TERAPIE LENTE ?
Gentile Dottore, chi le “scrive ” è un giovane di 20 anni afflitto da un diradamento fronto parietale di discreta entità (grado 2-3 della scala Hamilton modificata).
Purtroppo assumo regolarmente propecia da 5 mesi(il mio dermatologo mi ha detto che la unica altra soluzione possibile è il trapianto)senza alcun beneficio,neppure un rallentamento della caduta.
Dal momento che la mia calvizie ha assunto oramai proporzioni preoccupanti e prosegue imperterrita che cosa mi consiglia di fare per non assistere inerte alla mia calvizie’
La tua età induce spesso i medici a proporre soluzioni diverse da quella chirurgica per diversi motivi, primo tra tutti la scarsa chiarezza circa la possibile evoluzione della tua calvizie. In termini più semplici , prima di seminare un campo mi serve di sapere esattamente quanto è grande, e devo conoscere quanti semi ho per concimarlo.
Non è sbagliato in senso assoluto trapiantare un ventenne ma generalizzando posso affermare che nel 90% dei casi è troppo presto. Una visita con un chirurgo può essere comunque utile per avere un quadro chiaro della situazione e se non sempre ti dirà: “ti opero adesso”, potrà darti moltissimi utili indicazioni e proteggerti da errori. Io personalmente visito a Milano, Napoli e Verona ma senti pure altre campane scegliendo con prudenza tra colleghi competenti nel settore.
DENSITA’
Innanzitutto complimenti per il sito, è veramente ben organizzato e completo. Passiamo al mio problema, io ho 30 anni, il mio caso è un po particolare, nel senso che fin dall’inizio, quando è incominciato il diradamento dei capelli ho tentato in tutti i modi di nasconderlo, prima con degli spray che coprivano la zona, dopo quando i capelli cominciarono propio a mancare ho comprato un parrucchino di quelli semplici che si metteva con delle pinze legato agli altri capelli, poi ho deciso di passare alla protesi, quella che porto adesso quindi praticamente per gli altri…….. non sono mai stato calvo…. . Tutti questi metodi naturalmente non risolvevano il problema ma semplicemente lo mascheravano. Anche la protesi che porto adesso, anche se ha un aspetto perfettamente naturale non mi soddisfa più, anche perchè da fastidio al cuoio capelluto. Con un intervento che risultati visivi si riescono effettivamente ad avere’ Qual’è la densita normale dei capelli mediamente e che densità si riesce a raggiungere dopo un intervento. Praticate voi stesso l’intervento?
Nell’intervento di autotrapianto i limiti di densità dipendono da due fattori chiave: l’ampiezza dell’area da trattare e l’ampiezza e densità della zona donatrice.
Da questo rapporto emergono spesso i limiti della densità ottenibile, che può essere altissima in alcuni e più bassa in altri. La tua domanda per quanto sia una delle più frequenti, tra quelle poste dai pazienti, è davvero la più importante’ Io, che ho una lunga esperienza di trapianti alle spalle, credo che la naturalezza del trapianto, la prima linea, l’estetica globale del viso unitamente alla densità o ad una “illusione” siano i fattori che nel loro insieme diano il vero risultato, quello che il paziente deve ricercare. Ricevendo delle foto potrò sicuramente essere più preciso anche se in una visita molti più aspetti possono essere chiariti.
Per rispondere alla tua seconda domanda, io e la mia equipe eseguiamo interventi chirurgici di autotrapianto da molti anni. Ringraziandoti per i complimenti ti invio i miei più cordiali saluti.
INVIO DI FOTO
Gentile dottore vorrei sapere se via e.mail si puo’ mandare delle foto e avere dei consigli di conseguenza.vorrei sapere: dove si possono fare eventuali visite’
Sicuramente puoi mandare delle foto, e avere delle brevi risposte.
Questo tipo di consulto on-line non sostistuisce la visita che, può essere sicuramente più approfondita e precisa, ma si propone di dare alcune indicazioni di massima.
Nel caso decidessi di inviarmi delle foto allega almeno la data di nascita e le informazioni principali (malattie associate, evoluzione, ereditarietà e quant’altro ritieni opportuno).
NAPOLI
Salve, sono un ragazzo di 22 anni e abito in provincia di Napoli.Vorrei sapere dove effettua i suoi interventi di trapianto
Gli interventi di autotrapianto vengono effettuati generalmente a Milano, le visite ed i controlli sono eseguiti a Napoli.
Egregio Dottore Sono un quarantenne napoletano a cui la sua esauriente pagina web su salusmaster ha acceso qualche speranza per la sua calvizie. E’ possibile, essendo lei napoletano, incontrarla qui a Napoli per un consulto ravvicinato ?
Come Lei giustamente suppone da napoletano, sia pur da anni trasferito a Milano io visito a napoli circa una volta al mese;
IL POST OPERATORIO
Egr.gio dottore, vorrei gentilmente che lei mi desse qualche informazione circa l’autotrapianto.Vorrei sapere in quanto tempo si raggiungono i migliori risultati ed anche se ci sono eventuali complicazioni post-operatorie. A proposito, i capelli autotrapiantati,sono soggetti a caduta alopecica?
Il decorso post-operatorio è ottimo, tale da consentire la ripresa dell’attività lavorativa il giorno dopo l’intervento senza alcun problema. Il destino dei capelli trapiantati è sovrapponibile a quello dei capelli della regione occipitale e pertanto non soggetto ad alopecia androgenetica.
METODO O TRAPIANTO?
Vorrei sapere quale é il metodo piú sicuro e migliore per il trapianto dei capelli.
L’intervento di autotrapianto non è un prodotto o un “metodo”, E’ un intervento chirurgico con dei pro e dei contro, che vanno accuratamente discussi con il chirurgo all’atto della visita. La sicurezza dell’intervento dipende da esperienza, chiarezza , impegno e abilità tecnica degli operatori.
TRAPIANTO ED ANTIDEPRESSIVI
Ho un problema che mi affligge. In febbraio mi sono sottoposto ad autotrapianto a Roma. Ottimo lavoro. Dopo pochi giorni ho avuto un forte esaurimento e adesso sono in cura con sertralina, risperidone e diazepam. Volevo sapere: questi farmaci potranno compromettere il lavoro fatto dai chirurghi e farmi perdere tutti i capelli trapiantati e i miei risparmi?
Non aggiunga ansie inutili alla sua depressione. I capelli trapiantati non andranno persi, forse i capelli più fragili, se eventualmente presenti nell’area di trapianto, potrebbero, in conseguenza di lunghe terapie con antidepressivi, risentirne negativamente. Le consiglio di parlarne con il suo chirurgo per non alimentare ansie che in lei trovano oggi un terreno fertile. Sappia che i risultati di un solo intervento hanno dei limiti, non si carichi di aspettative fuori misura ed attenda paziente i risultati che arriveranno mese dopo mese. Per problemi ulteriori circa la depressione contatti eventualmente la Dott.ssa Bruna Tramontana, psicologa e psicoterapeuta, all’indirizzo b.tramontana@libero.it