Vorrei ricordare comunque un paio di elementi essenziali:
1- è meglio evitare di parlare di blocco della caduta, visto che non è fisiologicamente possibile che essa si blocchi.
E' più corretto parlare di riduzione/diminuzione/ripristino di una caduta fisiologica.
Ricordo inoltre che nell'androgenetica non è tanto importante l'entità della caduta, quanto piuttosto il fatto che i capelli che crescono al successivo ciclo follicolare siano di miglior qualità e che i follicoli non rimangano in fase telogen per un lasso di tempo che supera quello fisiologico.
2- capisco che si sta cercando di avere delle prime impressioni sul funzionamento del prodotto e quindi si vogliono estrapolare dei dati nell'immediato, ma a differenza di un topico, che può avere un'azione più istantanea sul follicolo, il prodotto sistemico deve essere assimilato, metabolizzato e raggiungere nel tempo un plateau per poter sortire effetti visibili.
Non a caso per evitare falsi positivi o falsi negativi gli studi condotti in tricologia hanno tempistiche ben precise, che sono d'altra parte quelle che i dermatologi definiscono per il monitoraggio dei pazienti, cioè la tempistica minima utile per verificare se un capello miniaturizzato sia migliorato ipoteticamente di un grado di displasia al ciclo follicolare successivo.
1- è meglio evitare di parlare di blocco della caduta, visto che non è fisiologicamente possibile che essa si blocchi.
E' più corretto parlare di riduzione/diminuzione/ripristino di una caduta fisiologica.
Ricordo inoltre che nell'androgenetica non è tanto importante l'entità della caduta, quanto piuttosto il fatto che i capelli che crescono al successivo ciclo follicolare siano di miglior qualità e che i follicoli non rimangano in fase telogen per un lasso di tempo che supera quello fisiologico.
2- capisco che si sta cercando di avere delle prime impressioni sul funzionamento del prodotto e quindi si vogliono estrapolare dei dati nell'immediato, ma a differenza di un topico, che può avere un'azione più istantanea sul follicolo, il prodotto sistemico deve essere assimilato, metabolizzato e raggiungere nel tempo un plateau per poter sortire effetti visibili.
Non a caso per evitare falsi positivi o falsi negativi gli studi condotti in tricologia hanno tempistiche ben precise, che sono d'altra parte quelle che i dermatologi definiscono per il monitoraggio dei pazienti, cioè la tempistica minima utile per verificare se un capello miniaturizzato sia migliorato ipoteticamente di un grado di displasia al ciclo follicolare successivo.