Fa tanto male

qwerty__

Utente
8 Settembre 2007
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Jador & altri, vi chiedo solo di ascoltarmi..

Il discorso di fondo è solo uno : avere o meno dei principi, dei valori che ti permettano di dividere ciò che è giusto da ciò che non lo è.
Magari sono troppo schematico, eccessivamente rigido, magari non colgo le sfumature della vita, ma in una situazione come quella in cui vi ho raccontato mi sembra sinceramente assurdo che io finisca per essere quello nel torto marcio.
La birra non c' entra niente. La birra, o le sigarette o qualche altra leggerezza una tantum, di certo non inficia la considerazione e il rispetto che ho verso una persona, ma non si può dire al proprio ragazzo che il bere è male, è che tu (ciò lei) non lo farai mai, e che devo fidarmi di lei, devo crederla....quando poi che fai? Mi chiami ubriaca.
La birra conta zero, è solo una metafora e uno strumento che mi ha permesso di capire che forse questa ragazza i suoi principi ancora non li ha ben saldi.
Ne conosco tante di ragazze, non proprio per la quale, ne conosco altre ancora che hanno scelto di bere e di sballarsi tutti i sabati....ma nella loro visione distorta della vita hanno una loro logica ed una loro coerenza.
Se vai vicino a loro e le dici Tu non bevi stasera!, loro ti manderanno al diavolo e tu conseguentemente da delle persone che hanno idee opposte alle tue di certo non ti aspetti troppo. Capisci?
Invece io mi sto trovando una persona affianco che appena 7 mesi fa è partita per Roma dicendo che non beveva e che non fumava, e mi ha detto tutto questo senza che neanche io la costringessi a promettere qualcosa. E' stata spontanea nelle sue parole, io NON LE HO MAI MESSO IN TESTA le mie idee per il gusto di avere potere su di lei.
E ora che fa?
Fuma...e vabbene, cavoli suoi.
Beve...e vabbene anche questa?
Ma che persona sei se mi dici che queste cose non rientrano nella tua vita e poi le fai?
Sei una persona evidentemente debole, che evidentemente non sa mantenere intatti i suoi principi.
Mi sembra come me a 13 anni, fumavo per stare insieme ai miei amici, poi a 16 anni per stare ancora meglio insieme ai miei amici ho rischiato di morire per un collasso (l' unica volta che ho bevuto).
Lei è già più grande, ha 20 anni e se ha 20 anni non ti sei costruita uno straccio di principi per la testa allora devo fidarmi di questa persona, e quanto?
Ripeto...il bere non c' entra niente, non pretendo che frequenti il locale degli astemi quelle poche volte che esce, non pretendo che non esca con un gruppo di amiche o di amici che fumino le sigarette di cioccolato, pretendo solo una persona che sappia quello che vuole....magari avrebbe potuto dire Magari qualche volta mi faccio un drink, e io sicuramente non mi sarei fatto problemi, perchè in fondo se un drink lo faccio anche io con gli amici al bar perchè non potrebbe farlo lei? Massima disponibilità e libertà.
La questione però in questo caso è diverse, già altre volte che è uscita per prendere un aperitivo o una consumazione al bar, tornando a casa mi aveva detto che le girava la testa e io con pazienza e col sorriso sulle labbra Se ti fa male bere, non bere.
Poi tante volte, lei di suo pugno, mi ha detto Io la birra? No non la bevo, al massimo in bicchiere, e io Tranquilla, basta che non ti ubriachi.
Faccio cosi' schifo come ragazzo se pretendo un briciolo di verità nella mia storia?
Se chiedo gentilmente di non essere cibato di palle.
Il problema è che ieri quando ha bevuto, poteva farsi un bicchiere e basta, ben sapendo che dal 2° bicchiere avrebbe avuto una bella sbronza...e invece l' ha fatto, infischiandosene prima di tutto di quello che lei pensava di se stessa e poi della promessa fatta al suo ragazzo.
Spero di essere stato più chiaro, spero di non essere considerato il ragazzo che vuole ostacolare la libertà altrui, in fondo pretendo solo un pò di rispetto, perchè se non posso fidarmi delle piccole non vedo perchè debba essere certo della sua sincerità.


Tutti i nodi tornano al pettine..
 

antoxx

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20 Febbraio 2007
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Io so qual è la verità.
Sei esasperato per altre mille cose. E ti salta la mosca al naso più facilmente.
Se fossi sereno e lucido e con mille impegni divertenti, forse vedresti le stesse identiche cose con più chiarezza.
 

jador

Utente
7 Agosto 2006
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qwerty...tu hai bisogno di vedere mancanza di principi ovunque perche' hai bisogno di sentirti il migliore!



