Alla base di tutta questa polemica sui topi c'è un bias cognitivo, un'illusione statistica. Ossia si considerano minox e fina e i farmaci approvati contro la calvizie come quelli che non sono e che si vorrebbe invece che fossero, ovvero degli attivi che fanno recuperare tutto quanto perso o comunque spuntare capelli in abbondanza a tutti.
Da qui si giudicano le altre sostanze attive come inefficaci, invece molti di questi attivi che passano prima dai topi danno risultati positivi, ossia superiori al placebo e inferiori a minox o fina, in alcuni casi pari o di poco inferiori ai farmaci, ma sono gli stessi farmaci che nei tempi dei test sull'uomo non danno ricrescite visibili se non con gli ingrandimenti. Ingrandimenti che peraltro di solito riguardano le sole zone di transizione, ossia dove l'aga è appena iniziata, una condizione ideale per avere ricrescita.
Da qui l'errata conclusione che sui topi cresce tutto e sull'uomo nulla tranne che con fina e minox. Peraltro nei topi ricresce tutto perché alla fine il pelo ricresce tutto anche se in tempi diversi e questo vale per fina e minox che accelerano solo i tempi della ricrescita come gli altri attivi, nei topi non trattati ricresce il pelo molto in ritardo. Con le dovute proporzioni il tutto si replica tale e quale sull'uomo, con ricrescita negativa o nulla col placebo, ricrescita con l'attivo testato e ricrescita con i farmaci approvati, ma ricrescite visibili solo con ingrandimenti
Ciao
MA - r l i n