SIR BOBBY CHARLTON ha provato con il riporto, Silvio Berlusconi ha effettuato un trapianto e Sir Elton John sfoggia orribili toupés.
Adesso il Governo, forse alla ricerca dei voti di milioni di uomini di mezza età con problemi di calvizie, vuole investire 1,9 milioni di sterline dei contribuenti nella ricerca per sviluppare un trattamento efficace contro la calvizie.
Il trattamento è supportato da Lord Sainsbury, il ministro delle Scienze, il quale crede che la Gran Bretagna possa diventare il leader mondiale nel know how contro la calvizie e guadagnare milioni di sterline.
La procedura è studiata per consentire una ricrescita permanente di capelli con una serie di iniezioni a basso costo. Anche se è poco
probabile riavere una testa piena di capelli, i risultati, a quanto affermano i ricercatori, sono più affidabili di lozioni discutibili e donano un aspetto molto più realistico rispetto a parrucchini o trapianti.
Questo procedimento consiste nell’estrarre i follicoli dal cuoio capelluto, riprodurli in provetta e iniettarne milioni nello scalpo che daranno luogo alla ricrescita di nuovi capelli.
La storia è piena di cure fallite contro la calvizie, ma il nuovo approccio ha colpito Sinsbury. “La biotecnologia offre un’occasione reale per sfruttare le eccellenti conoscenze tecniche della Gran Bretagna. Questa iniziativa dovrebbe confermare che l’industria britannica è leader mondiale in quest’area di competenza”, ha affermato il ministro che all’età di 65 anni ha solo un lieve diradamento.
Il potenziale trattamento é in fase di sviluppo alla Intercytex, una azienda Britannica con sede a Manchester con a capo il Dr. Paul Kemp, un biochimico che si è anche offerto come cavia per questo nuovo trattamento.
La sua azienda è una delle tante che sono in competizione per trovare una cura per la calvizie.
La calvizie colpisce il 40% degli uomini sopra ai 50 anni ma solo il 2% di loro opta per un trattamento anticalvizie.
Le procedure più moderne includono la chirurgia per prelevare i follicoli dai lati della testa e reinnestarli sulla sommità del capo, un procedimento che costa migliaia di sterline. Alcuni si lamentano del fatto che questo sistema abbia dato loro un aspetto a ciocchette,
tipico dei capelli delle bambole (questo avveniva con i trapianti della passata generazione, con innesti di punches molto grossi – n.d.r.).
Berlusconi, l’ex Primo Ministro Italiano, ha effettuato un trapianto nel 2005 e ha sfoggiato una bandana per coprire le cicatrici in via di guarigione quando ha incontrato Tony Blair in vacanza.
“C’è un enorme potenzialità di mercato” ha affermato Kemp. “Gli analisti stimano che un buon trattamento anticalvizie possa valere 1
miliardo di sterline l’anno in Gran Bretagna e molte volte quella cifra in tutto il mondo”.
L’approccio ideato da Kemp inizia con la rimozione di una piccola striscia di cuoio capelluto, completa di capelli e follicoli, dalla zona posteriore della testa. I follicoli di questa zona tendono ad essere quelli più longevi: i follicoli sulla sommità del capo tendono a morire giovani, una differenza che dà luogo al tipico pattern di calvizie maschile.
Il campione di tessuto viene portato in un laboratorio dove le cellule della papilla dermica, che producono il capello, vengono estratte e
poste in coltura in provetta. Dopo otto settimane le provette dovrebbero contenere milioni di cellule.
“L’idea è di re-iniettare le cellule nello scalpo, dove molte di loro si svilupperanno dando luogo a nuovi capelli”, ha affermato Kemp.
La parte più scoraggiante di questa procedura è che un capo tipicamente calvo avrebbe bisogno di circa 1000 iniezioni per ristabilire sufficienti nuovi follicoli. Ogni iniezione penetrerebbe solo per 3 mm sotto la cure e avrebbe luogo in anestesia locale. La procedura di Kemp è stata sperimentata su sette volontari, e la prossima fase di test clinici è già stata avviata. I primi volontari hanno ricevuto iniezioni di queste cellule in piccole zone dello scalpo.
“Le zone trattate erano circa della grandezza di una monetina da 5 pence e il numero dei capelli è aumentato da 250 prima del
trattamento a 316 post trattamento”. Ha affermato Kemp.
Quando i trials erano in corso, il Dr. Bessam Farjo del Farjo Medical Center, una clinica di trapianti di capelli con sede a Manchester, ha
affermato: “Le attuali tecniche di trapianto di capelli sono lunghe e di conseguenza molto costose. Siamo proprio agli albori ma se questa
nuova procedura funziona sarà più veloce e meno costosa.
Anche gli USA si muovono nella direzione della clonazione dei capelli: Nel Gennaio del 2003 la Kirsch Foundation ha istiuito un fondo di 230.000$ (denminato CATALYST FOR HAIR FOLLICLE BIOLOGY -CHFB ), per sostenere e velocizzare la ricerca sulla clonazione di capelli. Il fondo è aperto a contributi pubblici.A sinistra: La Dr.ssa Angela Christiano, a destra: Il Dr. Colin Jahoda |
La tecnica più popolare di reinfoltimento consiste nel trapianto in cui vengono rimossi i follicoli dalla nuca e reinnestati con piccole
incisioni nelle zone diradate. Questa procedura, conosciuta in gergo come la “Elton John”, può durare fino ad otto ore e può costare fino a
10.000 sterline. Il suo punto debole è che ridistribuisce semplicemente i capelli esistenti più che ottenere una reale ricrescita di capelli nuovi.
Anche in questo caso, ha comunque ridato fiducia a molti uomini che l’avevano persa per colpa della calvizie.
Geoff Bridgman, 39 anni di Poole, Dorset, ha effettuato due trapianti rimuovendo due strisce di scalpo dalla nuca per un costo totale di 6000 sterline. “La calvizie mi faceva sentire vecchio. Guardarmi allo specchio prima di uscire o prendere la parola durante una riunione mi veniva difficile” ha affermato.
Simili dubbi possono affliggere anche gli uomini apparentemente più sicuri di se stessi. Shane Warne, il giocatore australiano di cricket
e Graham Gooch, l’ex capitano inglese sono tra coloro che apparentemente hanno beneficiato di questo trattamento. Nel frattempo si sta facendo più chiarezza sulle cause della calvizie. Gli scienziati dell’Università di Bonn hanno recentemente scoperto che le donne che trasmettono un gene portatore di testosterone ai loro figli, li rendono anche più predisposti ad una calvizie prematura.
(Source: The Sunday Times 8 Ottobre 2006 – Il Governo sostiene la cura contro la calvizie)
Jonathan Leake, Editore scientifico – Cura con iniezioni