Non so, nonostante tutto continuo a meravigliarmi di come appaia a volte difficile comprendere la regola non scritta (ahimè a volte si rende necessario scriverla!) della quieta ed educata convivenza, del rispetto della presenza altrui, della condivisione come pacifico percorso comunitario.
Nella vita sono tendenzialmente portata ad adottare la filosofia del vivi e lascia vivere ma si tratta di me stessa e delle libertà che scelgo di concedere a chi si intromette nel mio vivere quotidiano. Diverso attegiamento tocca a volte adottare quando si sceglie di condividere un luogo comune ed affollato come può essere una comunità virtuale e quando, in quella comunità, si ricopre un ruolo.
Sia ben chiaro, non esistono padroni nè regnanti ma solo personale (passatemi la parola) che butta un occhio qui e li nella speranza che gli altri si trovino a proprio agio.
Volente o nolente ci sono sensibilità ed equilibri da difendere e per quanto io sia sufficientemente ironica ed autorinica da riuscire a ridere anche di battute potenzialmente offensive (sia o meno lo scopo dell'autore) capisco che c'è chi può non pensarla come me e di conseguenza mi tocca leggere e rileggere quelle battute e dar conto a chi se ne lamenta. Chiaramente questo è un esempio che si estende automaticamente a tutte le possibili varianti della comunicazione tra due o più persone.
Ben vengano i confronti accesi, gli animi infuocati, le diversità di pensiero ed approccio che non possono che rendere questo posto ricco e variamente colorato ma a volte basta davvero poco per non superare la linea di confine, per fermarsi un secondo (poco prima o poco dopo aver detto o fatto qualcosa) e riflettere accorgendosi che, magari, è inutile scontrasi o battere e ribattere.
Questo non vuol dire zittirsi ma solo capire che piccoli compromessi aiutano a vivere meglio...anche nel web!
Non me ne vogliate, sono solo considerazioni di chi continua a sperare che l'operato di chi passa del tempo qui dentro sia capace di essere compreso per quello che è, ossia il risultato di una passione per la conoscenza e la condivisione e che le scelte prese, siano essere positive o meno, sono la conseguenza naturale di un percorso che ha portato ad un bivio.
@ Vinz: capisco il tuo discorso e comprendo anche come sia facile paragonare la vita comunitaria reale con una più piccola virtuale, infondo il web è spesso solo lo specchio di ciò che ci circonda. Eppure credo sinceramente che questa continua trasposizione non sia sempre necessaria. Sarebbe tutto più semplice e pacifico se si provasse a vedere il forum come un forum, appunto..con piccole regole da rispettare e nulla più, senza andarci sempre a trovare il cattivo, l'illogico, il perverso. [
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