Titolo:
Canizie senile – i molteplici effetti dello stress ossidativo
Autore:
Seiberg M. Â Â Seiberg Consulting, LLC, Princeton, NJ, USA.
Sintesi
Un segno evidente di invecchiamento è l’ingrigirsi dei capelli, ossia la perdita della produzione di pigmento e la sua deposizione all’interno del fusto del capello. Numerosi meccanismi, agendo su diversi livelli e in varie posizioni nei follicoli, contribuiscono alla canizie, a partire dai difetti delle cellule staminali dei melanociti fino alla scomparsa dei melanociti dei follicoli.
Un problema fondamentale che è in comune a questi processi è il danno ossidativo. Nella nicchia delle staminali del follicolo pilifero, lo stress ossidativo, accelerato dall’esaurimento del BCL-2, porta ad apoptosi selettiva e alla diminuzione delle cellule staminali dei melanociti, riducendo il ripopolamento dei follicoli in anagen di nuova formazione. I melanociti carichi di melanina del bulbo del follicolo esprimono alti livelli di BCL-2 che permette loro di sopravvivere agli attacchi delle specie reattive dell’ossigeno (ROS) indotte dalla produzione di melanina e dai raggi ultravioletti A (UVA).
Un topo transgenico cui è stato silenziato il gene BCL-2 che dopo 58 gorni di vita ha crescita di pelo grigio con il ricambio del primo pelo pigmentato. |
Con l’invecchiamento, l’espressione di proteine antiossidanti come BCL-2, e probabilmente TRP-2, nei melanociti del bulbo dei follicoli, viene ridotta e l’apposito sistema di difesa antiossidante enzimatico di tutto il follicolo si indebolisce con conseguente maggiore stress ossidativo. Una marcata riduzione dell’espressione e dell’attività della catalasi comporta un accumulo millimolare di perossido di idrogeno che contribuisce al malfunzionamento dei melanociti del bulbo e alla loro scomparsa.
È interessante notare che i melanociti privi di melanina della guaina epiteliale esterna (ORS) sono un po’ meno colpiti da questi processi e sopravvivono per più tempo, anche all’interno dei follicoli dei capelli bianchi a causa dell’età . Una migliore comprensione della suscettibilità nel corso del tempo dei melanociti allo stress ossidativo nelle diverse sedi follicolari potrebbe fornire indizi per possibili terapie per la prevenzione e l’inversione del processo della canizie.