NEW ORLEANS ? Per la maggior parte delle persone, e specialmente le donne, i capelli giocano una parte consistente nell’aspetto estetico complessivo. Non è dunque strano che, per un numero sempre crescente di donne, un’imprevista caduta dei capelli può essere devastante e difficile da trattare se non diagnosticata correttamente.
Al 57° meeting annuale della American Academy of Dermatology, tenutosi a New Orleans, la dermatologa Amy McMichael, della Wake Forest University, ha discusso le cause più comuni della caduta dei capelli nelle donne e l’importanza di una diagnosi precoce nel trattamento di questa affezione.
“Le donne sono generalmente molto attente ai primi segni di diradamento”, ha detto la Dott.ssa McMichael. “Il problema è che, se ne parlano con un medico che non è strettamente specializzato in materia, potrebbero sentirsi genericamente rispondere che la loro caduta è puramente un ?diradamento ereditario? oppure ?ormonale’, invece di ricevere risposte che permettano loro di andare dritte al centro del problema.”
Vi sono diverse tipologie di caduta che possono verificarsi in una donna, e il trattamento deve partire da una corretta diagnosi. Tipicamente, i dermatologi diagnosticano una perdita di capelli tramite un’accurata anamnesi, seguita da un’analisi generale e da un esame clinico, con conseguente categorizzazione della disfunzione in atto.
L’alopecia areata si caratterizza per un’ampia caduta, che produce aree circolari lisce sullo scalpo. In alcuni casi, l’alopecia areata può causare la completa perdita dei capelli e dei peli corporei. Questa condizione è particolarmente frequente presso le pazienti di età inferiore ai trent’anni.
Un altro tipo di caduta, che è prevalente, manifestandosi in più del 50 per cento delle pazienti di età superiore ai 40 anni, è l’alopecia androgenetica. Comunemente denominata calvizie femminile/maschile a schema, l’alopecia androgenetica colpisce uomini e donne secondo differenti modalità. Negli uomini, l’alopecia androgenetica si caratterizza per una recessione della linea frontale e diradamento al vertice. Nelle donne, la linea frontale viene preservata ed è frequente il diradamento sulla fronte e il vertice dello scalpo. L’alopecia androgenetica prende generalmente l’avvio, nelle donne, tra la fine dei venti e l’inizio dei trent’anni.
Il telogen effluvium (effluvio telogen), detto anche caduta a stasi, si caratterizza per una diffusa caduta non concentrata in una particolare area dello scalpo. Generalmente il telogen effluvium prende inizio da tre a sei mesi dopo un evento scatenante, quale un parto, un importante intervento chirurgico, diete drastiche, problemi alla tiroide, gravi infezioni o febbre alta. In aggiunta, la caduta può accompagnarsi a patologie autoimmuni, tra cui lupus, diabete e artrite reumatoide.
Vi è poi un altro tipo di problema ai capelli direttamente influenzato dai comportamenti individuali, genericamente indicato come rottura del capello. Prodotti quali tinture, gel, lacche e spray vari, nonché le permanenti, possono causarlo.
“Il modo migliore in cui le donne possono combattere queste problematiche è di limitare l’uso di questi prodotti alle sole occasioni speciali”, ha detto la Dott.ssa McMichael. “Raccomando sempre alle mie pazienti, inoltre, di usare shampoo idratanti e balsami, nonché di tagliare i capelli ogni sei-otto settimane. Di fatto, gli acconciatori sono spesso le prime persone a notare i segni di una caduta, o macchie calve.”
Queste problematiche possono anche essere indice di alterazioni al fusto del capello. La Dott.ssa McMichael ha spiegato che vi sono cause genetiche per la rottura del capello, ma che esse sono molto rare e generalmente si manifestano in tenera età.
Oggi, vi sono più vie terapeutiche contro la calvizie di quanto avvenisse in passato. Prodotti per via orale, creme ad uso topico, iniezioni di corticosteroidi, trapianti di capelli, riduzioni dello scalpo, asportazione di lembi di pelle, nonché semplici modifiche comportamentali sono tutti metodi efficaci contro le più comuni forme di calvizie.
“Come quasi ogni tipo di affezione, la calvizie può rispondere bene al trattamento se la si affronta per tempo”, ha detto la Dott.ssa McMichael. “Il punto centrale è che bisogna prestare molta attenzione ad ogni cambiamento nell’estetica dei capelli e nella loro fibra, e rivolgersi ad un dermatologo competente per una diagnosi corretta.”
La American Academy of Dermatology, fondata nel 1938, è la più grande, influente e rappresentativa associazione dermatologica. Con oltre 11000 dermatologi che vi aderiscono da ogni parte del mondo, l’Accademia si impegna a: far progredire la scienza medica e la chirurgia collegata alla pelle; imporre elevati standard nella pratica clinica, nella sensibilizzazione alle problematiche dermatologiche e nella relativa ricerca; supportare e incentivare la cura che il paziente deve avere di sé, con particolare riguardo a derma, capelli e unghie.