La vera terapia consiste nell'approccio al divino; più si raggiunge l'esperienza del divino, più si è liberati dalla maledizione della patologia. (Jung)

 

qwerty__

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8 Settembre 2007
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Non penso AntoXX, a parte la famiglia, il resto mi gira tutto bene.
Non sono un frustrato sia chiaro.


Tutti i nodi tornano al pettine..
 

qwerty__

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8 Settembre 2007
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Ragazze mi drogo ...che vi devo dire?
Che ne so' vivo in una dimensione mia, che vi devo dire!



Tutti i nodi tornano al pettine..
 

jador

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7 Agosto 2006
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No anto...il problema e' che lui deve far pagare a chiunque sgarri di una virgola tutti i suoi torti subiti.



La vera terapia consiste nell'approccio al divino; più si raggiunge l'esperienza del divino, più si è liberati dalla maledizione della patologia. (Jung)

 

antoxx

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20 Febbraio 2007
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Certo che non sei un frustrato, che c'entra? Ho detto che sei preso da altri problemi. Non fraintendermi.

Tu senti la tua ragazza 10 min al giorno, mentre vivi in quella casa 24 ore su 24. Chi può oggettivamente causarti più stress?

 

qwerty__

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8 Settembre 2007
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Mio Dio Jador [:(]
Ma tu fai sul serio?
Io devo far pagare agli altri cosa?
I torti subiti? Quali? Quelli della mia famiglia?
Se solo sapessi quanto amore e quanta dedizione ci metto nelle mie relazioni, sentimentali e amichevoli, forse non parleresti cosi.


Tutti i nodi tornano al pettine..
 

qwerty__

Utente
8 Settembre 2007
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Io non dico che ho ragione, che sto facendo bene nel lasciarla.
Però cavolo! Nessuna di voi ha ritenuto che ci fosse uno 0.1% di ragione a mio favore, per lo meno quella di un ragazzo che è stato preso in giro.

Tutti i nodi tornano al pettine..
 

antoxx

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20 Febbraio 2007
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Vabbè, scusa. Preferiresti che insultassimo lei?

Un conto è essere arrabbiato, un conto è essere deluso, un conto è essere negativamente sorpreso, un conto è essere addolorato.

Un conto è lasciarla.
 

jador

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7 Agosto 2006
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Ti contraddici e non te ne rendi conto.




La vera terapia consiste nell'approccio al divino; più si raggiunge l'esperienza del divino, più si è liberati dalla maledizione della patologia. (Jung)

 

qwerty__

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8 Settembre 2007
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x AntoXX : No per carità, chiedo solo obiettività e se dite qualcosa o la fate capire (tipo lei starà festeggiando che il suo palloso ragazzo non c'è più), per favore motivatela!

x Jador : Continui a parlare mettendoti la mano sulla bocca, e mangiandoti le parole.
Dove mi contraddico?

Ad ogni modo oggi c'è un test importante : sono curioso di vedere se ha il coraggio di chiamare.
Dovesse non farlo, come dicevo, io andrei più nella ragione che nel torto.


Tutti i nodi tornano al pettine..
 

antoxx

Utente
20 Febbraio 2007
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Ehi, qwerty, dov'è che ho detto che sta festeggiando? Secondo me è disperata, invece.
Il punto non è lei. Il punto sei tu. Perchè un'altra persona potrà sempre fare qualcosa che non ci piace o che aveva detto che non avrebbe fatto. Non per questo diventa una persona peggiore. Mica ha ucciso qualcuno! Mica è andata nell'illegalità!

Vedi, il mio ragazzo spesso mi ha chiesto, in passato, di andare a farci due risate al karaoke. Io ho sempre detto che mi faceva schifo, che non l'avrei mai fatto, che consideravo chi lo faceva un poverino.. e cose del genere.
Poi l'anno scorso ero in vacanza giù a casa mia e sono uscita con degli amici che mi hanno portato lì. sono uscita dal locale, ho chiamato il mio ragazzo per dirgli che ero disperata e volevo scappare, e lui mi ha detto che non era giusto che lo facevo senza di lui. Poi sono ritornata dentro, e non so cosa mi è preso.... E mi sono messa a cantare con i miei amici, e mi sono divertita tantissimo, e non mi sembrava vero che potessi ridere tanto!!!!

Ecco, dopo gliel'ho detto mentre ero ancora tutta euforica di 'successo canoro', e lui ha detto che era un piacere per lui sentirmi così felice.

Ovviamente non sono più tornata in un karaoke in vita mia.....

Non riesci a prenderla più o meno come una cosa del genere?

