Scusate riprendo il discorso un po' più sopra, dove mi sono fermato ieri.
In primo luogo, concordo con Joy su tutta la linea (escluse le idee sulla persona di Ronald, ovviamente, perché sono idee personali le sue - ciascuno ha le proprie).
In secondo luogo, voglio scrivere una sorta di post-testamento.
Voglio partire col nostro Ippo, di cui non ho capito le intenzioni ed il senso qui in questo thread. Ma chiaramente non ha nessuna credibilità, dato che ha scritto assurdità (tipo che gli ho mandato una sitografia sbagliata, dato che la piattaforma di Ieson salva i messaggi in uscita quindi so perfettamente cosa gli ho spedito) venate di arroganza, dall'alto di una posizione che non ha nessun alto e basso. Perchè qui ci si distingue tra Iniziati (medici, sedicenti scienziati e studiosi/ricercatori) e profani (tutti gli altri), tra Amministratori (i detentori del Potere) affiancati da moderatori e altri leccapiedi e Tizio, Caio, Sempronio, Mevio, Filano e Calpurnio e gli altri Pinco Pallino e John Doe della situazione che alle volte (sempre più spesso) sbroccano.
Inutile dire (in realtà utilissimo, dato che qui non l'ha ancora capito nessuno) che la forza di internet, del forum e di quello che cerchiamo di fare ogni giorno tutti insieme è nel lavoro in rete, come un grande cervello che si spreme per trovare soluzioni nuove/alternative/soddifacenti ad un problema comune. Ieson è un bel forum perché a differenza di tanti altri posti virtuali è un contenitore di menti brillanti ma il limite di tali menti (spesso dal carattere non proprio facile) è proprio quello di non capire che i loro sforzi per quanto titanici non sono assolutamente nulla (assolutamente!!!) paragonati al network. Il cervello funziona non perché si attivano i neuroni uno per volta ma perché ci sono sinapsi, connessioni, comunicazione fra singoli nodi. Così funziona la comunità scientifica e così dovrebbe funzionare un forum dove si mettono al lavoro persone più esperte e meno esperte. Il singolo contributo, per quanto piccolo, deve essere considerato una risorsa preziosa e quindi valutato accuratamente ed eventualmente approfondito, e non vessato perché eterodosso. La libertà deve essere un valore ed una strategia perché solo così si possono tracciare dei solchi in cui lavorare e sperimentare tutti assieme o a gruppi, di volta in volta. Questo spirito forse c'era prima e non era autocosciente, ma s'è volatilizzato. Forse è questo quello che i vecchi utenti abituati al libero pensiero e alla conversazione creativa hanno realizzato e sono stanchi di constatare ogni giorno.
Giusto per portare un esempio ad un discorso che potrebbe sembrare ingenuo idealismo a metà tra William Wallace e Richard Stallman: io credo di aver trovato qualcosa di utile e relativamente innovativo sulla psicogena ma non mi sognerei mai di scriverlo pubblicamente su Ieson, perché verrei lapidato pubblicamente e/o tacciato di follia. O forse semplicemente censurato. E' per questo che esporrò il mio pensiero altrove, ovunque i miei ideali di libertà e comunicazione creativa saranno condivisi. Ci perdo io qualcosa? No. Ci perde qualcosa il forum come istituzione? Neanche. Ci perdono gli utenti, il network. Perché la mia intuizione non può essere approfondita, verificata, applicata con migliorie ecc.
Cioddetto, passo e chiudo.
Un abbraccio a quelli che mi vogliono bene[
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