Le maggiori polemiche sollevate dai detrattori di questa molecola fanno leva sulla spesso non chiara accezione della terminologia: la confusione fra i due termini è infatti ancora molto diffusa. Tenteremo in questa sede di chiarire i termini del contendere.
Per “libido” deve intendersi quella capacità del tutto psicologica di rispondere fisicamente ad uno stimolo della sfera sessuale. Lo stimolo, diverso per qualità o intensità , suscita dapprima una risposta cerebrale che si estrinseca solo in un secondo tempo nella risposta fisica.
La distanza temporale fra stimolo e risposta può essere più o meno breve.
Per “potenza” deve invece intendersi quella capacità puramente fisica di compiere un rapporto sessuale.
Dalle semplici definizioni si può facilmente capire come un deficit dell’una o dell’altra condizione siano molto diversi fra loro, anche se libido e potenza “collaborano “fra loro, in maniera armonica e sequenziale.
Nella pratica la diminuzione della libido può comportare una risposta “lenta” o ritardata allo stimolo.
La diminuzione della potenza può determinare l’incapacità parziale o totale a compiere o concludere un rapporto sessuale.
Tutti gli studi compiuti e pubblicati sull’impiego di finasteride hanno posto in evidenza come, in una quota del 3.8% del campione considerato, si potesse evidenziare una diminuzione della libido e non della potenza. La quota di soggetti, trattati con placebo, che ha presentato lo stesso problema ha raggiunto il non trascurabile valore del 2.1%.
La prima considerazione da fare riguarda la bassa percentuale di coloro che l’hanno manifestata.
La seconda che l’effetto si è sempre e completamente risolto alla sospensione della terapia.
La terza, che a molti sarà apparsa ovvia, che la misurazione statistico-matematica della diminuzione della libido sia quanto meno difficoltosa.
Come si può infatti misurare la risposta psichica a stimoli provocati da soggetti diversi, su soggetti diversi, in momenti o situazioni del tutto diverse’
La valutazione credo possa accettarsi anche se poco scientifica, basata unicamente su una impressione soggettiva dei soggetti trattati, del tutto invalutabile obiettivamente e soprattutto non misurabile in termini numerici.
Non intendo con queste considerazioni demolire né ribaltare il concetto di libido a favore o contro i detrattori della finasteride.
Desidero però aggiungere come non pochi pazienti trattati abbiano riferito, del tutto soggettivamente, un aumento della loro libido. Esiste quindi un rapporto diretto di causa-effetto fra diminuzione/aumento della libido e assunzione di finasteride’ La risposta, obiettiva e misurabile, è allo stato non disponibile.
Ciò che invece è assolutamente inequivocabile è la totale mancanza di rapporto diretto fra uso di finasteride e impotenza. Ricordo infine come la finasteride sia un farmaco che può presentare, come qualsiasi altro farmaco, insorgenza di effetti collaterali durante il trattamento.
Effetti collaterali non frequenti ma possibili, non obbligatori.