Marlin, non ti sbagliare, lungi da me insinuare un tuo interesse economico nell’osteggiare questa lozione, anche perché, per quanto sia grande il mio rispetto e stima nei tuoi confronti, non reputo, tu e il Forum, così potenti e influenti da spostare le decisioni strategiche di aziende farmaceutiche o simili.
Intendo dire che sarebbe un inutile sforzo e che al massimo porterebbe ad un effimero risultato.
Però, non ho capito il tuo intervento-frecciatina nei confronti di ipotetiche case cosmetiche nonché laboratori che potrebbero giovarne dalla non produzione della brotzione. Con lo stesso ragionamento, ti dico, potrebbe arricchirsi chi già fino ad oggi lo ha fatto, vendendo i prodotti fino ad oggi commercializzati ovunque online e non.
Tu puoi senza dubbio insinuare ciò che vuoi, ma ricordati che fai parte anche tu di quella cerchia di persone che commercializzano prodotti contro la calvizie.
I complotti non stanno in piedi? Non sarei così’ estremo.. Come dici spesso tu, Marlin, la verità spesso sta in mezzo. Io non sono ne complottista ne anti complottista… Quando ci sono in mezzo così tanti soldi, non mi sento di dire che i complotti non ci sono. Certo non sto neppure dicendo che sia tutto un complotto.. E questo continuo ricercare un ‘etichetta o qualcuno da etichettare come estremista, è una tecnica palesemente superata quanto denotante scarso Q.I.
Anche “la juve ruba” prima che scoprissero Calciopoli era una bufala.
In questo caso però è palese. Chi dice che la Fidia non vuol far uscire il prodotto per un complotto mi fa semplicemente ridere. Ci sono dei test da eseguire, lo hanno detto ormai in 843748 lingue e 10 milioni di volte. Devono finire i test, verificare EFFICACIA, POSOLOGIA, SIDE EFFECTS, DURATA, STABILITA’, CONSERVAZIONE, VARIETA’ ecc.ecc. e dopo questo faranno le relative strategie di commercializzazione e marketing come ad esempio il FORMATO, COSTO, DISTRIBUZIONE, PUBBLICIZZAZIONE, GEODISTRIBUZIONE, LANCIO DEL PRODOTTO, FORMAZIONE AL PERSONALE E AGLI AGENTI (DOTTORI, FARMACISTI ECC.).
Chi lavora in un certo ambito sa che le aziende di un certo tipo, ragionano GIUSTAMENTE in questo modo.
E’ questo il concetto di industria che non è altro che accettare un compromesso. E cioè che l’evoluzione tecnologica faccia arricchire chi vi ha investito sopra. E chi ne beneficia in termini finali è da una parte il cittadino medio che non avrebbe mai avuto la lungimiranza di investire per questo progresso, ma beneficia a fronte di un compenso di questa scoperta e dall’altra l’investitore, l’imprenditore che ha il coraggio di investire e la lungimiranza / abilità di saper dove farlo.
Ergo, le cose, nelle aziende serie si fanno in modo serio e organico e non alla 'io boia.