Nevo di Becker
si tratta di una ipermelanosi maculata con contorni irregolari, localizzata nella maggior parte dei casi, nella regione scapolare si presenta la prima volta dopo una esposizione solare nel giovane adulto.
L’istologia corrisponde ad un nevo epidermico e pilifero, nelle stesse regioni in cui è presente un’iperpigmentazione si sviluppa una folta peluria ma senza una evoluzione parallela.
La disrafia spinale (coda di fauno)
Una ipertricosi della regione lombo-sacrale è in questo caso spesso associata ad una disrafia spinale.
Nevo melanocitico congenito
Può essere accompagnato dalla crescita di peli molto grossi, che spesso sono già presenti alla nascita, e che continuano a svilupparsi durante la pubertà e più tardi.
L’ipertricosi nevoide
La crescita di peli anomali, per la loro localizzazione, la loro lunghezza, il loro diametro ed il loro colore, provoca una lesione localizzata, spesso associata ad altre malattie neviche.
Ipertricosi lanuginosa acquisita
Si tratta di una sindrome molto rara (poche decine di casi nella letteratura) che si manifesta principalmente nell’adulto, considerando la sua origine paraneoplastica.
per la patogenesi Si discute sul ruolo di una molecola presente durante la vita fetale, prodotta dal tessuto neoplastico, Questa molecola è forse l’antigene carcinoembrionale (rilevato nel corso di alcune osservazioni) oppure un ormone paracrino.
Clinicamente si osserva la comparsa sulla cute glabra di una peluria e morbida bionda o bianca grigia che può raggiungere anche parecchi centimetri.
Il viso è il primo ad essere colpito con la comparsa di una peluria sul naso e sulle palpebre. In seguito essa si estende fino al collo, al tronco ed agli arti ed infine in tutto il corpo. Non si verifica nessuna modificazione delle regioni normalmente pilifere, il cui colore contrasta con la lanugine bionda. La crescita è rapida, avviene nel giro di poche settimane. Si manifesta spesso in associazione con associazioni mucose, con macule pigmentate, con una lingua rossa dolorante e con papille ipertrofiche ma anche con screpolature o ricoperta da uno strato biancastro.
Carcinoma
Può essere riscontrato molti mesi dopo la comparsa dell’ipertricosi lanuginosa acquisita. Si tratta nella maggior parte dei casi di un tumore epiteliale (bronchi e colon) ma sono stati riscontrati anche casi di carcinomi della vescica, delle mammelle, della cistifellea, dell’utero, delle ovaie, del pancreas.
Per quanto riguarda l’evoluzione, nella maggior parte dei casi il carcinoma è metastatizzato e provoca il decesso del paziente. In altri casi il trattamento del carcinoma ha consentito la regressione delle lesioni cutanee.
Ipertricosi iatrogene
Alcuni agenti terapeutici possono provocare un lento e progressivo insediamento di un’ipertricosi che colpisce le estremità , il tronco e talvolta il viso. I peli sono intermedi, più grossi rispetto alla peluria più sottili di un pelo terminale. La lunghezza può raggiungere i 3 cm.
Dopo l’interruzione del farmaco è possibile che la regressione totale si verifichi nel giro di qualche settimana o in 6 – 12 mesi e si differenzia quindi dall’irsutismo dovuto ai farmaci che è irreversibile.