Come evitare i fastidi dell’intervento?
Dal punto di vista del paziente l’intervento di autotrapianto ha un unico difetto: è lungo, e l’anestesia locale può essere fastidiosa in quanto piccole punturine devono essere eseguite lungo la circonferenza della zona da trattare.
Per evitare entrambi questi fastidi la nostra équipe è coadiuvata da un anestesista in grado di far assopire lievemente il paziente, per quei pochi minuti necessari all’esecuzione dell’anestesia; il moderato rilassamento che ne consegue e il corretto posizionamento del paziente su di una poltrona inclinata fanno sì che l’intera esperienza dell’intervento sia vissuta come piacevole e indolore.
Il paziente non dorme, per pochi minuti sperimenta una lieve sonnolenza che passa in pochi minuti senza lasciare alcun intontimento. La presenza dell’anestesista garantisce il monitoraggio del paziente durante tutto l’intervento.
E’ utile la presenza di un anestersista durante l’intervento?
Ho personalmente partecipato a discussioni riguardo l’utilità o meno dell’anestesista durante questo intervento; alcuni ritengono che l’anestesista è assolutamente inutile, che l’anestesia è “sopportabilissima”, che Dr. Tizio e Dr. Caio non hanno mai avuto nessun problema nei moltissimi trapianti che hanno eseguito.
Personalmente, pur facendo parte della categoria di chi non ha mai avuto incidenti ritengo che la presenza dell’anestesista sia una importante garanzia per il paziente; quest’ultimo ha diritto ad un intervento non soltanto sicuro, ma anche assolutamente sereno, vissuto in modo tale da poter tranquillamente pensare allo stesso come un’esperienza ripetibile.
Per essere più franchi, come è usanza di calvizie.net, credo anche che questo diritto il paziente lo paghi.
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