Si acsenzio, potrebbe essere anche così, ma ci sono davvero tanti indizi che si tratti di una lozione a base di erbe, che è peraltro come la descrive la stessa signora di Nuchis (zona a forte vocazione erboristica della Sardegna, tanto che nel vicino Tempio Pausania c'è il distaccamento dell'Un. di Sassari in Tecniche Erboristiche...)
Per il resto ho pensato anch'io a qualcosa che vada oltre le tradizioni erboristiche locali e sarde.
Ai tempi di mia nonna (inizio '900) le ustioni le si curava con l'urina (propria) e parlo di Milano città...
Non vorrei schifare nessuno, ma far ragionare ulteriormente e magari escludere questa ipotesi di acsenzio, anche perchè nessuno ha detto che la cura in questione avesse cattivo odore, anzi si è sempre parlato di un ottimo odore[

].
Può essere perlatro che ci sia qualche cosa di inorganico...
Ad ogni modo sin qui abbiamo tirato fuori delle cose organiche e naturali che servono per riparare la pelle da varie offese e quindi se ci siamo sbagliati sulla cura sarda, abbiamo trovato altri rimedi da considerare.
Anche perchè gli antrachinoni sono gli stessi composti di cui è ricca quell'aloe arborescens che è la probabile causa delle storie di ricrescita attribuite a questo genere di piante che di recente è stato anche documentato fotograficamente (la cura del ragazzo brasiliano...).
Comunque considerando che molti queste sostanze le stanno provando e altri le proveranno a breve, non ci resta che attendere per sapere se queste ipotesi sono giuste (o almeno in parte giuste).
Ciao
MA - r l i n
Fra la piazza e il fiume, di qua e di là, vi sono alberi di vita, che portano frutto dodici volte, una ogni mese, con foglie che hanno virtù medicinale per la guarigione delle genti. (Ap 22,2)