Come posso capire se un tecnico è specializzato in tricopigmentazione?
Esporre un diploma non basta. Come in tutte le altre professioni, anche con la tricopigmentazione la passione, l’esperienza e le abilità acquisite nel tempo sono elementi fondamentali per poter garantire un risultato soddisfacente. Chiedete sempre il C.V. al tecnico a cui vi rivolgete ed esigete di vedere un trattamento dal vivo. Chiunque può vantarsi di essere un esperto in tricopigmentazione (a volte anche insegnante) pur non avendo l’esperienza e l’abilità necessarie per sostenere tali ipotesi. Stiamo assistendo a troppi errori che posteremo successivamente.
Chi lavora nel tuo studio? Che esperienza hanno i tuoi tecnici?
Nonostante il training sia focalizzato nella formazione di personale indipendente e capace di svolgere un trattamento di tricopigmentazione, Beauty Medical garantisce solo per Milena Lardì, Alessandro Lardì e Carlotta Giannoni. I tre tecnici vantano un’esperienza più che decennale nel campo della micropigmentazione (sia estetica che paramedicale), sono insegnanti di trucco permanente e conoscono con precisione tutte le manovre necessarie per lavorare con strumentazione da Micropigmentazione e da Tricopigmentazione.
Milena Lardì (al centro) a un congresso ISHRS ritratta insieme a degli specialisti (il dr. Tesauro a sinsitra, il dr. Gambino a destra).
Che rapporto c’è tra la Tricopigmentazione e la medicina?
Inizialmente tutto il mondo della Tricologia era scettico nei confronti di una tecnica che potesse essere paragonata ad un tatuaggio. Grazie agli studi sulla pigmentologia e grazie alle continue ricerche tecnologiche siamo riusciti a creare un prodotto valido sia dal punto di vista della sicurezza, dell’efficacia estetica e della reversibilità.
La reversibilità, appunto, risulta essere l’elemento chiave nell’accettazione da parte del campo medico di questo tipo di metodica. Sono anni che relaziono alla S.i.tri (Società Italiana di Tricologia) e partecipo attivamente ai congressi nazionali e internazionali ISHR ed ISHRS. Nel 2014 ho relazionato al congresso ISHRS in Kuala Lumpur (Malesia) spiegando i vantaggi della tricopigmentazione reversibile rispetto alla metodica permanente.
Ultimamente si parla molto di tricopigmentazione permanente, cosa ne pensa?
Approccio Mentale: La “tricopigmentazione permanente” altro non è che la micropigmentazione del cuoio capelluto con l’impiego di pigmenti da tatuaggio, ovvero con impiego di polveri di grandezza superiore a quella che può essere espulsa dall’organismo per il principio della fagocitosi. Purtroppo, come indicato in precedenza, questo si discosta dalla nostra filosofia.
Approccio Pratico: qualcuno di voi si è mai sottoposto a una seduta di tatuaggio una decina d’anni fa? Noterete come il deposito di pigmento sia mutato poiché inoculato in un tessuto imperfetto e in continua modifica, la pelle.
Questo e diverse prove sostenute ci costringono a pensare che il pigmento permanente soprattutto nel cuoio capelluto non possa rimanere inalterato. In questo caso saremmo costretti ad eseguire dei mantenimenti per rinfrescare l’effetto coprente (e sono sicura che non si possa andare avanti all’infinito per l’ipotetico effetto macchia che si verificherà) oppure a rimuovere il trattamento con il laser (costoso, doloroso e senza la certezza che il trattamento scompaia).
Approfondimenti
La Tricopigmentazione di Milena Lardì
Tricopigmentazione: cosa è e come funziona?
Visita di consulto per tricopigmentazione
FAQ Tricopigmentazione: le domande più frequenti
Il memorandum del post-intervento di tricopigmentazione
Durata della tricopigmentazione e i fattori che la determinano