboratorio hanno mostrato questi effetti: l’equol ha lasciato inalterati i livelli ormonali ma ha bloccato il dht evitando che si legasse con i recettori androgeni.
Il Dr. Edwin Lephart, a capo di questi studi, affrma che eqoul ha inibito sia il dht che influenzato l’azione degli estrogeni, e ad oggi non si conosce nessun altra molecola con le stesse proprietà.
I ricercatori stanno programmando ulteriori studi e prevedono di brevettare la molecola per future applicazioni.
Nel frattempo, non farà certamente male sapere che assumere la soia tramite l’alimentazione può in qualche modo essere utile nella lotta alla calvizie, dal momento che i semi di soia e altri alimenti a base di soia contengono alte concentrazioni di isoflavoni.