GARDONE VAL TROMPIA – Si può perdere la testa anche per qualche capello in meno. Così ha sparato un colpo di pistola lanciarazzi contro un chirurgo per vendicarsi di un trapianto di capelli che non l’aveva soddisfatto.
La vicenda si è consumata sul piazzale dell’ospedale di Gardone Val Trompia. Protagonisti un operaio di 36 anni, originario di Seriate, nel Bergamasco, e un medico di 59 anni che lavora nella struttura ospedaliera della Valle.
L’incredibile aggressione è avvenuta una mattina di aprile, poco dopo le 12,30. Il chirurgo, secondo la prima ricostruzione, stava andando al lavoro come in un giorno qualsiasi, quando, all’improvviso, è entrato in azione il 36enne bergamasco. Dopo averlo atteso nel piazzale, forse con l’intenzione di chiedere un risarcimento per l’intervento, armato di una pistola lanciarazzi, ha esploso un colpo. La vittima ha riportato lesioni nella parte sinistra del torace.
Medicato al pronto soccorso è stato giudicato guaribile in una decina di giorni. Il botto ha subito fatto scattare l’allarme: sul posto sono intervenuti i carabinieri della vicina compagnia di Gardone Val Trompia, che subito hanno avviato le indagini per risalire allo sparatore. Indicazioni utili sono state fornite anche dal ferito, che ai militari ha raccontato che l’uomo contestava da tempo la buona riuscita di un trapianto di capelli pretendendo anche un risarcimento.
Poco distante i carabinieri hanno arrestato il bergamasco, denunciato in stato di libertà per lesioni personali dolose e minaccia a mano armata.
(fonte:avvenire.it)
NDR: pubblichiamo questa notizia per far capire quanto, a volte, si passa il segno nel problema capelli. La Redazione condanna totalmente tali comportamenti e ricorda di consultare il sito per comprendere meglio il giusto approccio al problema.