 

qwerty__

Utente
8 Settembre 2007
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No AntoXX, mi piacciono tanto i tuoi pensieri (e non te lo dico per spirito ruffiano) ma questo paragone non regge.
Probabilmente sta passando un immagine brutta di me, quella di un ragazzo che magari vuol plagiare la propria ragazza e che la prima di tutte le sue libertà. Non sono cosi.
Sai..
in 2 anni che sto con lei, penso di aver corretto tanti atteggiamenti a partire dalla gelosia.
Riesco ad essere felice se lei è felice, non a caso anche lei ogni tanto fa karaoke o con le amiche qua o anche là, e non ho mai ostacolato questa sua piccola passione, anzi le ho detto Sono felice per te.
Stesso discorso quando ha conosciuto amici e amiche li' a Roma, non ho mai fatto nessun problema se andavano al cinema, o visitavano un luogo della Capitale.
Non ho fatto problemi la scorsa settimana quando non è tornata da me, anzi risentendola non appena tornata dal sabato sera, raccontandomi la serata le ho detto Beh..mi sei mancata, ma sono felice che ti sei divertita.
Credo di essere un ottimo ragazzo, probabilmente ogni tanto mi faccio prendere dalla foga ma tutto sommato sono per la libertà di esprimere la propria personalità come si vuole, anche se è indubbio che ciò che uno fa deve andar bene al proprio partner.
Divertirsi fa bene, è giusto cosi', e poi non mi ha mai fatto del male, divertendosi con gli amici.
Però ieri è come se avessi scoperto una persona diversa, ho questa sensazione, ubriacarsi non è la stessa cosa di fare karaoke.



Tutti i nodi tornano al pettine..
 

antoxx

Utente
20 Febbraio 2007
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Sì, ho capito, non volevo paragonare il karaoke all'ubriacatura, volevo dire che anch'io avevo sempre detto che non l'avrei fatto, e in 1 minuto ho cambiato idea, e l'ho fatto e mi sono divertita.
E l'ho fatto senza il mio ragazzo.
E poi non l'ho fatto più.

Non è che adesso sono una persona diversa, ho solo provato un'esperienza nuova. (Era questo che cercavo di dire con il mio esempio).

E' ovvio che ad esempio il tradimento è un'esperienza nuova che non intendo provare. O anche fare le gare con la macchina o dare fuoco ai barboni.
Ma bere una birra ed essere un po' allegretti.... suvvia....

Hai provato a chiedere piuttosto a te stesso perchè hai tanta paura dell'alcol? Magari il problema è più a fondo. Magari hai avuto esperienza con alcolisti, magari è questo che ti fa paura, l'idea che la cosa possa degenerare.
Ma perchè non parlarne con lei chiaramente, invece di mollarla?

E' ovvio che se la persona che amo mi dice che non si drogherà mai, io sono tranquilla e non dico NIENTE più di questo, ma se una volta si drogasse, prima di mollarla, gli direi che forse non mi ero spiegata bene, e che proprio questa cosa non mi va giù perchè ad esempio SI PUO' MORIRE.
E poi se l'altro continua, allora prenderò le mie decisioni.

(E' un esempio)

Che poi tu possa essere l'uomo migliore del mondo, questo non è in discussione, almeno non da me.
Un abbraccio.
 

qwerty__

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8 Settembre 2007
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Riguardo al bere e più in generale alle piccole/grandi droghe.
Vuoi sapere che penso?

Un ragazzo del mio gruppo è morto per droga, e noi amici non ci perdoniamo il fatto che forse potevamo fare di più, forse dovevamo prenderlo a calci e fargli tanto male, quando stava agli inizi e non lo abbiamo fatto.
Bere è una schiavitù, è una droga, sentirsi migliori con la birra in mano e abituarsi all' idea di esserlo è debolezza.



Tutti i nodi tornano al pettine..
 

jador

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7 Agosto 2006
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E allora prendetela tutti a calci quella ragazza, visto che e' agli inizi....

Ti senti in colpa per il tuo amico drogato, per non averlo preso a calci per farlo smettere...e con la tua ragazza che fai? La molli!!!!

E poi dici di non contraddirti!



La vera terapia consiste nell'approccio al divino; più si raggiunge l'esperienza del divino, più si è liberati dalla maledizione della patologia. (Jung)

 

qwerty__

Utente
8 Settembre 2007
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Jador bere non è una debolezza?
Non è una debolezza farsi un drink, ubriacarsi (credo volutamente) è una dipendenza, forse la più stupida al mondo ma è una dipendenza.


Tutti i nodi tornano al pettine..
 

jador

Utente
7 Agosto 2006
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rileggi il mio post per favore e dammi una risposta sensata in merito!!!!!





La vera terapia consiste nell'approccio al divino; più si raggiunge l'esperienza del divino, più si è liberati dalla maledizione della patologia. (Jung)