E’ l’esame più diffuso e viene effettuato prelevando, direttamente con una pinza, 50-100 capelli che vengono poi osservati al microscopio e ripartiti in anagen, catagen e telogen. I valori normali sono, nell’uomo, 83-85% per gli anagen (85-87% nella donna, che ha un ciclo più lungo), 0-2% per i catagen (stessi valori nella donna) e 13-15% per i telogen (11-13% nella donna).
L’aumento della percentuale telogen sopra il 20% è considerato patologico ma l’esame non è in grado di differenziare un telogen effluvium, ad esempio da stress, da un defluvium in telogen ad esempio da alopecia androgenetica.
Questo inconveniente potrebbe essere risolto confrontando il tricogramma di aree a rischio per alopecia androgenetica, vertice etc.., con quelle non a rischio: in caso di telogen effluvium infatti l’aumento percentuale dei telogen è diffuso a tutto il cuoio capelluto mentre nell’alopecia androgenetica tale valore sarà alto solo nelle aree che con il tempo potranno appunto diventare calve; purtroppo questo utile raffronto comporta il raddoppio dei capelli prelevati.
I limiti di questo esame, oltre al fastidioso strappo dei capelli, derivano inoltre dalla casualità con cui i capelli vengono “prescelti” per il prelievo; l’esame è pertanto tanto meno attendibile quanti meno capelli vengono analizzati.